Postato su 2010-06-28 In Anno sacerdotale

Vivere appassionatamente per Dio e per gli uomini

von links: Weihbischof Jörg-Michael Peter (Trier), Bischof Stephan Ackermann (Trier), Kardinal Claudio Hummes (Rom), Bischof Felix Genn (Münster, als Vertreter der deutschen Bischofskonferenz) beim Festgottesdienstmkf. “Vivere appassionatamente per Dio e per gli uomini”: con queste parole che sono il motto della celebrazione del centenario dell’ordinazione sacerdotale di Padre Giuseppe Kentenich, conclusa a Schoenstatt il 20 di giugno circa alle ore 18, si può descrivere – così ha affermato il Cardinale Claudio Hummes – “il legato alla Chiesa” di Padre Kentenich. Il prefetto della Congregazione per il Clero ha detto testualmente: “Tutti noi abbiamo bisogno di questa passione dell’amore nelle sfide moderne della società per potere essere oggi cristiani con gioia. L’apertura del mondo secolare verso Dio e il divino non avviene anzitutto mediante la riflessione, bensì mediante quell’amore che è disposto a seguire il cammino di Cristo”.

 

Festgottesdienst

La scorsa domenica 20 giugno, di fronte ad una Chiesa colmata da più di 1700 persone, il Cardinale Claudio Hummes, accompagnato da Mons. Stephan Ackermann (il Vescovo di Tréveris), il suo Ausiliare, Mons. Jörg Michael Peters, Mons. Felix Genn (il Vescovo di Münster) come rappresentante della Conferenza Episcopale Tedesca e più di duecento sacerdoti di tutti continenti, ha presieduto la solenne Santa Messa. Il coro giovanile della cattedrale di Limburgo ha accompagnato l’Eucaristia, in cui si è commemorato il centenario dell’ordinazione sacerdotale di P. Giuseppe Kentenich.

Una vita sacerdotale che si è riflessa su molti uomini e sulla Chiesa

Kardinal Claudio HummesIl Prefetto della Congregazione per il Clero, responsabile di tutti i sacerdoti della Chiesa Cattolica, ha fatto notare che Padre Giuseppe Kentenich “durante decenni si è dedicato ad assistere spiritualmente con grand’attenzione i pastori e ha fondato varie comunità sacerdotali. Tutta la sua attività era rivolta ad un rinnovamento della Chiesa. Quest’impulso s’ispirava alle intenzioni del Concilio Vaticano II, che si era tenuto nella fase tardiva della sua vita”. Il Cardinale ha ringraziato le comunità sacerdotali di Schoenstatt per la loro attiva collaborazione a tutto quanto riferente all’Anno Sacerdotale, che si è concluso la settimana scorsa. E ha convocato gli “uomini e le donne, i sacerdoti e i laici in questa Chiesa” a lavorare insieme, affinché “la Chiesa si converta in famiglia, in una famiglia che regala accoglienza e calore familiare”.

“L’avvenimento che abbiamo celebrato oggi”, ha affermato il Cardinale, “è anche una dimostrazione di come, in quale misura e in quale forma feconda il Servo di Dio P. Giuseppe Kentenich si è messo al servizio di Nostro Signore Gesù Cristo. La sua vita sacerdotale si è riflessa su coloro che appartengono alla sua Famiglia spirituale, ma anche su molte altre persone al di fuori.”

Una vita che giunge fino ad oggi

Kardinal Hummes im Gespräch mit P. Heinrich WalterIl vasto programma che ha preceduto quest’Eucaristia ha dato testimonianza di quella fecondità della sua vita.

Il mattino ci sono state testimonianze e allocuzioni di molte diverse persone – una Sorella di Maria, una coppia, sacerdoti, giovani, un professore di filosofia, un dirigente del distretto, una laureata in pedagogia sociale – intorno a come Padre Kentenich si è trasformato in un modello, come la sua spiritualità è un’ispirazione per conservare uno stile di vita coerente al lavoro e alla vita.

“Quando, come parroco, mi occupo molto personalmente di qualcuno, pare che all’improvviso, Padre Kentenich sia misteriosamente presente in me”, ha affermato P. Armin Haas, che fin da bambino, era affascinato dall’idea, che un uomo, con tutta la sua umanità potesse diventare un’trasparente di Dio’, come il nostro Fondatore.

Podium“Allora tu sei adesso il caro Dio per me”, ha esclamato una ragazza di 14 anni a sua madre, dopo una profonda conversazione intorno a Dio, il mondo e la vita. E lei, infatti, in un certo modo ha compreso. La Chiesa è nel centro della casa mediante il Santuario Domestico, il posto dove prega tutta la famiglia, dove anche festeggiamo e invitiamo i suoi amici. Padre Kentenich lo chiama: pensare, vivere e amare organicamente.

Il dirigente del distretto del Rin-Efr – cui appartiene Gymnich, la cittadina natale di Padre Kentenich – Il Sig. Werner Stump si orienta nella sua politica quotidiana secondo la forza della fede e secondo la rettitudine di Padre Kentenich; Brigitte Wacker svolge dalla pedagogia di vincoli che ha imparato da P. Kentenich, concetti organici nell’assistenza spirituale dei fedeli e le loro famiglie. Queste sono solamente due delle tante testimonianze condivise oggi intorno a come la scuola di Padre Kentenich insegna a vivere e a lavorare appassionatamente per Dio e per gli uomini.

P. Juan Ignacio Pacheco mit dem Priester aus KubaQuesta specie di passione per Dio e per gli uomini si riflette anche negli occhi di un giovane sacerdote cubano, che tempo fa ha suggellato l’Alleanza d’Amore. È la prima volta che viene a Schoenstatt e spera che presto nasca nella sua patria la prima comunità di sacerdoti schoenstattiani. Capta l’atmosfera del luogo, ma non comprende nulla del programma, pubblicato totalmente in tedesco. All’uscire dalla Chiesa, si unisce alla festa creatasi spontaneamente tra i presenti, si avvicina ai sacerdoti del Perú, del Cile, di El Salvador e dell’Argentina, a giovani italiani e di altri paesi, che commentano e si raccontano come vanno seguendo nella loro vita le orme di Padre Kentenich.

Il mattino è terminata con una preghiera per i sacerdoti, compilata dall’Opera Familiare di Schoenstatt.

Il principio di riconciliazione

Prof. DDr. Michael Hochschild, ParisIl professore di diagnosi della storia contemporanea, Dott. Michael Höchschild, di Parigi, ha parlato durante il programma del pomeriggio, in cui si è presentato il quartetto Viergeteilt di Montabaur, ad un uditorio di numerose personalità e di seicento presenti. Il tema era “Il principio della riconciliazione”, e si riferiva all’apporto sorprendentemente attuale di Padre Giuseppe Kentenich alle sfide del secolo XXI, di “creare ponti tra Dio e il mondo, tra ciò che è emozionale e razionale, individuale e comunitario, tra il passato e il futuro. E guardando Padre Kentenich, parlare anche del completamento delle tradizioni culturali germaniche e latine. Si tratta di imparare ogni volta, per il futuro, dalle esperienze di fratture. Chissà si potrebbe dire che con Padre Kentenich si tratta di creare con Maria ponti soavi ed affettuosi”.

Mons. Felix Genn, che è stato rappresentante della Conferenza Episcopale Tedesca ha ringraziato per l’impegno e la testimonianza di vita del Movimento di Schoenstatt ed ha accentuato l’ampia visione di quest’Incontro festivo con l’Anno Sacerdotale di tutta la Chiesa. La vita sacerdotale di Padre Kentenich è un’espressione di fedeltà a Cristo, e un’espressione del sacerdozio come sacramento della presenza di Dio. Il sindaco principale di Coblenza, Prof. Dott, Joachin Hofmann Götting, ha ripreso nelle sue parole di saluto il tema della conferenza ed ha appellato al rispetto della creazione e al riconoscimento della dignità dell’uomo.

FestaktAl contempo dell’atto festivo c’è anche stata una gran quantità di offerte di preghiere, benedizioni personali, visite guidate, conferenze e testimonianze.

La Giornata Sacerdotale

Si è tenuta, come chiusura della celebrazione del centenario dell’ordinazione sacerdotale di Padre Kentenich, una Giornata sacerdotale internazionale a Schoenstatt fino al 23 di giugno. Hanno partecipato 250 sacerdoti provenienti dall’Africa (Burundi, Nigeria, Kenia, Africa del Sud, Chad), dall’India, Australia, America (Stati Uniti, El Salvador, Ecuador, Argentina, dal Messico, Perú, Brasile e Cile) e da vari paesi d’Europa. Uno dei punti culminanti è stata una concelebrazione eucaristica con il presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, Mons. Dott. Robert Zollitsch, il martedì 22 di giugno nella Chiesa dell’Adorazione. (Si pubblicherà a parte un articolo)

Album di fotografie 1

Album di fotografie 2 (Messa)

Video nella mediateca di SchoenstattTV (20 giugno 2010)

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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