Postato su 2012-09-21 In Schoenstatt in uscita

E ora è una realtà: inaugurazione della Scuola Giuseppe Kentenich a Kempten-Leubas

GERMANIA, fma. È già il pomeriggio avanzato e quasi tutti sono ancora lì, seduti conversando sotto il caldo sole dell’estate tardiva: camminano per l’edificio ed osservano i loro figli, che non si stancano di scalare casse poste una sopra l’altra e intorno a loro si è creato un ambiente di gioia e quasi di sorpresa. Padri, scolari, parrocchiani, gente della comunità di Leuba, politici, sacerdoti, schoenstattiani dei dintorni, provenienti da altre cittadine della Germania, dalla Svizzera, operai: realmente questa Scuola Giuseppe Kentenich si è trasformata in qualcosa che è di tutti noi, esclama qualcuno. Alcuni scattano fotografie al cartello dell’entrata per convincersi che la scuola esiste, che il progetto apostolico nel campo strategico della pedagogia come regalo d’Alleanza al Giubileo 2014, contro tutto l’impossibile, è stato possibile. Un iniziatore dell’opera commenta: E ora il prossimo tema è la formazione di professori nella pedagogia kentenichiana!

Il 13 di settembre comincia il primo giorno di scuola per 17 ragazzi della prima e terza in via Feldweg1 a Kempten-Leubas. La domenica anteriore, il 9 settembre si è inaugurata la Scuola José Kentenich con una Santa Messa per le famiglie nella parrocchia dei dintorni e poi si sono benedette le aule della scuola.

Oggi celebriamo una festa

“Oggi celebriamo una festa” è il testo del canto d’entrata, che rifletta meravigliosamente l’ambiente di questa mattina. È una festa per tutti coloro che negli scorsi anni hanno appoggiato la fondazione della scuola con timore e speranza, per coloro che hanno appoggiato la realizzazione di questa giornata, incoraggiando mediante preghiere, contributi al Capitale di Grazie, donazioni, prestiti, garanzie o il proprio aiuto attivo a questo cammino, in cui nelle sue tante difficoltà ha tenuto tante volte sulla facciata un cartello: la fondazione della nostra scuola corre il pericolo di essere sospesa.

E così pareva poche settimane fa, quando dopo mesi di trattative, il prestito della banca, quasi sicuro per comprare il terreno e l’edificio, è stato cancellato. E in seguito il salto mortale nell’incertezza, l’incredibile solidarietà da parte della città di Kempten, che lo ha reso possibile: “semplicemente, abbiamo cominciato a costruire…” e dopo pochi giorni prima dell’inaugurazione, quasi dal nulla, è giunta l’approvazione di un prestito concesso da un’altra banca…Se si unisce il coraggio che abbiamo messo nell’enorme fiducia celestiale, con una gran forza d’azione e di creazione, sorgono grandi opere firmate da Dio: “il Poderoso ha fatto grandi opere in me…”.

Promessa di Dio

Due compositori schoenstattiani, Gertraud Wackerbauer e Wilfried Röhrig si sono incaricati della parte musicale della Santa Messa, con l’appoggio entusiasta de Harald M. Knes dell’Istituto dei Fratelli di Maria di Schoenstatt, nominato finalmente Direttore della scuola dopo di tanti “se e forse”.

“Promessa di Dio” si chiama la canzone, che Wilfried Röhrig ha composto esclusivamente per l’inaugurazione della scuola, e che ha come tema l’arcobaleno, Noè, l’arca, l’arcobaleno, l’arca dell’Alleanza: motivi che hanno caratterizzato la Messa preparata insieme alla comunità della parrocchia di Leuba.

“Senza di voi non avremmo bisogno di questa scuola”, ha detto il parroco P. Stahl di Kempten nell’introduzione alla Santa Messa ed ha invitato i futuri scolari ad alzare la mano. Sono 17 bambini che hanno cominciato il 13 settembre nella Scuola José Kentenich il loro primo giorno di classe: la maggioranza di loro hanno già visitato la nuova scuola e alcuni hanno aiutato con lavori di ristrutturazione.

“Dio agisce non solo mediante Noè, non solo mediante Gesù”, ha detto il sacerdote Stahl nella sua predica, Egli vuole agire attraverso ciascuno di noi, mediante ciascuno di coloro che hanno ricevuto nel battesimo la missione di agire per Dio e per le persone. Ciascuno è chiamato e ciascuno ha la vocazione per questa missione: padri, padrini e professori hanno una speciale vocazione per essere dei veri educatori e dare testimonianza dell’opera di Gesù…

Tu sei importante per Dio

“Tu sei importante per Dio…Tu sei tanto importante, che per te e specialmente per te si è costruito con tanto sforzo questa scuola”. Al termine della Santa Messa gli scolari e i loro genitori hanno ricevuto una benedizione speciale, che vuole trasmettere a ciascun bambino il messaggio: “TU sei infinitamente importante per questo nostro gran Dio Padre….”

Benedizione

Tutti si sono recati in processione alla scuola. A tutti pareva quasi irreale quello che stavano vivendo, perché erano ancora presenti nelle loro menti le difficoltà passate, e le immagini della costruzione e dei momenti che questo progetto sembrava impossibile.

Ma sono anche vivi per tutti quei momenti di fede, di audacia e di appoggio, della città, della diocesi, del mondo politico di Schoenstatt. Sono tanti che senza il loro aiuto questa scuola non ci sarebbe, tanti che si sono uniti in qualche momento del cammino e che camminano in questo piccolo pellegrinaggio. Politici che hanno compiuto con la loro parola e la loro influenza, gente che ha donato e prestato denaro, pedagoghi e professori, padri, famiglie del Movimento di Schoenstatt, dell’Accademia di Pedagogia Familiare, giornalisti e editori…. Christian Immler si trovava sulle scale dell’entrata fotografando la processione. Lo potete credere?

La nostra scuola

Il ministro dello Stato bavarese Thomas Kreuzer e il rappresentante della città di Kempten hanno dato il loro breve saluto personale, il direttore della scuola ha fatto da moderatore, i coniugi Immler hanno ringraziato, e i bambini della Scuola di Musica di Kempten hanno rallegrato l’atmosfera con violini e clavicembali.

Poi il parroco Stahl ha benedetto la Croce dell’Unità e il quadro della Madonna di Schoenstatt, e ha benedetto le aule seguito dai fotografi e il resto della gente.

In seguito la natura ha avvisato: “ho appetito”, è stato lo spontaneo scherzo tra il ringraziamento e la benedizione. Si è servito uno squisito buffet, sulle tavole ornate con tanto affetto.

Le sedie, i cassetti, il bel guardaroba…

Chi non era seduto intorno alle tavole, o assorto in una conversazione, o felice di un insperato rincontro con amici, o celebrando nuovi incontri interessanti trattando progetti che riuniscono gente differente, circolava per le sale e le installazioni della scuola. I visitatori ammiravano con stupore e provavano le sedie speciali, che si possono adattare al bambino che cresce, e con piena libertà di movimento, i mobili di legno naturale fatti su misura, i cassetti per ciascun bambino, le lavagne di formato verticale come sono i quaderni scolastici, il bel guardaroba nel corridoio, le aule luminose….

Al tramonto e dopo vari tentativi di accomiatarsi, gli ultimi invitati si avviano verso casa…e l’equipe della scuola continua lavorando, affinché tutto sia pronto per il primo giorno di scuola!

Fotos

10. September 2012


Originale: tedesco. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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