Postato su 2012-05-27 In Santuario Originale

Lettera aperta alla Famiglia Internazionale

Cara Famiglia Internazionale di Schoenstatt. Vi mando con la raccomandazione espressa dal Consiglio Generale che includo, una lettera aperta con un formulario di risposta e un piccolo documentale fotografico del Centro Internazionale di Schoenstatt Belmonte, la cui costruzione si è iniziata recentemente.

 

 

 

 

Vi preghiamo di trasmettere quest’informazione a tutti gli schoenstattiani. Facciamo assegnamento sul vostro appoggio!

Se volete mandare il vostro volto o il volto dei vostri amici alla Madre di Dio, potete farlo attraverso una piccola offerta: www.mta-schoenstatt.de. Con quest’iniziativa si appoggia anche il progetto 2014.

Cordiali saluti

Peter Wolf,
Rettore Generale

Cara Famiglia Internazionale di Schoenstatt:

Dall’anno 2004 cresce a Roma il Centro schoenstattiano di Belmonte. La benedizione del Santuario Matri Ecclesiae, ci ha fatto presentire la dimensione e l’importanza, che potrebbe arrivare ad avere questo centro internazionale nella Chiesa Universale. Nella memoria sono rimaste impresse grandi immagini: la lunga processione delle nazioni, con le loro bandiere tipiche e le loro urne, colme di Capitale di grazie della Famiglia di Schoenstatt internazionale, e l’amore per la Chiesa, che si è manifestato con Papa Giovanni PaoloII.

Con la costruzione del Centro Internazionale di Schoenstatt a Belmonte, consideriamo compiuta la promessa, che Mons. Tenhumberg, come Presidente della Presidenza internazionale, aveva fatto a nostro Padre: che si possa sperimentare Schoenstatt nel cuore della Chiesa.

Si è costruito finora, sotto la responsabilità dell’Istituto dei Sacerdoti Diocesani, il Santuario con la sagrestia, una casa per la guardia e 5 appartamenti, e un luogo per installazioni tecniche. Nel frattempo abbiamo sorteggiato un procedimento caro e coraggioso di autorizzazione e considerabili modificazioni secondo nuove regole di protezione antisismica. La maggior parte delle installazioni esterne con il sistema di irrigazione è stata già terminata e un piccolo parco si trova a disposizione del pubblico. In autunno dell’anno 2010 si è cominciata la costruzione della casa per Incontri con alloggio: “Domus Pater Kentenich”. Finora si è terminata l’opera più grossa e parte dei lavori interni.

Ci permettiamo fare questo gran passo, perché crediamo nella missione di Schoenstatt a Roma, e perché siamo convinti, che il Giubileo tanto atteso può e deve puntare essenzialmente verso un’efficace presenza di Schoenstatt nel centro della Chiesa Universale. Schoenstatt è un’iniziativa divina per il rinnovamento della Chiesa e nulla è più necessario per la Chiesa in questo momento, di una simile irruzione spirituale.

Finora si sono investiti 10 milioni di euro in questo progetto di Belmonte. Generosi donanti lo hanno reso possibile. Ma l’Opera non è ancora terminata. Se possiamo trovare 5.000 donanti, che diano 1000 euro ciascuno o 10.000 donanti che diano 500 euro ciascuno, o molti piccoli donanti di tutto il mondo, potremmo celebrare la benedizione nell’anno 2014. E sarebbe anche un grande aiuto per noi, se le contribuzioni si distribuissero durante il prossimo anno. Sarà possibile ottenere che ogni anno centinaia o perfino migliaia di persone collaborassero a questo progetto schoenstattiano orientato verso il futuro della Chiesa? Alcuni progetti e campagne di donazioni scelte offrono, in concordanza con la situazione finanziaria, la possibilità di realizzare apporti individuali. Vi possiamo mandare maggiori informazioni in proposito. Finora l’Istituto dei Sacerdoti Diocesani ha assunto la maggior parte del finanziamento di Belmonte. Per terminare quest’ultima tappa dipendiamo urgentemente e più fortemente che mai, da tutta la Famiglia in tutto il mondo. Fin d’ora ringraziamo per l’appoggio a questa campagna di donazioni mediante il Consiglio Internazionale dell’Opera di Schoenstatt e confidiamo pienamente nella solidarietà della nostra Famiglia. Cordialmente

Peter Wolf

Rettore Generale

Belmonte-Donazioni a:
Matri-Ecclesiae Konto 400
5872; BLZ 570 501 20
Sparkasse Koblenz
BIC: MALADE51KOB
IBAN: DE 66570501200004005872


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