Postato su 2012-05-14 In Santuario Originale

Un pellegrinaggio di gratitudine

vem. Molti pellegrini di tutti gli angoli del mondo vengono ogni giorno a visitare il Santuario Originale. Per alcuni è un miracolo essere nel Santuario Originale, per chi già vi è stato è come non fosse mai andato via. Nei giorni scorsi sono arrivate due famiglie dall’Ecuador, proprio la sera prima della benedizione. È stata una gran sorpresa per loro incontrare Padre Egon Zilliken, che aveva vissuto per molti anni in Ecuador, e quella sera era incaricato della benedizione.

 

 

P. Egon ha chiesto durante la benedizione ai pellegrini ecuadoriani di cantare in spagnolo.

Le bandiere delle Alleate e della Gioventù Universitaria di Guayaquil erano sull’altare del Santuario accanto ad un’Immagine di una Madonna Pellegrina, che ha accompagnato queste famiglie in eventi importanti vissuti recentemente.

Ella interviene ogni giorno

Al domandare loro che cosa significasse questo pellegrinaggio per loro, hanno risposto: “Adesso che possiamo guardare indietro nella nostra vita, possiamo vedere, quanto Ella interviene ogni giorno e ogni istante. Indubbiamente Ella ha preparato ciascuno di noi a questo viaggio, ha preparato attentamente ciascuno dei nostri cuori, mettendogli e levandogli ciò, che era necessario per essere pronti a visitare il Santuario Originale”.

Un gioco da bambini

In ogni persona, che arriva a questo luogo di grazie si può percepire una vera dedicazione ed un vincolo affettivo ed effettivo alla Madonna, ma anche a Dio e alla sua volontà. E tutto quanto questi visitatori affermano convinti, lo conferma: “”Dio fa tutto perfetto e ha il tempo e il luogo adatto per ciascuno, ed è una verità assoluta che solo ci si deve lasciare educare ed offrire quello che ci costa sacrificio….e tutto il resto è un gioco da bambini e in cui solo si deve essere disposti a giocare come Bambini!”.

Per seguire portando avanti il mistero di Schoenstatt a molte più persone

Una delle figlie ha commentato qualche giorno dopo: “È stato molto bello essere venuti in un gruppo grande, dove ci sentivamo famiglia, poiché tutti avevamo lo stesso obbiettivo!. Ringraziare la Regina delle grazie ricevute, e chiederle forze per seguire portando il mistero di Schoenstatt a molte più persone, a molti più luoghi!”.

 

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *