Sarah-Leah Pimentel. “La consegna di Gesù ai suoi apostoli dopo la risurrezione “ritornate a Galilea” è la consegna di leggere di nuovo tutto a partire dalla croce e dalla vittoria, di questo supremo atto d’amore”, ha detto il Papa nella omelia della celebrazione della Vigilia di Pasqua la notte del sabato. Ed è anche un richiamo a tutti i cristiani, a riscoprire il nostro battesimo come fonte viva, a togliere energie nuove dalla radice della nostra fede e della nostra esperienza cristiana”, ha detto. “Ritornare a Galilea significa soprattutto ritornare lì, a quel punto incandescente, in cui Dio mi ha toccato al principio del cammino. “Ritornare a Galilea significa anche “rinnovare l’esperienza personale con Gesù Cristo, che ci ha chiamato a seguirlo e a fare parte della sua missione….significa rivivere il ricordo di quel momento, in cui i suoi occhi si sono incontrati con i miei, in quel momento, in cui mi sono reso conto che Egli mi amava”. La sua omelia della Viglia pasquale ha ispirato il seguente poema.
Exsultet
Il silenzio di una nuova alba.
Il sepolcro vuoto, aperto al mistero della vita.
L’angelo che mi conduce a Galilea –
Origine del primo amore
La speranza che mi fa ritornare a credere.
La passione che riscalda un cuore freddo.
Il valore di camminare verso lo sconosciuto-
Origine del primo amore
L’amico che mi incontra nel cammino.
Il fuoco che incendia la mia anima addormentata.
Il miracolo che mi fa ricordare da dove vengo –
Origine del primo amore
L’allegria che allontana la tristezza
La pace per contemplare i ritmi della vita.
La libertà per immergersi in un oceano di pienezza.
Origine del primo amore
La luce che illumina il vuoto del cuore.
La tenerezza che rompe le catene della paura
La vita che dà un significato alla mia esistenza –
Origine del primo amore
Il principio, il fine, la ragione del mio vivere.
È risuscitato! Alleluia! Alleluia!
Sarah-Leah Pimentel
Originale: portoghese. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
