Postato su 2011-10-21 In Giubileo 2014

Il Simbolo del Padre, gioia e giubilo

BRASILE, Suor M. Nilza. Nonostante sia un giorno di settimana, il pomeriggio del 29 settembre riunisce a centinaia di bambini nel Santuario “Tabor della Fiducia Vittoriosa nel Padre” di Villa Mariana/ San Paolo. Il cartello di benvenuto, il tappeto di fiori, e soprattutto la gioia sui volti, aspettando con ansietà, e gli sguardi che sempre cercano qualcosa per la strada, destano l’attenzione di coloro che passano. “Che cosa succede?” “a chi aspettano?” Queste e quelle domande sono state la grand’occasione per annunciare: Il Simbolo del Padre Dio, destinato al Santuario Originale viene a visitarci! Alcuni dei passanti accettano l’invito e si uniscono alla gioia dell’attesa. E come da immaginarsi, l’orologio pare che non si muova mai… alcuni approfittano per leggere e vedere fotografie intorno alla storia del Simbolo del Padre.

E finalmente, l’annuncio, il Padre si avvicina!!

Circa alle ore 15,30, le 20 persone che sono andate a prenderlo a Londrina/PR arrivano felici. Sembrano Mosè scendendo dalla montagna, dopo aver parlato con Dio! La campana del Santuario accompagna con il suo gaudioso suonare a festa. Il Padre è arrivato! Suor Vandas S. Friderich, Superiora della Sorelle di Maria nel Santuario, discende con il Simbolo del Padre e riceve il saluto delle Sorelle. E Edson Goncalves, presidente locale del Consiglio della Famiglia, dà il benvenuto all’entrare solennemente nel Centro di Schoenstatt in piena città di San Paolo. Il Padre passa sul tappeto verde, circondato da persone felici, che l’accolgono con petali di rose cantando: “Lui è qui tra noi”.

Signore, io non sono degno…

Nel Santuario il Simbolo del Padre riceve un posto d’onore, e Edson pronuncia le parole di benvenuto in nome della Famiglia di Schoenstatt: “Caro Padre e fondatore, come il centurione del Vangelo, noi diciamo Signore, non sono degno che Tu entri nella mia casa,,,” La commozione quasi gli impedisce di continuare….È un momento di gran gioia e di lacrime: Il Padre è tra noi!

Alla fine di questo saluto ufficiale (e molto filiale) i rappresentanti di ogni Ramo si avvicinano e danno il benvenuto al Padre nel nome del proprio Ramo. Ciascuno ha la certezza: “Il Padre è qui, mi vede, mi ama ed ha bisogno di me!”, Suor Vanda chiude questo saluto in nome delle Sorelle di Maria e spiritualmente in nome di coloro di questa gran Famiglia che non possono essere presenti. Fin dal primo momento il Padre ha benedetto tutti “i Figli della Fiducia Vittoriosa”.

Il giorno di Tabor

Un grande e bel coro accompagna la cerimonia con canzoni preziose. Poi si tolgono i banchi del Santuario, affinché ciascuna delle centinaia di persone possa salutare personalmente il Simbolo del Padre. Il raccoglimento con cui lo fanno, dimostra la serietà dell’incontro con Dio in quel momento. Molti offrono fiori per salutare il Padre! Anche qualcuno che non è presente saluta mandando messaggi, e perfino un membro della Famiglia che si trova in Francia manda un saluto e riceve la benedizione attraverso il telefonino.

In questo Santuario, cui il Padre ha mandato il suo ultimo messaggio al Brasile oggi è un giorno Tabor!!

Il Padre mi vede, mi ama ed ha bisogno di me

In seguito alle ore 17, P. Marcos Antonio Depizzoli, il DITC Jacareninho/PR, presiede la Santa Messa. Circa 300 persone partecipano. Le nuove parole di benvenuto al Padre fa che tutti si alzino in piedi per salutarlo di nuovo. Lui ci accompagna nel nostro incontro nell’Eucaristia. All’inizio della sua omelia, Padre Marcos Antonio afferma: “Prima di cominciare a parlare chiedo l’intercessione del nostro Padre Fondatore, che è fra noi, mediante il suo simbolo”. Parla dell’Immagine di Dio presentata da Padre Kentenich, tanto nelle sue parole, quanto nella sua vita. “Il volto di P. Kentenich rivela un Dio, che ci è vicino, che è un amico, ci guarda con amore e vuole vederci felici. Contemplando l’Occhio de Padre, in questo Simbolo siamo anche il suo riflesso. Ovunque siamo e tutto quanto facciamo, sia totale, perché il Padre mi vede, mi ama ed ha bisogno di me. Dio ci aiuta a crescere sotto lo sguardo del Padre nella comprensione dell’Alleanza d’Amore, la nostra origine, affinché ci convertiamo in un santuario vivo. Così che usciremo da qui ringiovaniti”. Il sacerdote, inoltre, ringrazia di poter essere presente in questo momento tanto speciale per la Famiglia, per sperimentare quel momento tanto profondamente, grazie al Simbolo del Padre.

La Famiglia è felice

La gioia filiale di ciascuno dei presenti riflette un ringiovanimento dell’anima e del cuore! Dopo la Santa Messa comincia la sessione delle fotografie con il Padre. Giunge la sera, ma nessuno ha fretta, sebbene sappia che il transito è sempre più intenso. Mentre alcuni ancora parlano del Padre, altri come in ogni buona famiglia, con scope e palette puliscono il luogo, raccolgono i petali dei fiori, arrotolano il tappeto….È il Padre che è in casa con la madre e la famiglia è felice.

Il Padre ha un’agenda completa

Poiché al Simbolo del Padre non è possibile visitare tutti i Rami delle Famiglie e le diocesi in questa gran città, i gruppi si alterneranno ogni due ore per salutarlo. La settimana sarà molto corta…Ma le grazie e la gioia per la presenza del Padre dureranno molto tempo, poiché conducono alla missione e tutti a San Paolo hanno bisogno d’incontrare il cammino verso il Padre mediante la Madre e Regina, ed imparare ad essere un figlio nel Figlio.

 

Fotografie

 

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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