CITAZIONE DELLA SETTIMANA. Non avremo Benedetto XVI per il Giubileo, ed è anche possibile che sorgano difficoltà per potere usare il Santuario Originale. I problemi nella storia di Schoenstatt non si sono risolti solamente con trattative. Dio ha chiesto sempre, inoltre, preghiera e Capitale di Grazie. Più preghiera e più Capitale di Grazie, che dobbiamo mettere ai piedi della nostra Madre e Regina, affinché anche Ella agisca. A noi tocca la missione di vivere in Alleanza solidale ed unanime nella preghiera, dimostrando a nostra Madre che l’amiamo mediante abbondanti contributi al Capitale di Grazie.
Abbiamo un compito. Il Giubileo del 2014 si presenta non solamente come una celebrazione, bensì come una missione, che ci è stata affidata. Facciamo nostre le parole di P. José Maria García: “….Sebbene non sia il nostro compito la trattativa diplomatica, (è il compito di esperti), sì, lo è invece quello di dimostrare e mostrare vitalmente ed apostolicamente, che il Santuario è il nostro “focolare” comune e la nostra fonte di grazie specifica, senza la quale non siamo, non possiamo agire, né come Famiglia del Padre, né come un Movimento apostolico al servizio della Chiesa e della società”.
Il Giubileo è un tempo di grazie, che Dio ci regala, e perciò è anche un motivo di sforzo e di conquista. Vi incoraggiamo da qui a partecipare alla celebrazione del centenario, uniti come Famiglia in Alleanza solidale andando in pellegrinaggio al nostro Santuario Originale.
Team 2014 Spagna, la lettera alla Famiglia di Schoenstatt – 8 marzo 2013.
Così si manifesta
l’ampiezza dell’irradiazione
della corrente di grazie del Santuario Originale
e la gran fecondità
che ritorna al Schoenstatt originale
dopo i 100 anni.
