Postato su 2012-09-21 In Vivere l’Alleanza

Porto con me i contributi al Capitale di Grazie delle famiglie del mio gruppo

BRASILE, Suor M. Nilza P. da Silva. Alle ore 8 la fila dei pellegrini per entrare al Santuario era già di centinaia di metri. Si anticipa la gioia dell’incontro con la Mater, nel Santuario con la permanente presenza del Padre, e il clima di attesa è di fervente e d’intima preghiera. Una missionaria, con una gran busta in mano, spiega: “Porto i contributi al Capitale di Grazie delle famiglie del mio gruppo”.

 

 

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Sono le dimostrazioni d’amore dei suoi figli, le dimostrazioni che fanno dei Santuari di Schoenstatt una speciale scuola di grazie e d’educazione della nostra cara Madre, Regina e Vincitrice Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt. “Questo è il 15° anno che vengo in pellegrinaggio e sono felice”, commenta una pellegrina tra i quasi 6000 figli che riempono lo spazio della Casa Mater, giunti in 118 omnibus e autobus ad altrettante automobili. La maggioranza proviene dalla Regione di Grande ABC, di San Paolo, e della diocesi di San Andrés. Sono famiglie complete, bambini che corrono sul prato, coppie che pregano, giovani dentro il Santuario, con lo sguardo fisso sull’Immagine della Madre.

Il Capitale di Grazia aumenta le nostre preghiere

Il giorno passa velocemente, perché quando si è con Dio, le persone percepiscono che le ore passano rapide. P. Romeu Leite Izidorio, della Parrocchia Santa Lucia e di San Carlo, di S. Andrés/SP, presiede la Santa Messa, accompagnato dai Padri: Ademir Santos de Oliveira, Bom Jesus de Piraporiha a Diadema/SO; Gonise Portugal da Rocha, Marie Mae dos Pobres, Diadema; e Julio Cesar Caetano da Silva, Nostra Signora del Rosario a S. Andrés. P. Romeu afferma nella predica, che la Madonna Pellegrina ci aiuta a compiere la parola di Dio, in cui gli apporti al Capitale di Grazie ingrandiscono il nostro cuore, affinché abbracciamo tutto il mondo con le nostre preghiere e sacrifici.

Ci offre gli esempi di San Andrés e della MTA di Schoenstatt come persone che non si sono fermate dopo l’incontro con Gesù, bensì che hanno assunto la missione di portare la testimonianza della loro vita vissuta. Alla fine, ha trasmesso i saluti per tutti i presenti del Vescovo, Monsignore Nelson Westrupp, che non ha potuto essere presente a causa dell’anniversario dei 200 anni di una parrocchia, ma ha mandato il suo profondo affetto al gregge riunito nel Santuario.

Al finire del giorno le persone ritornavano alle loro case, con il cuore sollevato e colmo di benedizioni. Marcello e Adriana Oliveira, di Sao Bernardo do Campo/SP, osservano nuovamente tutti i particolari prima di ritirarsi, e commentano: “È la prima volta che siamo qui. Se il Santuario ha già 40 anni, perché ci è voluto tanto tempo conoscere questo luogo tanto speciale? Ma d’adesso in avanti, verremo più spesso. Allora l’arrivederci a presto deve essere unito a un: buon viaggio di ritorno e benvenuti alla prossima visita”.

Originale: portoghese. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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