El Salvador, Florencia Couto •
In un mondo frenetico e spesso superficiale, Padre Raimundo Costa, consigliere del Movimento per El Salvador, ci invita a riscoprire la profondità del Santuario del Cuore, insegnamento vitale proposto da Padre Kentenich. —
Il Santuario di Schoenstatt è nato da un bisogno concreto e si manifesta in varie forme. Il Santuario Originale, situato in Germania, è il nucleo dove ha avuto inizio il movimento con l’Alleanza d’Amore di Maria. Intorno ad esso sono stati istituiti crca 200 Santuari Filiali in tutto il mondo, replicando le grazie dell’accoglienza, della trasformazione interiore e della fecondità apostolica. I Santuari domestici emergono dalla necessità di mantenere uno spazio sacro nella vita familiare quotidiana, mentre il Santuario del Cuore invita ogni individuo a diventare un tempio vivente di Dio, portando la grazia divina ovunque vada.
Un santuario vivente
El P. Kentenich enseñó que nuestro corazón es, en esencia, un santuario vivo, morada de la Virgen María y templo de la Santísima Trinidad. Esta visión transformadora no solo nos llama a reconocer a Dios dentro de nosotros, sino a vivir en constante unión con Él.
Padre Kentenich insegnava che il nostro cuore è, in sostanza, un santuario vivente, dimora della Vergine Maria e tempio della Santissima Trinità. Questa visione trasformatrice non solo ci chiama a riconoscere Dio dentro di noi, ma a vivere in costante unione con Lui.
Nel corso di un recente incontro, padre Raimundo Costa[1] ha ribadito questo messaggio a un gruppo di giovani professionisti e alla Lega apostolica femminile di El Salvador. Ha sottolineato che, nella frenetica vita quotidiana, trovare un momento per Dio dentro di noi è fondamentale per mantenere un contatto autentico con Lui. Ci ha ricordato che siamo portatori di questo santuario interiore e che scoprirlo significa toglierci le maschere e affrontare i nostri desideri più profondi.
Secondo padre Costa, la pratica della riflessione personale e l’istituzione di un “luogo sacro” nella nostra mente e nel nostro cuore possono trasformare la nostra vita quotidiana in preghiera e azione continua grazie alle tre grazie del Santuario: accoglienza/radicamento profondo, trasformazione interiore e fecondità apostolica.
Da sinistra a destra: Florencia Couto, Alicia Aragón e Silvia Nasser
Riscoprire Dio dentro di noi
Il Santuario del Cuore ci invita a vivere come figli consapevoli il nostro rapporto con Dio Padre, condividendo le responsabilità e costruendo un mondo degno di Lui. Secondo Padre Kentenich, riscoprire Dio dentro di noi può rivoluzionare la nostra salute spirituale, mentale e fisica, trasformando ogni aspetto della nostra vita.
Padre Raimundo ha lanciato un appello all’azione, esortandoci a compiere passi concreti per rafforzare il nostro rapporto con la Madonna e consacrarci come Santuari viventi. Ciò significa invitare Maria a stabilirsi nei nostri cuori, permettendole di agire e di irradiare in tutti gli ambienti le grazie del Santuario.
Così, il Santuario del Cuore diventa non solo un rifugio spirituale, ma un centro di rinnovamento che permette a ciascuno di noi di irradiare l’amore di Dio in un mondo che desidera autenticità e compassione.
Silvia e Billy Nasser (coordinatori in El Salvador) con Padre Raimundo Costa e i responsabili di Rama (Orlando Carranza degli uomini e Claudia e Fernando Gutiérrez di Rama Familia) e Mauricio Salazar di Madrugadores)
Originale: spagnolo. Traduzione: Eugenio Minici (Federazione delle Famiglie Schoenstatt), Roma, Italia
