Postato su 2009-12-21 In Giubileo 2014

L’unità si sperimenta come grazia ed ha una risposta nel lavoro per la missione che ci unisce

Sr. M. Luciane,  P. José María GarcíaP. José Maria Garcia – vice superiore dei Padri di Schoenstatt e insieme a Suor M. Luciane Machens, capo della Commissione 2014 – è stato intervistato dall’equipe di Vincolo, rivista del Movimento di Schoenstatt in Cile, intorno al Centenario di Schoenstatt nel 2014 e alla sua preparazione.

 

 


Nel cammino di preparazione al Giubileo del 2014, come celebreremo il Giubileo del Padre il prossimo anno?

P. José María GarcíaNel cammino dell’Alleanza d’Amore, il Giubileo comincia dal 2010 fino al 2014. La nostra scelta interna è poter rivivere il cammino sacerdotale del Padre in questo processo. Rivivere l’Alleanza dalle differenti prospettive e dai differenti temi. La Presidenza Internazionale ha convocato i rappresentanti di 33 paesi, dove la nostra Famiglia è presente per rispondere ad una serie di domande: che cosa celebriamo? Come ci prepariamo e come celebriamo? Dove celebriamo? Dopo aver riflettuto e formulato delle risposte a queste domande, si è fatta una dichiarazione che è stata assunta dalla Presidenza Generale. Ora la Presidenza deve seguire prendendo decisioni per realizzarle.

Concretamente che cosa vogliamo celebrare?

Nell’incontro di pianificazione in febbraio (Conferenza 2014) di quest’anno, abbiamo impostato questa domanda, secondo la guida della Provvidenza, cioè, come Dio stesso e la Madonna ci vanno preparando per questo Giubileo? Simbolicamente conduciamo la vita delle nostre Famiglie nazionali alla fonte originale, al Santuario Originale. E constatiamo con gratitudine e con pieno riconoscimento delle nostre limitazioni, chissà la maggiore evidenza non sia così, quando si guarda la storia della Chiesa: che tutto quello che siamo e tutto quello che ci stimola sorge dall’Alleanza d’Amore con la Madonna nel Santuario.

 

Nel messaggio per il 2014 affermiamo che rinnoveremo la nostra Alleanza nel senso del tempo attuale, che ha un forte timbro apostolico: il “nulla senza di noi”, il nostro apporto sarà regalare alla Madre progetti apostolici in cinque aeree – gioventù, coppia e famiglia, pedagogico, incorporazione alla Chiesa locale, nuovo ordine sociale – dove il Dio della vita ci sta aprendo porte, affinché rispondiamo con la forza dell’Alleanza d’Amore.

 

Quali sfide abbiamo nella Famiglia, quali forze?

Le forze di cui disponiamo per realizzare questi progetti apostolici non possono essere altre che il frutto della nostra vita di Alleanza: le correnti che solcano la Famiglia di Schoenstatt internazionale e che si sono formulate nella citata Conferenza di pianificazione:

  1. Il Santuario e la sua realtà, identità, missione. Il Santuario e il suo cosmo.

  2. Il vincolo con il Padre Fondatore e il nostro desiderio di canonizzarlo, non solo per il nostro affetto e la nostra dedizione per lui, bensì anche per la comprensione intellettuale e spirituale del suo carisma.

  3. La corrente missionaria inondare il mondo con diversi progetti di missione.

  4. La corrente di unità. È una sfida molto concreta e permanente, siamo un Movimento di rinnovamento che si definisce come una Famiglia unita per le grazie e inoltre per punti di contatto in una stessa missione. L’unità è grazia e compito. Ad esempio nella giornata di febbraio si è creato uno spirito comune verso il 2014, non solo nel sentire di ciascuno, bensì anche nello stile di lavoro. L’unità si sperimenta come una grazia ed ha una risposta nel lavoro intorno alla missione che ci unisce.


Il Padre Fondatore sempre ha condotto la Famiglia mediante le correnti di vita che in lei sorgevano. Le correnti che costatiamo oggi nell’Opera di Schoenstatt devono dare forza e identità schoenstattiana ai progetti apostolici. Ogni paese troverà i suoi progetti aperti alle correnti di vita, in cui troveremo l’identità comune in uno Schoenstatt Apostolico internazionale tanto disperso e variato.

Quale sarà il nostro volto esterno, come si contribuisce al nostro apporto alla Chiesa oggi?

I frutti apostolici, frutto dell’Alleanza, saranno espressioni del messaggio del Giubileo di Schoenstatt e della società. Non solo annunceremo e rifletteremo intorno all’Alleanza d’Amore e la missione di P.Kentenich, il carisma e la missione che lui ci ha affidato come Famiglia da lui formata, bensì che presenteremo progetti che mostrano la forza fautrice di cultura dell’Alleanza.

Insieme a questo messaggio “verso fuori”, c’è un messaggio “verso dentro” in questo Giubileo. La preparazione di tali progetti come Famiglia, l’apertura, affinché la grazia del Signore c’infiammi, ci conduca ad un profondo rinnovamento e “rifondazione” che Padre Kentenich aspettava dalla sua Famiglia nei momenti di grazia.

Questo Giubileo del Centenario della nostra Famiglia ci conduce a dedicare alla Chiesa e alla società progetti che mostrino come l’Alleanza è artefice di una cultura di vita.

E come celebreremo?

Con tutti i preparativi, spirituali, inoltre d’organizzazione, giungeremo al 2014 che è chiamato ad essere un anno di pellegrinaggio ai santuari, e specificatamente al Santuario Originale, per rinnovare in questo senso apostolico e di dedicazione la nostra Alleanza d’Amore. Per poi finalmente recarci a Roma in pellegrinaggio per presentare al Papa i frutti di quest’Alleanza che celebriamo, e ricevere il suo invio alla missione apostolica.

Quali sono i passi da seguire?

Innanzi tutto è stato metterci d’accordo di come sarà la celebrazione. Poi il messaggio per il 2014 che si è consegnato. Ora la sfida della Presidenza Internazionale è nominare un’equipe responsabile (commissione 2014), in cui attraverso gli assistenti spirituali ed esperti proponga un modello pastorale e organizzatore. C’è una proposta che si occuperebbe di tutto quanto è comunicazione, contenuto, e azione. Da qui si definiranno le aeree e il dirigente organizzatore stabilirà i tempi e lo svolgimento in coordinazione con ogni Schoenstatt nazionale. C’è una grande sfida, perché deve essere un progetto trasversale.. Passa attraverso ciò che è personale, culturale, e abbiamo bisogno dell’uno e dell’altro. Nella Giornata verso il 2014 tutti apportiamo, perché viviamo l’Alleanza d’Amore siamo tutti necessari. È un apporto integrato, fraterno con una distinzione propria, differente dagli altri. Lavoriamo per una missione comune, non solo nello spirito, bensì anche nell’opera, perciò la collaborazione di tutti si deve coltivare in un senso positivo per giungere all’amare organico.

Un prezioso gesto e che si fa notare è il pellegrinaggio del Simbolo del Padre a livello internazionale. La Famiglia di Schoenstatt nazionale che lo riceve si unisce intorno al Padre; quest’iniziativa è iniziata con l’anniversario dell’Anno Sacerdotale del Padre. La Famiglia prende coscienza di quello che significa essere Famiglia, in unità intorno al Padre, e nei punti in cui siamo meno Famiglia del Padre. Non solo è un gesto affettivo, di devozione, bensì troviamo in lui l’unità nel carisma e nella missione. Padre Kentenich non solo ci accompagna, ma anche ci visita, così come ha visitato dopo Dachau, affinché la Famiglia si unisca nella vita, mediante un simbolo che mostra la paternità di Dio. È un regalo che vuole essere fecondo intorno all’unità della Famiglia del Padre.

Finalmente che trasformazione noi vorremmo per la nostra Famiglia di Schoenstatt?

L’idea è che sia una trasformazione in profondità. Un giubileo nello spirito autentico del nostro Padre Fondatore, nel suo carisma pedagogico con un decisivo senso apostolico. La chiave sta in che il Giubileo sia una gran corrente di vita che incorpori tutta la Famiglia internazionale, una corrente che sia espressione della nostra vita d’Alleanza in questo momento della storia che il Signore ci affida, e che sarà l’inizio di un nuovo centenario per la nostra Famiglia.

Nel 1914 la Mater contava sul nostro Fondatore e alcuni giovani per suggellare l’Alleanza d’Amore, nel 2014 conterà sulla Famiglia del Padre per realizzare da quest’Alleanza d’Amore una nuova cultura.

Fonte: Vínculo 12/2009

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

nella retta finale: 1914 - 2014

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