Postato su 2020-05-01 In L'alleanza d'amore ai tempi del coronavirus

Imprenditori durante la pandemia: “Quasi mi sento a disagio nel vedere tutto quello che può essere fatto…”

PARAGUAY, Maria Fischer •

Il commercio di Ciudad del Este è uno dei settori più colpiti dalla quarantena per il Covid-19. Nonostante le loro difficoltà, tuttavia, i commercianti hanno iniziato un’enorme crociata solidale, con l’offerta di mille chili di alimenti e forniture ospedaliere”. Così comincia l’articolo sul quotidiano ACBC Color de Paraguay, del 12 aprile, domenica della Resurrezione. Ed è, realmente, un articolo degno di questo giorno, perché parla di ciò che è più tipico e allo stesso più tempo complesso per chi crede nella resurrezione di Gesù, colui che è disceso dal cielo per vivere, soffrire e morire sulla terra per puro amore verso coloro che ama: uscire dalla propria zona di confort per mettere mano all’opera di solidarietà verso gli altri, verso chi soffre di più. Dietro a questa azione solidale a Città dell’Est c’è Juan Vicente Ramírez, presidente ad interim della Camera di Commercio, padre di famiglia, e schoenstattiano. In questo tempo di innumerevoli incoronazioni, lui ha incoronato la Madre del Signore e madre nostra con migliaia di cesti di alimenti.—

Già abbiamo pubblicato, due settimane fa, gli inizi della campagna solidale che ora è arrivata ai media nazionali del Paraguay.

Abbiamo fatto qualcosa di molto bello con le parrocchie”, racconta Juan, in questi giorni, conversando con la redazione di Schoenstatt.org. “Ho invitato le persone di Schoenstatt Città dell’Est e della mia parrocchia, e così abbiamo portato 1.000 cesti alla gente bisognosa”.

Di seguito, il video di offerta e gratitudine alla Camera di Commercio, del Padre Fulgencio Ferreira SCJ, vicario della parrocchia del Sacro Cuore:

 

Una solidarietà moltiplicata.

In una prima fase, gli imprenditori hanno distribuito i viveri ai lavoratori del centro. Hanno anche destinato aiuti agli abitanti delle zone che ne avevano bisogno, tramite le organizzazioni religiose. Gli imprenditori hanno anche regalato materiale all’Ospedale Regionale di Città dell’Est, alla polizia, al Governo di Alto Paraná a al Comune di questa città.

È una solidarietà moltiplicata: gente di chiesa che caricava alimenti dal punto di distribuzione, alimenti comprati con denaro raccolto presso la Camera di Commercio di Città dell’Est.

L’ho anche proposto nel condominio in cui vivo”, prosegue Juan Vicente Ramírez. “Ed è incredibile come ha preso piede, la gente è molto solidale. Quasi mi sento a disagio nel vedere tutto quello che può essere fatto”. Non deve “brillare” quello che, come dire, dovrebbe essere la cosa più naturale e che ognuno potrebbe fare.

Quando siamo andati a caricare i distributori, ci siamo resi conto del volume e della quantità dei chili di alimenti, ogni cesta pesava 12 chili, ed è servita un’ora per caricarle su 100 veicoli, in 15 persone. Abbiamo dovuto dividerci su più giorni, per evitare assembramenti dei capi comunità che venivano a ritirare”, racconta.

Il giorno in cui è stata la volta dei tassisti, c’era una fila enorme di taxi, che accompagnavano i loro colleghi con le proprie auto”. Il presidente della Federazione dei Mototasssisti Città dell’Est, Éver Olmedo Alemán, ha lodato l’iniziativa dei datori di lavoro. Ha aggiunto che sarà sufficiente almeno per una settimana.

 

Siamo creativi

Nell’articolo su ABC color leggiamo:

Juan Ramírez, membro della Camera, ha segnalato che, nonostante le difficoltà economiche che proseguono, hanno deciso di dedicarsi alla solidarietà e supportare la causa nazionale. Ha detto che non hanno chiesto alcun sussidio allo Stato e sperano di superare la crisi come hanno sempre fatto.

Siamo abituati ad essere imprenditori indipendenti senza l’appoggio dello Stato. Siamo sempre sopravvissuti con le nostre proprie forze e questa mentalità non è cambiata, siamo imprenditori agguerriti, e soprattutto siamo creativi”, ha ribadito.

Ogni preghiera è anche un impegno con le persone per le quali si prega.

Il 16 aprile, nella predica della messa giornaliera nel Santuario die Madrid, P. José María García, direttore del movimento di Schoenstatt in Spagna, ha spiegato che, per un cristiano, per uno schoenstattatiano ogni preghiera è anche un impegno con le persone per le quali si prega e con le situazioni per le quali si prega. Per questo, non possiamo pregare per le famiglie in difficoltà economica a causa della pandemia, senza, allo stesso momento, metter mano alle azioni per aiutarle. È molto semplice.

“Quasi mi sento a disagio nel vedere tutto quello che può essere fatto …”.

Originale: spagnolo. Traduzione: Federico Bauml, Roma, Italia

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