Postato su 2009-12-20 In Vivere l’Alleanza

Momenti per prospettare le grandi voci di Dio

P. José María GarcíaCILE. Al terminare il Congresso Internazionale dei Padri di Schoenstatt in Germania, la recentemente eletta Direzione Internazionale si è recata in Cile per partecipare alla sua prima riunione di lavoro. Ai primi di novembre, l’equipe della rivista Vincolo ha intervistato il primo consigliere P. José Maria Garcia, intorno al Congresso dei Padri di Schoenstatt. Una seconda parte dell’intervista (pubblicata su Vincolo di dicembre 2009) tratta intorno al centenario dell’Alleanza d’Amore che si pubblicherà più avanti in un articolo a parte.


Tra i mesi di agosto e settembre si è tenuto il Congresso Generale dei Padri di Schoenstatt in Germania. Qual è lo scopo di un Congresso dentro la comunità?

Il Padre Fondatore ha considerato i nostri Congressi come momenti per prospettare le grandi voci di Dio tanto nell’interno della comunità quanto al di fuori, nell’ambito della Famiglia di Schoenstatt, della Chiesa e della società. Non è un momento di decisioni di governo – per questo ci sono i capitoli generali – bensì di riflessione dallo Spirito Santo, cercando ed interpretando i segni di Dio della vita.

Direzione generale dei padri di Schoenstatt

Eccezionalmente in questo congresso si è eletta una parte della Direzione Generale per i Padri. Nel Capitolo del 2003 si era eletto il Superiore Generale e l’Incaricato dei corsi – le “comunità libere” – per dodici anni e il resto dei consiglieri per sei; ora si sono eletti i consiglieri per un nuovo periodo di sei anni. Negli Istituti di Schoenstatt le Direzioni Generali si eleggono per un periodo di dodici anni. Alcune opinioni considerano dodici anni un periodo troppo lungo. Noi chiediamo alla Santa Sede permesso per fare quest’esperienza parziale, un’esperienza che dovremo valutare nel prossimo Capitolo Generale del 2015.

Quali sono stati i temi più importanti trattati?

Ci concentriamo tematicamente nella riflessione sulla vita della comunità dei Padri nel contesto del tempo. In questo momento mettiamo in risalto 5 aeree fondamentali:

Il sacerdozio

Il sacerdozio, partendo dal centenario del Padre e anche dalla crisi che vive il sacerdozio oggi, aggiunto all’Anno Sacerdotale: come P. Kentenich presenta un modello di sacerdote per la Chiesa in questo tempo, come lo viviamo ed incarniamo.

La fraternità

La fraternità che è qualcosa molto forte in noi, partendo dalla relazione paterno-filiale. Ciò che è fraterno assicurato e come frutto di questa rapporto. Un desiderio ardente dell’uomo moderno è come vivere il rapporto fraterno. È una sfida vivere la fraternità, la solidarietà, l’unità e il federativo, oltre il puramente spirituale o affettivo.

Incrementare la cultura

Incrementare la cultura: come mantenere un dialogo interculturale, finora predominantemente tra germani e latini, con la presenza di altri ambienti culturali (britannici e slavi), con nuove aree tanto ricche come quelle rappresentate dai nostri fratelli dell’India e dell’Africa (Nigeria, Burundi, Congo). Un dialogo che arricchisca la vita di tutti in tutti gli ambiti dove svolgiamo il nostro progetto comunitario.

Oggi ci sono più di 40 padri indiani su un totale di 320; una comunità grande e che continua crescendo, come anche nei sopraddetti paesi africani.

La formazione e educazione

La formazione e educazione permanente dei Padri

Profilare il carisma del Padre

Un profilare in noi il carisma del Padre: com’apporto alla Famiglia e alla Chiesa.

Fonte: Vínculo 12/2009, Chile

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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