Postato su 2012-12-13 In Schoenstatt in uscita

Impresa e famiglia

GERMANIA, fma. L’Accademia Kentenichiana Internazionale per Imprenditori (AKIE) organizza da alcuni anni in Svizzera e in Germania un Jour Fixe (un giorno fisso) per imprenditori. S’invita un sabato pomeriggio ad un impulso e ad uno scambio di esperienze intorno ai temi sulle risorse umane, che interessano gli imprenditori, gerenti e direttori.

 

 

 

In realtà si tratta del “Principio Y”, così è stato chiamato il Jour Fixe, in novembre: invece degli sforzi abituali per diminuire in qualche modo le categorie in opposizione come sono carriera e umanità, responsabilità sociale e beneficio, lavoro e famiglia, persona e funzionalità o il trattare di trovare compatibilità, che non siano un vero impegno, AKIE tenta nelle sue idee ed iniziative di giungere ad una Cultura d’Alleanza vissute in queste aree, in cui oggigiorno la forma di pensare e di vivere si trovano separate. La Cultura d’Alleanza: un’alleanza tra le aree, che vanno insieme e tra quelle che ancora si percepiscono, che si sperimentano e che spesso si notano non appartenenti l’una all’altra o distanti l’una dall’altra. Il Principio Y, la Cultura d’Alleanza: pensare, vivere e amare organici, il desiderio ardente di Padre Kentenich portato al punto esatto.

Dove le superfici di frizione si convertono in punti di intersezione

Nel Giorno Fisso il 10 di novembre a Memhölz (e una settimana dopo a Quarten) si è trattato un tema che tocca il cuore: impresa e famiglia. Quando il lavoro e la professionalità responsabile sono un risultato di successo e non di competenza con la famiglia e le esigenze della vita familiare, non come un ostacolo per lo sviluppo professionale, allora si creano sinergie, che beneficiano enormemente tanto la famiglia, quanto il mondo del lavoro. Questo è stato il messaggio di Melanie e Ulrich Grauert di Ebikon Svizzera, che hanno dato impulso alla presentazione. È un tema favorito, che ha toccato e commosso vari dei presenti attraverso molte testimonianze personali: dove lui o lei o entrambi sono apparsi come competitori, come una minaccia, come qualcosa di lontano; e di conseguenza sorge la tensione, la frizione, la delusione. Il che si può ridurre, alleggerire, ma non dialogare o accettare. Oppure si tratta il tema in forma differente e si fa della vita di lavoro di lui o di lei qualcosa che si condivide. “La “sua” impresa si trasforma nella “nostra” impresa, lei conosce i suoi impiegati forse meglio di lui e si converte nella sua collaboratrice intorno ai temi dipendenti e gestione….E così si ottiene un risultato. Lo ha dimostrato, infatti, una delle esperienze di una moglie, che contro il proprio cuore ha incoraggiato suo marito ad intraprendere un altro viaggio d’affari in Africa: “Come si notano le cose là, tu devi ritornare a viaggiare”.

Questo è bene per la famiglia, ed è bene per l’impresa, per il mondo del lavoro.

E poi lo scambio…

Lo scambio tra loro dopo l’impulso dei Giorni Fissi e nuovamente il tema guadagna questa volta nuovi aspetti. Anche i figli fanno parte di questo progetto e di questo legame nel mondo familiare e del lavoro, e questa unione che avviene in forma spontanea nelle conversazioni, continua nella posteriore pausa intorno alla tavola del cocktail per molto più tempo di quello accordato.

14 adulti hanno assistito all’Incontro, alcuni di loro hanno partecipato per la prima volta motivati mediante contatti personali e per informazioni sui giornali. E 14 bambini si sono sentiti a proprio agio partecipando al programma infantile…

 

Video

 


CIMG4228 from schoenstatt org on Vimeo.

 

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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