Riflessioni e opinioni Categoria

SPAGNA, Juan Zaforas. Caro Lettore di schoenstatt.org, permettimi di condividere con te questa preziosa storia che si è svolta lo scorso fine settimana in una piccola cittadina nei dintorni di Madrid (Spagna).continua
mda. Un giorno silenzioso questo 20 Gennaio 2015 “senza le migliaia di pellegrini e pellegrine di tutto il mondo, senza telecamere e teletrasmittenti”, secondo le parole di Monsignor Dr. Peter Wolf, Rettore Generale dell’Istituto dei Sacerdoti Diocesani, durante la Predica del 20 Gennaio nella Chiesa della Santissima Trinità di Monte Schoenstatt. Egli ha invitato i presenti a “guardare indietro alle grandi giornate giubilari” con gli occhi di Padre Kentenich “e di metterle alla luce della Seconda Pietra Miliare”. Il Giubileo del Centenario avrebbe mostrato che: “L’Alleanza d’Amore è una realtàcontinua
PORTOGALLO, P. José Melo. Accogliere con il cuore. Una frase che sorge dal Natale, e può restare come una stella che guida per i cammini della pace e della gioia del Vangelo nel nuovo anno 2015.continua
SPAGNA, Jesús Colina. Papa Francesco è stato rieletto “Uomo dell’Anno” dai mass media nell’Anno 2014. In questo secondo anno di pontificato il riconoscimento è stato offerto dal giornale spagnolo ABC. "La sua figura si è ingrandita durante il 2014 fino a considerarsi un Papa del mondo”, e non solo dei cattolici, in uno spazio molto più breve che Giovanni Paolo II”, spiega ABC ad addurre i motivi della sua elezione. (cfr. “El Papa Francisco, hombre del año”).  continua
IN POCHE PAROLE, P. Joaquin Alliende Luco. La Rivoluzione Francese ha definito tutta un’epoca posteriore. C’è una continua interazione tra la Chiesa  e il mondo, poiché la Chiesa è incarnata nella storia del mondo secolare. Questo ingranaggio non è meccanico. È una interazione di vita, che non è né astratta, né eterea, ha date, nome e cognome.  continua
AUSTRIA, mda. "Era nostro desiderio fare una pagina per la gente che cerca: “che cos’è realmente Schoenstatt?”, risponde Susi Mitter alla domanda sulla idea centrale che si trova dopo la pubblicazione della pagina web nazionale del Movimento di Schoenstatt in Austria. Susi Mitter e Martin Schiffl, le teste creative e i responsabili della pagina hanno trascorso molte ore davanti alla PC fino a metà di novembre, fintantoché è nata la nuova pagina di internet. D’allora si presenta la “nuova” schoenstatt.at chiara, viva e dinamica con termini attuali e notizie.continua
P. Carlos Padilla. Siamo arrivati alla fine di un anno di grazie, di un anno di vita, di un anno di speranza. Abbiamo potuto celebrare il Giubileo a Schoenstatt, a Roma, in Spagna. Noi che abbiamo potuto viaggiare a Schoenstatt ci siamo riuniti come Famiglia giunta da tutti gli angoli del mondo. Ci siamo trattenuti davanti al Santuario Originale con il cuore colmo di gratitudine. Era necessario vivere quel giorno. Alcuni abbiamo potuto essere presenti personalmente. Altri l’hanno fatto dai loro Santuari filiali o santuari domestici. Ma a tutti toccacontinua
IN POCHE PAROLE, P. Joaquín Alliende L. La Gioventù Maschile, dopo il silenzio dei cannoni della seconda Guerra Mondiale, appena è stato possibile andare in pellegrinaggio a Schoenstatt, si è riunita all’ombra del Santuario, per ringraziare di tutto quello che avevano ricevuto: né Hitler, né la guerra erano riusciti a distruggere il Santuario. Ed allora una antica volontà del Fondatore si è trasformata in programma per il futuro immediato. Nostro padre aveva affermato: “dal piccolo santuario della valle erigeremo sulla cima del monte, una cattedrale di gratitudine e di lodecontinua
IN POCHE PAROLE, P. Joaquin Alliende. Già restano pochi giorni, ore. Stiamo vivendo una specie di avvento, cioè un desiderio intenso che il cielo ci regali la brezza di una nuova primavera inesorabile. Così lo crediamo, da una speranza che tratta di essere umile e audace. In questi ultimi giorni di preparazione, si ascolta continuamente la parola “autenticità”. Tanti hanno desiderato anche inserire una petizione di perdono.continua
IN POCHE PAROLE, P. Joaquín Alliende. Fritz conosceva la morte da molto presto. Suo padre era morto, quado lui aveva appena 1 anno. Sua madre vedova aveva lottato duramente per alimentare e educare 4 figli. Molto giovane aveva cominciato i suoi studi nel Seminario Pallottino. È stato uno dei primi congregati che ha lasciato la Valle di Schoenstatt per combattere al fronte. Ma la tubercolosi lo colpisce prima delle pallottole. Ma allora non c’era rimedio per il fatidico bacillo…Ritorna a Schoenstatt per vivere il suo tempo finale accanto al Santuario.continua