PAPA FRANCESCO SETTIMANA PER SETTIMANA (5) •
La redazione ha scelto la citazione di questa settimana dall’Omelia di Papa Francesco, tenuta il 17 Febbraio 2016 durante la Messa sull’Area fieristica di Ciudad Juárez, a 80 m dal confine con gli Stati Uniti (qui il testo integrale)
Questa settimana leggiamo e ascoltiamo il messaggio rivolto ai Messicani come se fosse rivolto a noi, ad un Movimento che con legittima fierezza sperimenta i suoi Santuari come luoghi in cui la Madonna dona la grazia della trasformazione interiore e che nella sua azione missionaria, pedagogica e pastorale pone l’accento sulla conversione degli uomini e della società “dal di dentro”.
Lasciamoci interrogare e interpellare – nel nostro essere ed agire come Santuario vivo – dalla sfida di avvicinarci ad ogni situazione, per trasformarla dal di dentro.
La misericordia scaccia sempre la malvagità, prendendo molto sul serio l’essere umano. Fa sempre appello alla bontà di ogni persona, anche se è addormentata, anestetizzata. Lungi dall’annientare, come molte volte pretendiamo o vogliamo fare noi, la misericordia si avvicina ad ogni situazione per trasformarla dall’interno. Questo è propriamente il mistero della misericordia divina. Si avvicina e invita alla conversione, invita al pentimento; invita a vedere il danno che a tutti i livelli si sta causando. La misericordia entra sempre nel male per trasformarlo. Mistero di Dio nostro Padre: manda il suo Figlio, che entra nel male, si fa peccato per trasformare il male. Questa è la sua misericordia.(…)
C’è sempre la possibilità di cambiare, siamo in tempo per reagire e trasformare, modificare e cambiare, convertire quello che ci sta distruggendo come popolo, che ci sta degradando come umanità. La misericordia ci incoraggia a guardare il presente e avere fiducia in ciò che di sano e di buono è nascosto in ogni cuore. La misericordia di Dio è nostro scudo e nostra fortezza.
Leggiamo questo messaggio secondo il metodo che conosciamo da Padre Kentenich:
- Che cosa dice Papa Francesco a me, che cosa dice a noi, a noi come Movimento, come genitori come operatori della pastorale nei Santuari, come cittadini nella crisi dei rifugiati, come Schoenstattiani messi a confronto con situazioni di ingiustizia, di indifferenza e di scarto?
- Che risposta do a me stesso in merito?
- Che cosa rispondo a Papa Francesco in alleanza solidale, che risposta do in Alleanza d’Amore?
Invitiamo cordialmente a farlo, perché siamo convinti che Dio ci parla attraverso Papa Francesco.
Invitiamo cordialmente ad entrare in dialogo con Papa Francesco, dialogo che crea incontro, cultura di incontro, cultura d’alleanza.
Con grande gioia apriamo questo spazio di schoenstatt.org anche al dialogo vicendevole, chiedendovi gentilmente di lasciare le vostre risposte, sotto forma di commenti, in fondo a quest’articolo e di rispondere , viceversa, a coloro che inviano delle risposte.
Originale: Tedesco. Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia