Postato su 2010-12-31 In Schoenstattiani

Padre Horacio Rivas è partito al suo incontro con il Padre Dio

CILE, Alejandro Reid/mkf. Questa mattina Padre Horacio Rivas è partito al suo incontro con Dio Padre . “La Mater ha scelto un bel giorno per portarlo della mano al Padre. Ci uniamo nella preghiera per lui, in ringraziamento per tutto quanto ci ha regalato con il suo essere sacerdotale, umano, vicino, buono e contento”, scrive Mariangeles Acosta, in Facebook.

 

Noviembre de 2010

Oggi da mezzogiorno s’incontra nella cappella della Casa dei Padri, a Bellavista, e alle ore 20 si celebrerà una Messa nella chiesa di Bellavista e domani (27 dicembre) alle ore 18 si terranno i funerali.

Lettera di Padre Horacio Rivas, scritta dopo aver ricevuto la diagnosi

La lettera che ha scritto alla Famiglia appena 3 mesi dopo aver saputo la diagnosi della sua malattia, parla del suo spirito, la sua consegna eroica, la sua santità.

Santiago, 29 settembre 2010

A tutti i miei amici e conoscenti,

A tutti i miei fratelli d’Alleanza della Famiglia di Schoenstatt,

e in generale a tutti coloro che porto profondamente nel cuore.

Un saluto molto affettuoso e grato per tutte le preghiere e ricordi che tutti hanno fatto permanentemente per me. Credo che è l’ora di condividere con voi quello che ho vissuto durante queste lunghe settimane di assenza.

Già avete ascoltato che tutto è cominciato con forti dolori di stomaco, prodotti possibilmente da antibiotici ricevuti per guarire un’infezione. Avevo notato che lo stomaco non digeriva certi cibi. Gli esami avevano trovato un’occlusione intestinale indiretta (che non era necessaria operare), ma di lento ricuperamento conservato nel tempo. Questa tappa si era fatta lunga, perché avanzava e retrocedeva col passare dei giorni.

L’equipe medica dell’Università Cattolica ha agito con molta professionalità, dedicazione e affetto. Soprattutto ha avuto una pazienza da “santa”. Quello che era chiaro che il mio stomaco avrebbe tenuto meno capacità per ricevere alimenti nel futuro. E si studiava: che quantità? che qualità? saranno solo puré? O potrebbe essere un’altra cosa?

A causa dei ripetuti esami che mi hanno fatto in questi giorni (2 scanner) appare per prima volta metastasi. In tutti i miei esami precedenti (dall’operazione dell’aprile dell’anno scorso fino a questi scanner) tutto era stato perfetto, senza nessun segno negativo. Ora si vede chiaramente che le glandole di questa zona del corpo sono state infiltrate dal cancro. E che lentamente andrà avanzando. Si raccomanda che non si faccia chemioterapia o radioterapia, perché in questo caso potrebbe essere negativa. Così si deve aspettare solamente il suo sviluppo, il suo avanzare. Si calcola secondo i medici in alcuni mesi e secondo il disegno di Dio, quando Egli disponga.

Immagino le vostre reazioni al sapere tutto questo. Saranno di qualsiasi tipo per questa notizia inaspettata (lo è stato anche per me), per la quantità di opinioni che sorgeranno intorno a possibili soluzioni, per la quantità di offerte e di altri mezzi di soluzione in base a casi conosciuti ecc. Ma vi posso dire che qui l’abbiamo tutto conversato con un gruppo eccellente di medici, profondamente, con ampiezza e la possibilità che hanno questi temi.

Io mi sento in pace, già ho assunto il primo colpo, già lo ho dedicato tutto al Signore e alla Madonna e a nostro Padre. Questi giorni e queste ore mi hanno aiutato molto a vedere questa nuova tappa della mia vita, già finale, ad avere più presente la missione per la quale sono stato chiamato da Dio, e che ho cercato di vivere nella forza dell’Alleanza d’Amore con la Mater nel Santuario. Che lo spirito dell’Inscriptio mi accompagni in questo cammino finale, per viverlo in tutta la meraviglia di essere sacerdote.

Cari fratelli ed amici, desideravo condividere tutto questo con voi. Ho cercato di farlo con la maggiore tranquillità, obiettività e semplicità possibile. È il mio desiderio più sincero poter dedicarvelo con tutta la fiducia del mondo.

P. Horacio Rivas, noviembre de 2010Finalmente voglio proporvi alcune cose per il tempo che duri questa nuova tappa:

1. Che continuiamo a lavorare insieme e con la gioia di sempre, di saperci l’uno dell’altro, con l’altro e per l’altro, come una sola famiglia nella preghiera e nel Capitale di Grazie. In quella preghiera chiedere, affinché io possa sempre essere in pace e preparato profondamente al mio incontro definitivo con Dio.

2. Che insieme non perdiamo mai la gioia di vivere e il saperci figli preferiti della Mater e del Signore.

3. Per coloro che desiderino chiedere a Dio un “miracolo”, che lo implorino per intercessione del nostro Padre Fondatore, per la sua canonizzazione.

4. Io spero continuare con le mie attività sacerdotali normali, evidentemente dipendenti dello sviluppo della mia salute e delle tappe che dovrò vivere.

Con un abbraccio molto affettuoso e sempre uniti nella preghiera e nel Capitale di Grazie, vi ringrazia e vi benedice,

il vostro Padre Horacio

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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