Postato su 2014-03-08 In Santuario Originale

Questa corrente sorge in tutti gli ambiti e gli ambienti…

PARAGUAY, Ani Souberlich. Un gruppo abbastanza numeroso di ex alunne di una scuola si sono riunite in dicembre del 2013 per celebrare il loro anniversario di 30 anni dal loro diploma. Hanno organizzato una cena per celebrarlo, per incontrarsi di nuovo e ricordare quegli anni di scuola, di gioventù, di birichinate. È stato incredibile!!! Con alcune non si vedevano da quando avevano 18 anni ossia dal 1983. DIO MIO, COME PASSANO GLI ANNI!! Ma nonostante il tempo pareva che avessero continuato ad incontrarsi. È sorta l’idea di riunirsi ogni mese per restare unite come ai tempi della scuola, ed oltre a riunirsi organizzeranno anche incontri, in cui potessero fare qualcosa per i più bisognosi, e hanno deciso di raccogliere indumenti, scarpe, cappotti…tutto quello che spesso si tiene in casa e già non si usa. Poi l’avrebbero distribuito tra le famiglie che vivono in periferia, come tanto lo desidera il Papa Francesco.

“Quanto è stupenda questa corrente del Papa che sorge in tutti gli ambienti e gli ambiti!”, contesta una delle partecipanti, membro del “dreamteam di schoenstatt org”, ardendo per l’alleanza solidale con Francesco e seminando dove può.

“Alcune vanno a visitare le carceri, altre aiutano con la costruzione di case solidali… Sono tanti coloro che si lasciano motivare!” Come adesso queste signore.

“Il gruppo ha un simbolo, un emblema, che sono due mani che si intrecciano con il nome della scuola e l’anno, che si sono diplomate. È tanto bello, che anche vogliono preparare una maglietta con il simbolo! È fantastico, perché quello che sorge è la collaborazione di tutte le persone con cuore apostolico, che nostro Padre tanto desiderava.”

All’opera!

In meno di due settimane ciascuna ha portato da casa sua, indumenti, scarpe e alimenti e così rapidamente alcune si sono riunite a preparare i pacchetti, altre per impegni di lavoro non hanno potuto essere presenti, ma hanno fatto arrivare il loro contributo, e tutto era benvenuto! Quante cose spesso abbiamo nelle nostre case che non usiamo e che per altre persone o famiglie causerebbe gioia!!Il Sabato 1° marzo, giorno festivo in Paraguay, si sono riunite quelle che potevano e si sono recate ad una bidonville alla periferia di Luque, dove il temporale, la pioggia e un torrente che aveva straripato avevano lasciato molte famiglie senza roba, senza niente. Sono andate per servire….così come lo desidera Papa Francesco…..!!!!

Sono molto commosse a vedere la gioia nei volti delle persone con quel poco che hanno portato, ed è stato molto doloroso costatare la realtà in cui vivono, senza tenere nemmeno il minimo per vivere degnamente. Stanno, perciò, organizzando già un’altra raccolta di indumenti per bambini, perché hanno notato che tanti di loro ne hanno più che bisogno, e presto verrà l’inverno e non tengono né scarpe né per coprirsi.

Un segno di speranza

Non è forse una goccia nell’oceano? La risposta è semplice: “Sappiamo che non possiamo risolvere la povertà di tante famiglie o sradicare la povertà nel nostro paese o nel mondo, ma sì, possiamo aiutare con il nostro granello di sabbia a questa bidonville, allora saremo un piccolo segno di speranza per qualcuno. Poi giunta a casa ho cominciato a pensare: e se molti gruppi di ex alunni di un corso, di una scuola potessero essere un segno di speranza e di gioia…allora: METTIAMOCI ALL’OPERA, CHE SI PUÒ!!! E a tutti coloro che leggono questo articolo dico: riunitevi con i vostri compagni di scuola, con i vostri amici sul lavoro, del quartiere e fate qualcosa di concreto per gli altri, nonostante ai nostri occhi sembri un piccolo gesto, è immenso, è un miracolo per gli altri”

E questa corrente di Papa Francesco sorge in tutti gli ambiti ed ambienti….


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