Postato su 2014-09-09 In Giubileo 2014

100 Anni, 100 Km, 7 Santuari e 1 legato

ARGENTINA, Claudia Echenique. I giovani della Regione Metropolitana Buenos Aires hanno unito i Santuari di San Isidro, Villa Ballester, Belgrano, Confidentia, Sion, Schoenstatt e La Plata in un pellegrinaggio di 100 Km, che è durato 3 giorni e che hanno chiamato “Schoenstatt 100k, 100 Anni, 100 Km”. Si è tenuto dal 16 al 18 agosto e hanno partecipato giovani delle comunità di Confidentia, Villa Ballester, Bella Vista, San Isidro, La Plata, Paraná, Belén de Escobar, Florencio Varela, e Salta.

Nella convocazione si vede chiaramente quali sono stati i motivi del pellegrinaggio: 100 Anni, 100 Km, Sette Santuari e un legato. I giovani lo hanno spiegato così nella convocazione:

100 anni

C’è stato un P. Kentenich, c’è stato un primo Santuario, c’è stato un primo gruppo di giovani che durante 100 anni si è consolidato e ingrandito. Ci sono state 2 guerre, croci e gioie, consacrazioni, Alleanze. Ci sono stati eroi e santi. Ci sono stati grandi ideali, uomini convinti di quello che facevano, di quello che erano e di quello che erano chiamati ad essere. “Vogliamo onorare la nostra origine”, dicono i giovani.

100 Km.

Sono stati 100 anni di cammino, Schoenstatt 100k è un pellegrinaggio. Vogliamo dimostrare simbolicamente che l’eredità che ci è stata lasciata è viva. Vogliamo andare in pellegrinaggio per garantire praticamente il nostro Capitale di Grazie per fare tangibile la nostra dedicazione, per conoscere gente, per ridurre le distanze, per non camminare soli, per rafforzare la preghiera.

Sette Santuari

Sette Santuari significano sette gioventù. E ogni volta sono di più i giovani che vogliono lavorare insieme, sapendo che ci sono tanti ideali e desideri in comune. La Gioventù di San Isidro, Villa Ballester, Belgrano. Confidentia, Florencio Varela e La Plata vuole unirsi e dimostrare che Schoenstatt è uno solo. “Vogliamo uscire ciascuno dal proprio Santuario per conoscere gli altri e allearci con Maria. Vogliamo cominciare a pensare, a sognare e essere una sola Famiglia. Cantare, saltare, gridare, motivare, completare, andare in missione, pregare, chiacchierare, condividere. Sogniamo di costruire qualcosa tutti insieme”, dicono.

Un Legato

C´è stato Schoenstatt, c’è Schoenstatt e ci sarà Schoenstatt. Il legato che ci hanno lasciato è anche il Legato che lasceremo. Alleati con Maria vogliamo assicurare gli ideali per cui tanti Eroi hanno dato la vita. Vogliamo essere Santi, oggi perché questo stile di vita passi alla storia. Dio ha voluto che fossimo noi oggi, i responsabili di conservare Schoenstatt vivo. Vogliamo allora essere degni protagonisti di questa storia, che è anche la nostra.

Il Pellegrinaggio urbano in marcia

Nella preparazione ed in ogni passo della marcia hanno riflettuto e contagiato la Cultura dell’Alleanza. Una città divisa e con molti conflitti è stata attraversata da questa testimonianza forte dell’Incontro e del lavoro uniti.

Sono partiti il sabato 16 agosto dal Santuario di San Isidro verso Villa Ballester e poi Belgrano e Confidentia.

Questo “pellegrinaggio-urbano” marciava con la Mater Pellegrina cantando, pregando e conversando con la gente che incontrava. Andavano in pellegrinaggio e in missione e si sono trasformati in un segno di gioia e di speranza.

Uno Schoenstatt missionario

Il pellegrinaggio è continuato la domenica 17 per i Santuari di Sion e Nuevo Schoenstatt e si è riempito di ricchezza di ogni Santuario visitato. Era accompagnato da una spiritualità che ha definito ogni giorno un momento della storia di Schoenstatt. Il primo giorno è stato dedicato a ringraziare e a guardare il passato con la testimonianza di Suor Christvera intorno ai primi anni e il suo incontro con P. Kentenich.

Il secondo giorno hanno riflettuto su Schoenstatt di oggi e i fratelli Epele li hanno aiutati a dar valore a quello che la Mater fa nei gruppi di vita, nel Santuario e nelle attività dei Rami. Finalmente, Jaime Grandval li ha infiammati a sognare con il Schoenstatt del futuro, uno Schoenstatt missionario che esce in equipe a servire.

Giorno dell’Alleanza

Il lunedì 18 per l’ultimo tragitto da Florencio Varela fino a La Plata, le Sorelle di Maria hanno consegnato ai giovani le catene, con cui loro andavano in pellegrinaggio facendo Capitale di Grazie e chiedendo per la liberazione di P, Kentenich, quando era in esilio a Milwaukee. “I giovani hanno chiesto a Gesù che li liberi interiormente, ed anche il dono della libertà per tutto il Movimento”, hanno commentato.

I 100 Km sono terminati con l’arrivo al Santuario di La Plata. Erano stanchi, ma con i visi pieni di felicità. Nel Santuario echeggiavano le parole di Papa Francesco: Che bene è che i giovani siano “coloro che camminano per le strade della fede”, contenti di portare Gesù Cristo ad ogni angolo, ad ogni piazza, ad ogni angolo della Terra!

Il P. Facundo Bernabei, assistente spirituale della GM, ringrazia “i nostri cento giovani pellegrini e missionari, coraggiosi messaggeri dell’Alleanza. Grazie per essere un Santuario vivo nel mezzo della città, grazie per metterci in marcia ed aiutarci a celebrare cento anni con spirito gioioso e forte”

Con materiale di
– facebook.com/schoenstatt100k

– Bollettino di Schoenstatt Buenos Aires


Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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