Citazione della settimana. La strategia per realizzare la missione è chiara e realista. Si tratta di affrontare le grandi sfide nei piccoli spazi dove si vive e convive con gli altri, dove si è responsabili e si devono moltiplicare le attitudini ricevute. Le circostanze storiche possono facilitare o ostacolare l’esercizio di quella responsabilità. Ma mai l’eliminano.
Il coraggio per affrontare le sfide è proprio della personalità di Padre Kentenich e del carisma della Famiglia:
“Se in noi è vivo lo spirito della Famiglia, allora ci rallegreremo di vivere in un’epoca, in cui la Chiesa è circondata da tante lotte. Non abbiamo timore, perché finalmente la vittoria sarà nostra. Perché la causa, alla quale serviamo è la causa di Dio e della Madonna. Senza questi scrolloni correremo il pericolo di addormentarci ed entrare in letargo. Grazie a Dio le grandi correnti dell’epoca, che si devono superare non ci lasciano in pace. Vivo in mezzo alla mareggiata spirituale delle correnti attuali, noto agire Sanata frequentemente. Ma io, ben separato dai muri della vita pubblica, non sono mai solo: tutto il mondo passa davanti alla mia mente e al mio cuore, cercando lì un “focolare.” (Kentenich Reader, I, pag.175)
Il portatore della missione deve essere investito dell’incarico ricevuto. Ma anche deve avere ben chiaro il contenuto dell’incarico. Deve sapere in che cosa consiste, e che nella missione di Schoenstatt ha un nome ed un volto concreto: Maria.
P. Angel Strada, Giornata dei delegati, Argentina
Dio ci ha portato a guardare la nostra indentità
affinché, da quella prospettiva e sotto quella luce,
scoprire quali porte aperte troviamo
per riuscire a portare la nostra missione
alla Chiesa e al mondo attuale.
Percepiamo che l’Alleanza d’Amore
è capace di creare una cultura,
che può rispondere alle necessità del tempo in tutti gli
ambiti della vita.
