Postato su 2015-12-19 In Santuario Originale

Santuario Originale: La Porta Santa aperta quale supplica di un nuovo Prodigio della Notte Santa nel senso di un cuore misericordioso

di  Maria Fischer •

IMGP9390“La Porta è un simbolo dell’Avvento: Il Signore viene a noi, a lui vogliamo aprire la porta e accoglierlo” – ha detto Padre Juan Pablo Catoggio, Presidente del Praesidium Generale di Schoenstatt, nella Predica della III Domenica di Avvento. “Ma quest’anno la porta si adatta particolarmente bene: il Santo Padre Francesco ha indetto un Anno Santo straordinario della Misericordia. Martedì scorso, 8 Dicembre, Festa dell’Immacolata, il Papa ha aperto a Roma la Porta Santa di San Pietro. Ma oggi saranno aperte – per la prima volta – tante “Porte della Misericordia” in molti luoghi del mondo. E il nostro Vescovo ha dichiarato la porta del Santuario Originale di Schoenstatt come Porta Santa e l’ha dotata di indulgenza speciale. Perciò oggi potremo aprire, dopo la celebrazione eucaristica, la Porta Santa della Misericordia nel Santuario Originale!”

Abbracciati dalla Misericordia di Dio

Ben 800 persone – scrive in un articolo il quotidiano tedesco Rhein-Zeitung di Coblenza – sono convenute, nonostante il tempo nuvoloso e umido di dicembre, all’Apertura della Porta Santa del Santuario Originale. Nella Chiesa dei Pellegrini, gli Alberi di Natale sono già illuminati, perché essi rappresentano un momento di grazia e di gioia. In questo giorno, 13 dicembre, III Domenica di Avvento, vengono aperte da un angolo all’altro della terra migliaia di “Porte Sante “ – in tutte le Cattedrali del mondo e in numerose Chiese di Pellegrini e Santuari. Sulla pagina internet dell’Anno Santo della Misericordia una Carta (molto tecnica) mostra molti, ma di gran lunga non tutti questi Luoghi di Grazia. Il significato lo si può intuire dal fatto che Padre Juan Pablo Catoggio cita il Santo Padre: “Varcando la Porta Santa ci lasciamo abbracciare dalla Misericordia di Dio e ci impegniamo ad essere misericordiosi verso il prossimo, come il Padre lo è con noi”. (VM 14) Questa la parola d’ordine dell’Anno Santo.”

Parallelamente al Santuario Originale, vengono aperte questa domenica anche le “Porte Sante” di molti Santuari Originali. Paraguay è probabilmente l’unico paese in cui tutti i Santuari di Schoenstatt sono “Porta Santa”.

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La duplice dimensione della Misericordia

Padre Juan Pablo Catoggio sviluppa le due dimensioni della misericordia, che Papa Francesco propone con questo Anno Santo straordinario.

“…la prima e fondamentale è la misericordia di Dio Padre, del «…Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco d’amore e di fedeltà…»” (Es 34, 6), che ci viene donata sempre e che sperimentiamo sempre. La seconda dimensione è il nostro atteggiamento di misericordia verso tutti gli uomini, specialmente verso coloro che soffrono. Due parabole del Vangelo di Luca – il Vangelo della Misericordia – chiariscono entrambi gli aspetti. La prima, per così dire in dimensione verticale, viene espressa dalla parabola del “Figliol Prodigo” e del Padre misericordioso (Lc 15). E spiega che “Dio ci abbraccia nella sua misericordia e nel suo perdono. La seconda, in dimensione orizzontale, viene illustrata con la parabola del Buon Samaritano, del misericordioso Samaritano (Lc 10): egli pratica la misericordia verso un forestiero che vede e tratta come suo prossimo. La misericordia di Dio, che noi sperimentiamo nel perdono, nell’amore tenero di Dio e nella sua consolazione, si ripercuote poi in opere concrete di carità verso gli altri. La misericordia è legata al fare e all’agire, come abbiamo appena sentito nel Vangelo.”

Entrare ed uscire. È molto semplice. Vivere in Alleanza con questo Dio della misericordia e Schoenstatt in uscita per mostrare questa misericordia ai senzatetto, carcerati, affamati, soli, sconfortati e in fuga … l’uomo concreto nella nostra vera realtà 2015/2016.

E facendoci entrare nella dimensione di profondità della Porta Santa, Padre Juan Pablo dice: Poiché “Gesù, Buon Pastore, dice di se stesso: “…io sono la porta…” (Gv 10, 7). Il suo fianco squarciato, da cui scaturisce e zampilla il suo amore misericordioso, è diventato Porta della Grazia, Porta verso il Padre ed è Porta di Misericordia nel senso più originario del termine.”

50 anni fa esatti: “Lettera della Misericordia” di Padre Kentenich

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Quest’Avvento, Schoenstatt ricorda gli avvenimenti di 50 anni fa, che culminarono nel Ritorno di Padre Kentenich dall’esilio, proprio durante la Santa Veglia di Natale del 1965. Nel Messaggio del 1965 del Praesidium Generale, le ricorrenze di tutti questi Anniversari vengono messe in relazione con l’avvenimento ecclesiale. Ed è questo il motivo per cui Padre Juan Pablo Catoggio, questo 13 dicembre, collega l’Apertura della Porta Santa del Santuario con la Lettera alla Famiglia di Schoenstatt, che Padre Kentenich aveva scritto il 13 Dicembre 1965:

“Il 13 Dicembre di 50 anni fa, egli ha rivolto un Messaggio alla Famiglia di Schoenstatt. Come frutto della guida divina e per così dire come programma duraturo, egli parlerà della nuova immagine dell’uomo, di Dio e della comunità, pienamente pervasa di misericordia. Ci si può solo stupire di come il Messaggio del Santo Padre per l’attuale Giubileo concordi, in quanto all’intento essenziale, con quella Lettera di Natale di P. Kentenich, di 50 anni fa”.

P. Kentenich esprime il suo Messaggio con una Preghiera meravigliosa e profonda: “Amata Madre e Regina Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt, fa sì che ci sentiamo figli di re miserevoli e commiserevoli e attraverso ciò passiamo per la vita, in modo speciale, come prediletti dell’amore di Dio Padre infinitamente misericordioso.”

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Cosa resta

Dopo la Santa Messa tutti si dirigono in processione al Santuario Originale, dove Padre Juan Pablo Catoggio apre la Porta Santa, quella Porta del Santuario Originale che l’anno scorso è stata così meravigliosamente rinnovata. Le parole risuonano in diverse lingue; i gesti sono in questo momento più forti e tutti possono capirli.

Che cosa significa varcare la porta del Santuario Originale per quasi un anno? Che cosa significa entrare e che cosa significa uscire?

Forse ciò che Padre Juan Pablo, questo 13 dicembre, dà agli Schoenstattiani per portare a casa:

“Chissà, forse potremo desiderarci, in questo senso, un nuovo Prodigio della Notte Santa, che è quello di un cuore profondamente misericordioso, di un cuore toccato e afferrato dalla misericordia di Dio e che dona e manifesta agli altri questa misericordia. Sarebbe una grande grazia che potremmo chiedere quest’anno nel Santuario.

Qualcuno chiede: “E se ciascuno, veramente ciascun Schoenstattiano mettesse ai piedi di Gesù Bambino, nel presepio, la preghiera per questa grazia come regalo di Natale?”

 

predigtPORTA SANTA – Santuario Originale – Predica P. J. P. Catoggio

 

 

 

 

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Fotografie: Rektor Egon M. Zillekens, Marcelo Scocco

Originale: Tedesco. Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia

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