Postato su 2009-12-30 In Santuario Originale

10 minuti accanto al presepe sufficienti per vivere un Natale pieno

10 minutos junto al pesebreDiego Asili. Dieci minuti accanto al presepe..Che cos’è? Indubbiamente è difficile spiegarlo in un articolo, non perché non si può descrivere quello che si fa, bensì perché è difficile trasmettere le sensazioni sperimentate in quest’atto natalizio.

 

 

 


Diez minutos junto al pesebre, 26 de diciembre

I 10 minuti accanto al presepe (circa 40 minuti), nasce dall’iniziativa di fare qualcosa per la gente, al constatare che circa cento persone accorrono ogni giorno a conoscere il presepe della Chiesa dell’Adorazione sul Monte Schoenstatt. Dall’anno 1991, si è cominciando offrendo alla gente cantare canzoni di Natale, nel 1997 al comprovare l’accettazione e la maggior affluenza si sono inserite preghiere, e all’ultimo la possibilità che i bambini di tutte le età potessero far parte di quel presepe

EntradaOggi più di 10.000 persone partecipano in totale all’incontro, che si tiene due volte al giorno, dal giorno dopo Natale, fintantoché terminano le vacanze invernali. Per qual incontro? Perché senza dubbio è, non lo si può considerare diversamente, un incontro in cui i partecipanti sono famiglie, che si avvicinano per condividere un momento intenso, lieto, colmo d’amore e di spirito natalizio.

Una storia che diventa incontro

Il tono familiare che ispira Schoenstatt si percepisce fin dal primo momento, in cui il pubblico (attori compresi) arriva alla valle. Dall’istante in cui i visitatori entrano nella Chiesa dei Pellegrini (la prima volta che non si svolge nella Chiesa dell’Adorazione, a causa di lavori in corso sulla strada che conduce al Monte Schoenstatt), i bambini corrono veloci al settore dove si trovano i travestimenti e accessori, che indosseranno durante la funzione. Guidati da un gruppo di volenterose Sorelle, si cambiano e cominciano ad attuare.

Reyes felicesLa rappresentazione di un presepe improvvisato dai bambini, che vanno imitando i movimenti delle Sorelle, unito al canto di canzoni religiose, è senza dubbio il primo momento che godono con gioia gli spettatori, che sono naturalmente più partecipi che spettatori.

Su ogni banco si trovano i programma di come si svolge la rappresentazione, e non solo le parole con cui le Sorelle organizzatrici vanno dirigendo, bensì anche il repertorio di canzoni, affinché tutto il mondo sia partecipe di questo, come ho già detto, “incontro” natalizio.

La consegna di stelle con nomi, per seguire quello che Schoenstatt internazionale realizza intorno al Santuario Originale, non si può non ricordarlo. Un qualcosa che senza dubbio unisce questo incontro con il resto del mondo schoenstattiano. Non è difficile immaginare che tutto finisca con una benedizione e le tradizionali canzoni che accompagnano questi giorni dell’anno…

Un incontro che si trasforma in Famiglia

Ovejito escapadoNonni che osservano con orgoglio, genitori che cercano che i loro figli, attori confusi dal successo, ritornino in scena, gente di altre città che si trovano nei dintorni passando le feste, come un gruppo di amici polacchi, che ogni anno s’incontra nella zona, o alcuni sacerdoti nigeriani che visitano Schoenstatt, sono alcuni delle tante persone presenti.

Nessuno vuole perdere questo momento magico, un momento in cui Schoenstatt è Famiglia, il popolo tedesco è Famiglia attraverso Schoenstatt.

Alle parole che uno dei sacerdoti presenti, P. Egon afferma: “Dio voglia che tutti i giorni si veda questa quantità di gente”, si può aggiungere Dio voglia che ovunque in Schoenstatt si viva quest’atmosfera familiare, che indubbiamente è quello che la MTA ci propone.

Gallerie di fotografie

Video 1

Video 2

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 

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