Postato su 2015-11-28 In Schoenstatt in uscita

Un progetto solidale del Movimento di Schoenstatt di Lisbona

PORTOGALLO, www.schoenstatt.pt

Nonostante ogni famiglia di rifugiati ha una storia differente e dà una testimonianza di perdita e dolore unici, tutti dimostrano una caratteristica in comune: la perseveranza e la volontà di costruire la propria vita dove sono stati accolti.

Davanti alla maggiore crisi di rifugiati dopo la Seconda Guerra Mondiale e le tragedie nel Mediterraneo, di cui il mondo ha potuto vivere, sorge in Schoenstatt un forte richiamo ad accogliere ed integrare una famiglia di rifugiati nella comunità della Famiglia di Lisbona. E anche a rispondere ad un impegno chiesto dal Papa e da tutta la Chiesa, che richiede ad ogni famiglia e ai membri del Movimento di Schoenstatt.

Questa accoglienza durerà due anni. Questo tipo di famiglia è composta da cinque persone (padre, madre e tre figli). Si svolgerà nel programma PER FAMIGLIA (Piattaforma di Appoggio ai rifugiati), il che significa che il Movimento collaborerà con altre organizzazioni ed istituzioni che anche si occuperanno di questo progetto. Secondo questo tema, lo scorso 14 ottobre si è firmato un protocollo tra l’Associazione Schoenstatt Lisbona e la PAR (www.rifugiati.pt)

Aiutare

Tutti sono chiamati a contribuire con quanto possono, sia attraverso contribuzioni finanziarie, aiuti materiali, cessione di una casa o qualsiasi altro tipo di donazione. L’importante è che tutti si rendano conto di questa crisi e che aiutino nella maniera in cui possano farlo.

In questa fase iniziale, l’importante sarà garantire un alloggio alla famiglia che si deve accogliere. È necessario incontrare un appartamento nella zona di Betlemme / Restelo se fosse possibile in cessione o in affitto per un valore che sarà coperto dalle donazioni, che tra tutti si sperano ottenere.

Nostra Signora ha affidato nel 1917 a tre piccoli pastori la missione di pregare per la fine della Guerra e per tutte le sue vittime. Anche nel Movimento Apostolico di Schoenstatt tutti siamo chiamati a questa missione, avendo il dovere cristiano e umano di fare di più per queste persone. Che continuino a pregare i cuori di tutti coloro che abbiano questo desiderio, facendo tutto quello che possono per terminare con la sofferenza di queste famiglie!

Contatto: acolherumafamilia@gmail.com

Originale: Spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata – Argentina

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