Postato su 2014-10-13 In Giubileo 2014

Il Sudafrica si unisce alla Fiaccola della Staffetta

FACKELLAUF, Sarah-Leah Pimentel. All’inizio del 2014 il gruppo di pellegrini di Città del Capo – che avrebbero preso parte alla Celebrazioni giubilari del Centenario –aveva visto il breve video che annunciava la Staffetta con la Fiaccola. Molti di loro si entusiasmarono all’idea che degli appartenenti alla Gioventù Maschile Internazionale di Schoenstatt intraprendesserouna Corsa a staffetta partendo da Valle di Pompei – il luogo che per primodette a Padre Kentenich l’idea che la piccola Cappella abbandonata di Vallendar potesse diventare una dimora per la Madonna ed un luogo di grazia – per giungere a Schoenstatt con una fiaccola accesa. Questa fiaccola rappresenta la “Luce della fede per il futuro” ed è un “simbolo della nostra internazionalità”.

Tutto è iniziato con una semplice idea

Due coppie di sposi della Lega-Famiglie, che fanno parte del pellegrinaggio a Schoenstatt – Beryl/Keith Stober e Beryl/Stephen Jacobs – stavano già programmando il loro viaggio in Europa quando guardarono il video.

Poco tempo dopo decisero di fare un viaggio a Valle di Pompei per esser testimoni oculari della partenza della Staffetta con la fiaccola e andar dietro le orme dei giovani nel loro itinerario di pellegrinaggio di nove giorni a Schoenstatt, come parte della loro preparazione spirituale per questo tempo speciale di gioia e di ringraziamento.

Qui di seguito la loro relazione della Messa di Invio da Valle di Pompei

“È stata unacelebrazione di Invio stupenda con noi quattro, gli unici presenti non-partecipanti alla staffetta. Lì per lì (i corridori) pensavano che noi fossimo normali turisti italiani, che non avevano permesso loro l’atmosfera privata della propria messa. Nonostante ciò, Josef Tasch, uno dei corridori tedeschi, ruppe il ghiaccio prestandoci per la Messa il suo libro. Durante la Messa l’Arcivescovo accese la Fiaccola e al momento in cui l’orologio del campanile suonò le 12h, il primo corridore prese la rincorsa.

Quando i corridori, dopo la Messa, capirono che eravamo venuti dal Sudafrica proprio per vederli al momento della partenza da Pompei, scoppiò una vera e propria ondata di amicizia.

Uno degli Argentini, Santiago Goyeneche, chiese a Beryl [Stober] se poteva correre con la loro bandiera. Così la bandiera del Sudafrica sarà nella mischia [delle bandiere] fino a quando arriverà a Schoenstatt. Ora facciamo parte ufficialmente della corsa!

Non c’è dubbio che il Centenario diventerà un’unica catena di eventi!”

“Chiunque può accendere la fiaccola”

In tanti modi e in tanti luoghi, gli appartenenti alla Famiglia di Schoenstatt si stanno incontrando, scoprendo ciò che hanno in comune “spezzare tutte le barriere nazionali” (Da:Preghiera dell’Internazionale, Verso il Cielo / Himmelwärts) quando faranno il viaggio personalmente o spiritualmente al Santuario Originale.

Questo è solo un assaggio degli incontri e delle conversazioni che possiamo aspettarci nei prossimi giorni, se apriremo i nostri cuori a coloro che incontreremo su questo viaggio e portiamo a casa queste esperienze,permettendo loro di prendere radice e cominciare a vivere in noi. In questo modo, tutti noi potremo partecipare al desiderio espresso dai corridori della staffetta: “Chiunque può accendere la Fiaccola”, affinché si sviluppino “grandi cose nella Chiesa e nel mondo!”

Altri articoli su questo tema:

Papa Francesco accende la Fiaccola – e il fuoco è già in cammino verso Schoenstatt

Argentini in cammino a Roma – per participare alla Fackellauf 2014

1800 chilometri per un mondo migliore: Shine Your light!

 

Originale: Inglese Traduzione: Maria Dolores Congiu, Roma, Italia

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