Postato su 2018-05-01 In Francesco - Iniziative e gesti

Il Papa celebra il suo onomastico regalando 3.000 gelati ai poveri di Roma

Papa Francesco, per AICA•

La Chiesa celebra la memoria liturgica di San Giorgio e Papa Francesco ha voluto celebrare il suo onomastico condividendo la dolcezza di un gelato per rinfrescare il palato dei senzatetto che probabilmente non sognano neanche di poter gustare un gelato in primavera o in qualsiasi stagione dell’anno.—

Papa FranciscoPer questo motivo, lunedì 23 aprile, la Limosnería Apostolica, l’entità che ha il compito di praticare la carità del Papa, distribuirà circa 3.000 gelati ai poveri di Roma.

Si tratta di un’attenzione inusuale per chi è quotidianamente accolto nelle sale da pranzo, nelle camere da letto e nelle strutture della capitale italiana gestite dalla Caritas, dalla Comunità di Sant’Egidio e in quelle dell’Astalli Center e dell’Auxilium.
Il gelato fa parte della tradizione e dei percorsi etno-gastronomici della capitale italiana. L’archeologia romana mostra che gli imperatori erano già golosi di questo gelato ed era un privilegio anche per i “patrizi”.

Oggi questo dolce privilegio raggiungerà alcune migliaia di uomini e donne che non hanno 4,50 euro in tasca. Perchè il gelato a due gusti a Roma costa. Grazie alla carezza culinaria pensata dal Papa che comunica il gusto quotidiano per le piccole cose della vita e che addolcisce la dignità umana.
Forse, questi senzatetto che oggi prenderanno il gelato offerto dal Papa -essendo diventati notizia- dimostreranno, ancora una volta, che non sono fantasmi ma una parte ferita della società che chiede solo di essere guarita, iniziando dai piccoli gesti concreti di misericordia e diffondendo così il dolce gusto della condivisione.
San Giorgio, vissuto nel III secolo, è onorato dal IV come martire. La tradizione popolare lo rappresenta come il cavaliere che sconfigge il drago, simbolo della fede che trionfa sul malvagio. La sua memoria è celebrata questo giorno anche nei riti siriano e bizantino.

Originale: Spagnolo, 23.04.2018. Traduzione: Alessia Lullo, Roma, Italia

 

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