Postato su 2014-04-25 In Riflessioni e opinioni

L’incontro con Gesù ci cambia la vita

ARGENTINA, P. Guillermo Mario Cassone. “L’incontro con Gesù ci cambia la vita”. Quest’anno 2014 il mio saluto pasquale comincia da questo tweet che oggi, 16 marzo, P. Francesco ci ha mandato. E proprio in questi giorni di ritiro ho predicato intorno a questo tema, senza sapere che oggi il Papa ci regalerebbe questa idea-forza.

 

La Settimana Santa è un incontro con Gesù.

Anzitutto dobbiamo lasciarci incontrare da Lui, quando ci rechiamo a cercarlo, poiché sempre l’iniziativa di Dio richiede il libero consenso dell’uomo. Non sempre siamo disposti e spesso ci rinchiudiamo in noi stessi. L’Apocalissi ci dice che Egli è sulla porta e chiama (Ap. 3,20), ma aspetta che gli apriamo le porte del cuore.

Quell’incontro ci dà una gran gioia, una felicità interiore e crea una pace differente, serena, e stabile che nessuno può toglierci.

Dobbiamo, perciò, in questi giorni trovare il tempo o nel tempo pasquale ridurre il ritmo abituale, fermarsi a pensare e a pregare.

È necessario oltre la nostra partecipazione alla celebrazione del Triduo Pasquale, con tutta la sua ricchezza, pregare in silenzio, una preghiera personale, per incontrare personalmente ed intimamente Gesù Crocifisso e risuscitato, il nostro Salvatore e il nostro Amico.

Quell’incontro genera una conversione.

La conversione è sempre necessaria, se vogliamo migliorare e superarci. Possono essere grandi o piccoli passi quelli che dobbiamo fare, ma l’importante è mettersi in cammino per convertirci. Soprattutto per uscire dall’egoismo e aprirci a Dio e ai fratelli, il che conduce alla generosità che libera, al dialogo che arricchisce e all’amore maturo che sempre è donazione. Sicuramente scopriremo legami, limiti e perfino peccati che ci schiavizzano, ma sempre c’è la possibilità di confessarci con sincerità e così sperimentare il perdono del Padre misericordioso.

Convertirci ci permette entrare in comunione e sentirci contenuti dai fratelli, riconciliati con loro per cominciare una migliore relazione che ci permetta scoprire la ricchezza di ogni persona, e il suo lato buono. Così saremo capaci di uscire e di condividere, come discepoli missionari, la gioia del Vangelo, e al salutarci per la Pasqua contageremo la speranza che con Cristo possiamo cambiare la storia della nostra vita.

Vi saluto con l’affetto di sempre da Tucumán, Buona Pasqua!

P. Guillermo Mario Cassone, Tucumán, Pasqua 2014.

Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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