Postato su 2012-09-23 In Giubileo 2014

L’Anno della Corrente Missionaria s’avvicina rapidamente

P. Andrew Pastore. L’Anno della Corrente Missionaria s’avvicina rapidamente e le aspettative vanno crescendo. Il nostro sguardo si rivolge quest’anno ai progetti apostolici, alle iniziative missionarie e ai gesti missionari personali, che coincideranno con l’Anno della Fede al servizio della Nuova Evangelizzazione della Chiesa Universale, e che ci avvicinerà alla corrente Giubilare e alla crescita della coscienza d’apostolato, come l’obiettivo di tutto quello che siamo e facciamo come Movimento Apostolico di Schoenstatt.

 

L’Anno della Corrente Missionaria – dentro la Corrente della Chiesa Universale

“Al terminare il giorno diocesano della famiglia, il Vescovo di Aveiro ha affermato: La Chiesa di Aveiro, ti chiama alla missione: vivi quest’ora! È l’ora di Dio. È l’ora della Chiesa. È, perciò, anche la tua ora”. Nell’Anno della Corrente del Santuario e sulla soglia dell’Anno della Corrente Missionaria in preparazione al Giubileo del 2014, queste parole si rivolgono anche al Santuario di Schoenstatt: Vivi quest’ora. È l’ora di Dio. È perciò la tua ora.”

Così finisce una cronaca del Portogallo sull’apporto della Famiglia di Schoenstatt di Aveiro al giorno diocesano della famiglia. L’apporto era un Santuario, cui si poteva entrare, (situato in mezzo al terreno, tra il programma infantile, lo scenario per la musica e gli stand di vendita), con l’immagine della MTA, la giara e le persone che raccontavano cosa aveva fatto il Santuario nelle loro vite. La motivazione missionaria era chiara: Portiamo il Santuario al centro della Chiesa.

Nella Conferenza 2014 si è percepito il “missionario” come una delle correnti di vita di Schoenstatt con maggiore impatto a livello mondiale, questa scoperta ha provocato sorpresa e gioia, e quando un anno dopo (2010) si è stabilito il terzo anno del triennio come “Anno della Corrente Missionaria”, nessuno poteva nemmeno immaginare che la Chiesa dichiarerebbe quello stesso anno come “Anno della fede” al servizio della nuova evangelizzazione. Il Movimento di Schoenstatt si sente chiamato e capacitato a fare il passo missionario, dall’esperienza di fede di Schoenstatt (approfondita e vivificata nei due primi anni del triennio), e spinto dalla gioia nella configurazione simultanea di progetti apostolici della cultura d’Alleanza, dal dono dell’Alleanza della Famiglia di Schoenstatt a livello mondiale per il rinnovamento dell’Alleanza d’Amore il 18 ottobre del 2014. Inoltre il Movimento di Schoenstatt si sente chiamato e capacitato a portare il carisma di Padre Kentenich alla nostra epoca nell’agire concreto della forza plasmatrice dell’Alleanza d’Amore.

La Chiesa e il mondo, perché domandano: Schoenstatt, che cosa fai? Che cosa fai per noi? La cultura d’Alleanza è la risposta di Schoenstatt a questa domanda. Sono sorte nel Movimento di Schoenstatt e nel suo intorno durante quasi 100 anni numerose iniziative apostoliche di carattere missionario, pedagogico, pastorale, sociale e politico.

Si tratta sempre di configurare il mondo dall’Alleanza d’Amore, una cultura d’Alleanza in tutti gli ambiti della vita, portata dai figli missionari dell’Alleanza d’Amore, i cui cuori ardono per gli uomini.

Un canto dell’epoca della fondazione di Schoenstatt in Paraguay dice così: L’essenza dell’amore consiste in offrire la vita per la missione. L’amore esige fatti, afferma Padre Kentenich. Ciò che, in realtà, hanno trasformato le beatitudini nella storia della Chiesa sono state le opere d’amore al prossimo, le opere di giustizia sociale e dell’opzione per i poveri e gli emarginati. La “Storia sociale della Chiesa”, nelle parole di un conosciuto gesuita dell’attualità, consiste nella realtà e credibilità del sermone della montagna incarnato, diventato reale e credibile nella configurazione di ciascuna delle culture, in cui si muove la Chiesa e qualsiasi irruzione carismatica ecclesiale.

Sulla soglia dell’Anno della Corrente Missionaria, chissà forse dovremmo leggere la frase dell’Atto di Fondazione (la Carta Magna del Santuario Originale): Anzitutto dimostratemi che mi amate realmente. L’amore trasformato in vita reale e autentica, dimostra la forza e il significato universale dell’Alleanza d’Amore: la protegge davanti ai tentativi di ridurla a concetti ideologici e di girare la forma autosufficiente intorno alla propria perfezione. Questo è quello che ha mosso Padre Kentenich: non solo una visione di Schoenstatt, bensì costruire un’opera di Schoenstatt.

La tua Alleanza, la nostra missione: questo motto presiede il tempo di grazie del Giubileo e specialmente l’Anno della Corrente Missionaria. Maria educa missionari nella sua Famiglia di missionari. Ella continua andando in pellegrinaggio e in missione dal suo pellegrinaggio missionario alla casa di sua cugina Elisabetta, e ci dimostra come dobbiamo operare nella missione: con l’atteggiamento di pellegrini e nella forza dello Spirito Santo. Il suo pellegrinaggio alla casa di Elisabetta è stato marcato dal servizio e ha riempito Elisabetta dello Spirito Santo. Come sua Famiglia pellegrina e missionaria, noi ci sentiamo chiamati ad andare in pellegrinaggio oggi da Elisabetta, come Chiesa pellegrina, che porta la Notizia incarnata e convertita in servizio.

Il nostro Giubileo raccoglie tutto il suo significato in questo momento storico della Chiesa….Ella ci prepara per celebrarlo servendo la Chiesa nella sua vocazione radicale, cioè, in annunciare il Vangelo vivo (Cristo nella sua Chiesa) e nel metterlo oggi al  servizio degli uomini.

Sempre, quando recitiamo la preghiera del pellegrinaggio del 2014, ci domandiamo: quale passo missionario farò oggi? Con ciascun passo missionario nel nostro pellegrinaggio, l’Alleanza d’Amore che celebreremo il 2014, diventerà più realtà.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

http://www.schoenstatt2014.org/it/preparazione/triennio/corrente-missionaria/

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