Postato su 2012-09-14 In Giubileo 2014

Il Santuario Domestico: l’eredità del Padre ai suoi figli

ECUADOR, Martin e Maria Elena Vilches. Il prossimo 15 settembre i schoenstattiani commemoreranno in tutto il mondo il quarantesimo anniversario della scomparsa di P. Kentenich. La sua maggiore opera è senza dubbio la Famiglia di Schoenstatt. E la sua eredità è immensa. È chiaro che quello che più si distingue. è il suo esempio di dedicazione a Dio e il suo amore per la Mater. Chi osserva la sua opera resta ammirato della sua visione profetica. Il suo carisma e il suo amore di Padre lo conservano vivo tra i suoi figli, si sente la sua presenza e la sua guida in ogni momento.

 

Nella sua opera si può constatare con molto orgoglio ed affetto, il Santuario (quasi 200 Santuari filiali nel mondo), il Trono di Maria sulla terra, da dove Ella distribuisce abbondanti grazie. Chi visita qualcuno dei suoi Santuari si colma di fede e di speranza per un mondo migliore. Il Santuario è il workshop dell’uomo nuovo, per il quale P. Kentenich ha lottato tanto. E così è dimostrato nelle quattro Pietre Miliari di Schoenstatt.

Il Santuario Domestico: la base e l’alimento della Famiglia

In questi prossimi giorni alla commemorazione del ritorno del Padre al ritorno alla Casa del Padre, soffermiamo lo sguardo su un’altra opera magistrale, che lui ha lasciato ai suoi figli: il Santuario Domestico, la base e l’alimento della Famiglia, il workshop di formazione per “l’Uomo nuovo”, la culla delle vocazioni, la fucina dell’amore e la preghiera familiare. “Quando siamo nel nostro Santuario Domestico ricordiamo quelle parole di San Pietro sul Tabor Che bene stiamo qui! Rizziamo qui tre tende!”. Quella visione di Padre Kentenich dura da 98 anni.

Un omaggio e un invito

In cammino al Giubileo, che si celebrerà il prossimo 18 ottobre 2014, alcuni membri dell’Opera Familiare hanno considerato, che la Campagna di Santuari Domestici è un giusto meritato omaggio al Padre Fondatore, un ringraziamento per tutto quello, che lui ha dato ai suoi figli.

Il seguente invito, perciò, è: “Vogliamo proporre che il prossimo 15 settembre tutti accendiamo una candela e recitiamo la Preghiera del Pellegrinaggio 2014. Così si uniscono le tre Correnti di preparazione al Giubileo 2014: uniti al Fondatore, ricordiamo l’Anno della Corrente del Padre, in ogni Santuario Domestico ricordiamo quest’Anno della Corrente del Santuario, che sta per terminare, e ci avviciniamo all’apertura dell’Anno della Corrente Missionaria, riconoscendo il Santuario Domestico come un regalo e una missione per la Chiesa e il mondo.

“Percorriamo il mondo inondandolo di benedizioni. Noi siamo Schoenstatt, non lasciamo che questo giorno di gloria passi  inosservato”,

 

Cara Madre del Signore e Madre nostra!

Con gioia partiamo in pellegrinaggio verso il Tuo Santuario.

La fede provvidenziale di Padre Kentenich

Ti ha spinto a prendere dimora a Schoenstatt.

All’ombra del Tuo Santuario sbocciò una Famiglia,

un nuovo cammino spirituale nella Chiesa

e un carisma per questo tempo.

Noi riempiamo le anfore con i nostri doni:

la gratitudine e il pentimento,

la dedizione e gli aneli.

In ogni passo che facciamo sul nostro cammino da pellegrini ti chiediamo:

Riaccendi in noi il fuoco dell’Amore per Te, per P. Kentenich, per la nostra famiglia.

Dacci la forza per costruire una Cultura d’Alleanza in questo mondo.

Educaci, affinché siamo i Tuoi missionari in questo secolo.

“LA TUA ALLEANZA, LA NOSTRA MISSIONE”

 

Per quali motivi vorrei oggi ringraziare?

Che cosa porto in dono oggi all’anfora del Capitale di Grazie?

Che cosa faccio io oggi, per quanto riguarda il mio incarico missionario?


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