Postato su 2014-10-24 In Dilexit ecclesiam

Porte aperte

VATICANO, mda. I padri sinodali il pomeriggio del sabato 18 ottobre, hanno votato e approvato la Relatio Synodi, il documento che servirà per continuare lavorando durante quest’anno in preparazione per il Sinodo Ordinario del 2015 sulla Famiglia. La votazione si è tenuta, a richiesta di Papa Francesco, da punto a punto. A richiesta del Papa, insieme con il documento, per ora solo pubblicato in italiano, si aggiunge anche una tabella con il numero di voti a favore e contrari.

Un giorno storico. Il Sinodo Straordinario di Vescovi riuniti per dibattere sulle sfide della Famiglia ha concluso la sua prima tappa approvando la “Relatio Synodi” (documento di lavoro) con un’ampia maggioranza, i 62 punti sono stati approvai per maggioranza assoluta, e solo tre (i punti,52,53 e 55) non hanno ottenuto i due terzi, in cui si decide seguire lavorando per il permesso ai divorziati di nuovo sposati di ricevere la Comunione.. Si riconoscono gli “elementi positivi presenti nei matrimoni civili e con la dovuta differenza, nelle convivenze” e si propone accogliere gli omosessuali “con rispetto e delicatezza”.

Il documento è composto di 62 punti, più esteso che il documento preliminare presentato lunedì.

L’ampliazione delle due prime parti del documento era stata richiesta dai circoli minori. La petizione era di non parlare solo delle difficoltà, bensì anche dimostrare la parte positiva della Famiglia cristiana, affinché fosse un documento più equilibrato.

Il corrispondente della Santa Sede, P. Federico Lombardi, ha indicato alla stampa che i modi (riferenti alla Relatio postdisceptationem), presentati dai circoli minori sono stati 470, una media di 50 modi per gruppo. Ha indicato: alcuni hanno presentato 80, altri 30.

Insieme al documento della Relatio Synodi, si aggiunge anche una tabella, in cui si nota anche il numero dei voti a favore e contrari che ha ricevuto ogni punto del documento. Il Papa ha voluto così per trasparenza e chiarezza. Per l’approvazione era necessario raggiungere due terzi dei voti.

Così come si nota in questa tabella, ci sono tre punti che hanno raggiunto la maggioranza assoluta, ma non hanno raggiunto questa maggioranza di due terzi. Sono i punti 52, 53 e 55, riferenti al permesso di comunicarsi dei divorziati di nuovo sposati, alla comunione spirituale e alle persone omosessuali.

“Un discorso meraviglioso”

Senza arrivare a nessuno accordo finale, avrà che aspettare l’ottobre del 2015, la maggioranza moderata, con l’appoggio di Papa Francesco, che ha pronunciato un “discorso meraviglioso” secondo ha annunciato P. Federico Lombardi, e ha ottenuto conservare nel dibattito tutti ed ognuno dei temi che sono apparsi lo scorso lunedì nella “Relatio postdisceptationem”: la denuncia contro la violenza alle donne, la vicinanza a coloro che soffrono problemi derivati da situazioni familiari (divorzi, rotture, affrontamenti con i figli) e tra questioni a discutere: l’accettazione di altre forme di convivenza non canoniche, e l’avvicinamento dei divorziati di nuovo sposati ai sacramenti, e l’accoglienza agli omosessuali.

Tutte queste riflessioni dovranno essere adesso “maturate e analizzate” dalle Chiese locali” per preparare il cammino del Sinodo dell’ottobre 2015. Ciò che appare chiaro è che questa sera i padri sinodali, con Papa Francesco, hanno aperto una porta che sarà impossibile chiudere.

Un dialogo aperto da cuore in cuore

Questo Sinodo è stato un dialogo aperto da cuore in cuore sulla famiglia”, sono parole di Mons. Carlos Aguiar Retes, presidente del CELAM al concludere la presentazione del Messaggio Finale della III Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi.

Il prelato messicano raccontando la sua esperienza sinodale ha sottolineato che è “un cammino aperto che conclude il prossimo anno con l’Assemblea Ordinaria”. Inoltre il Vescovo di Tlanepantla ha segnalato che questo Sinodo è stata una risposta alla “chiamata di Papa Francesco, che ci ha invitato ad esprimere quello che abbiamo dentro il cuore intorno alle preoccupazioni della famiglia e il suo contesto attuale”.

Per vivere pienamente la vita e rispondere con coraggio alle incessanti sfide nuove

“Il cristiano guarda alla realtà futura, alla realtà di Dio, per vivere pienamente la vita, con i piedi ben posti sulla terra, e rispondere, con coraggio agli incessanti sfide nuove”, ha detto Papa Francesco il 19 ottobre nella Messa di Chiusura. ”L’abbiamo visto in questi giorni durante il Sinodo Straordinario dei Vescovi, “sinodo significa” vuole dire “camminare insieme”. E infatti, pastori e laici di tutte le parti del mondo hanno portato qui a Roma la voce delle loro Chiese particolari per aiutare le famiglie di oggi a seguire il cammino del Vangelo, con lo sguardo fisso su Gesù. È stata una grande esperienza, in cui abbiamo vissuto il Sinodo e la collegialità ed abbiamo sentito la forza dello Spirito Santo che guida e rinnova senza cessare la Chiesa chiamata con premura, e si incarica delle ferite aperte e a restituire la speranza a tante persone che l’hanno perduta.

“Ringraziamo Dio per tutti voi e vi ricordiamo nelle nostre preghiere” (1 Ts 1,2) per il dono di questo Sinodo e per lo spirito costruttivo con cui tutti hanno collaborato, con l’Apostolo S. Paolo. E che lo Spirito Santo, che in questi giorni intensi, ci ha concesso lavorare generosamente con vera libertà ed umile creatività, accompagni adesso, e nelle Chiese di tutta la terra, il cammino di preparazione del Sinodo Ordinario dei Vescovi del prossimo mese di ottobre 2015. Abbiamo seminato e continueremo seminando con pazienza e perseveranza, con la certezza che è il Signore che fa crescere (cfr. 1 Co. 3,6).

Con materiale di Radio Vaticano, AICA, Religione Digitale, News.va


Origine: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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