Postato su 2015-12-02 In Vivere l’Alleanza

La celebrazione del 18 novembre 2015 nel Monte Sion Gikungu

BURUNDI, Révérien BANZIRIYUBUSA, via http://montsiongikungu.over-blog.com

Il nostro Dio è Dio con noi. Cantiamone le lodi.
Egli è Dio con noi, è il Dio della vita, perché si occupa di tutto ciò che a che vedere con i suoi figli, nonostante si considera insignificante. Il celebrante, al principio della Santa Messa, ha ringraziato Dio perché non pioveva, il che ha permesso potere celebrare tanto nel Santuario quanto fuori. I presenti hanno acclamato Dio: Signore perdonaci, perché abbiamo peccato.

P. Herménégilde ha invitato ognuno a pensare alle opportunità, in cui non avevano vissuto la loro alleanza e a chiedere perdono.

Hai paura?

Il Padre si è riferito a P Kentenich parlando dei segni del tempo. P Kentenich ha domandato alla Famiglia di Schoenstatt nel 1929 in tempi che c’erano tanti problemi come adesso: avete paura? Alcuni hanno risposto di sì. Questa sarebbe senza dubbio la risposta che daremmo ora data la situazione del nostro paese. Ma il Padre ha detto loro “ebbene dovremmo rallegrarci che la Chiesa possa lottare per tutte le cose. Infatti Dio ci permette sperimentare questa situazione per farci  crescere. E sempre la MTA sorge vittoriosa. Noi, perciò, non dobbiamo aver paura. Anzi rallegriamoci nella speranza.

Da ora in avanti, la nostra missione è lavorare per la rapida vittoria della nostra Regina. La nostra promessa di cambiare le nostre vite e il nostro ambiente, senza paura ad un rischio insignificante, è la migliore contribuzione che possiamo fare. Lavoriamo senza timori o preoccupazioni, poiché come dice Padre Kentenich, nessuno che implora la protezione di Dio perirà. Anzi raggiungeremo la vita eterna per noi stessi e i nostri fratelli.

La Santa Messa è continuata con l’offerta degli apporti al Capitale di Grazie. Poi tutti hanno rinnovato l’Alleanza d’Amore prima dell’offertorio. Il sacerdote ha continuato con gioia e alla fine ha benedetto solennemente tutti i presenti.

Gli schoenstattiani hanno sfidato tranquilli la pioggia, che ha cominciato a cadere, quando il Coro Santa Maria cantava l’Inno della Famiglia, con il quale è conclusa la celebrazione alle ore 18,30

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Fonte: montsiongikungu.over–blog.com    

Originale: Spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina.

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