URUGUAY, di Matías Cerviño •
Gli alunni del Liceo Providencia – Papa Francisco, partecipano al programma “Scholas Ocurrentes“ promosso dal Papa.
Lo scorso mese di aprile un gruppo di alunni del Liceo Providencia ha incominciato a partecipare al programma “Cittadinanza” della fondazione internazionale “Scholas Ocurrentes”, promosso da Papa Francesco per incentivare un cambiamento nell’educazione attraverso l’esperienza della cultura dell’incontro, per un mondo guidato dall’integrazione e la pace. “Questo programma in particolare richiede l’impegno cittadino e la partecipazione dei giovani nella risposta al problema concreto dell’alimentazione. Guardare il problema dalla prospettiva degli adolescenti e da lì generare un impatto nella società”, commenta Damián Restuccia, psicologo del Liceo e tutor di questo progetto.
Il programma prevede che gli studenti lavorino in collaborazione con giovani della Spagna, Italia, Messico, Haiti e Paraguay. “Comunichiamo tra di noi attraverso le viceoconferenze, ci scambiamo idee, ascoltiamo quello che succede negli altri paesi, ci arricchiamo con le idee degli altri”, commenta Brian, studente del 3º Liceo. “Ora stiamo investigando sulla legislazione uruguayana riguardo l’alimentazione. Cerchiamo quali sono i problemi di alimentazione del nostro paese al fine di realizzare una proposta che potrebbe porvi soluzione e che ovviamente arrivi al parlamento”, commentano Karen y Sebastián, anche loro del 3º Liceo, “¡Diventeremo famosi!”, aggiunge Brian.
La chiesa di Papa Francesco esce all’incontro della realtà e si mette in gioco per la costruzione della società
L’idea del programma è di realizzare un progetto insieme a centri educativi di diversi paesi del mondo e cercare soluzioni ai problemi di alimentazione globali, adottando la prospettiva degli adolescenti. I giovani hanno superato la prima tappa, quella di sensibilizzazione sul tema e di formulazione di ipotesi, e ora stanno già cercando soluzioni. “Ora lavoriamo a braccetto con un liceo in Spagna, cercando e condividendo informazioni sull’argomento. La tappa successiva ci invita ad uscire per strada e affrontare i problemi reali al fine di mettere in piedi un progetto che risponda a queste problematiche“, commenta Damián. A conclusione di questo processo si condividono le riflessioni tra tutti i centri educativi che collaborano e si realizza un progetto comune. “Nella fase finale ogni gruppo è chiamato a presentare il progetto al Parlamento del proprio paese”, aggiunge Damián.
Questo progetto richiede varie competenze trasversali, oltre alla problematica alimentare: la partecipazione, l’autostima, la responsabilità, avere un ruolo da protagonista nella società. “Trattare questi temi aiuta i giovani ad aprirsi al mondo, a riflettere sulla propria vocazione, su ciò che desiderano fare nel futuro…”, commenta Damián.
Attraverso questo progetto i giovani adottano la visione della chiesa secondo Papa Francesco, una chiesa che esce all’incontro della vita reale e che si impegna per la costruzione di una società migliore.
È molto facile prendere parte a Providencia
Providencia è continuamente alla ricerca di nuove forme di sostentamento di questo progetto che offre opportunità educative a bambini e adolescenti in uno dei quartieri piu vulnerabili di Montevideo. Oggi vogliono invitare la Famiglia Internazionale di Schoenstatt a collaborare in una forma molto semplice, chiedendo a loro attenzione. Providencia fa parte di una nuova piattaforma di fundraising la quale è cosciente che quando un brand investe in pubblicità, paga per avere l’attenzione del pubblico. In questo modo è il pubblico che genera valore e che determina il buono impiego del denaro.
Per collaborare con Providencia bisogna accedere alla pagina Projects of Humanity (https://www.projectsofhumanity.org/Projects/Providencia) : fate clic sul bottone che dice “donar atención”, scegliete uno dei brand che stanno investendo nel progetto e ogni 10 secondi di visione del video verrà donato 0,1 $ a Providencia. Chi desidera può registrarsi e donare di più.
Originale: spagnolo. Traduzione: Claudia Minici, Roma, Italia