GERMANIA, Schoenstatt auf’m Berg, Memhölz, di Maria Fischer •
Suor Ingrid-Maria aveva guardato e riguardato le previsioni del tempo fino all’inizio della festa e quando fu annunciata per domenica mattina una forte pioggia, anzi una pioggia molto forte, l’ha ignorata e ha fatto preparare – tra speranza e minacciose nuvole grigie – i banchi per la Messa festiva davanti al Santuario.
È la Solennità dell’Assunzione di Maria in Cielo: una festa, nel Centro di Schoenstatt di Memhölz , alla quale tradizionalmente arrivano il Coro Parrocchiale di Memhölz e numerosi visitatori dei dintorni, che con i loro costumi e grandi fasci di erbe hanno dato spicco alla celebrazione. In Baviera è festa nazionale e come festa della Madonna, che cade a metà agosto in mezzo alle vacanze, viene celebrata volentieri dalla popolazione. Questo 15 agosto, i partecipanti alla liturgia della festività non sono arrivati solo dai dintorni: ci sono Famiglie provenienti dall’Austria, “avanguardia” del Convegno delle Famiglie di Schoenstatt austriache, come anche appartenenti al Movimento di Schoenstatt della Diocesi e oltre, e ci sono collaboratori e volontari di Spagna e Argentina. Forse Maria Quiroga dell’Argentina – che sta a Memhölz per un mese per dare una mano d’aiuto – è la “corresponsabile” delle nuvole, perché nella città di San Juan, ossia di San Giovanni d’Argentina, dove lei è di casa, non piove mai – e nei giorni precedenti faceva festa per ogni gocciolina di pioggia…
A questa Messa solenne è atteso però un ospite speciale: si tratta del Parroco di Biberach, Dr. Ulrich Lindl, della Direzione del Dipartimento per la Vita Ecclesiale dell’Ordinariato di Augsburg, che sul posto si è tanto adoperato per il Centro di Schoenstatt di Memhölz e che oggi visita per la prima volta – anche se, come dirà alla fine della Messa, questo non è stato il primo contatto diretto con la Madonna di Schoenstatt, la quale fa visita anche a lui, come Madonna Pellegrina, da quando è parroco a Biberach.
“Incontro al Vertice con Dio”
Nel dare il saluto di benvenuto, all’inizio della santa Messa, Dr. Lindl ha detto di essere molto contento di celebrare questo “Incontro al Vertice” con Dio, questa Messa solenne, qui nel Centro di Schoenstatt. Prendendo come esempio un viaggio “last minute”, ossia all’ultimo minuto, in Australia, senza conoscenze né d’inglese né del paese, si è rivolto a noi chiedendoci come prepariamo il nostro unico viaggio effettivo per un paese lontano, quello verso il Cielo: – come un viaggio “last minute” o come un viaggio ben preparato, in cui ci si chiede: “Dove si va, che cosa prendo e che cosa, o meglio chi mi aspetta là?”
Dr. Lindl ha poi ribadito che per i bambini la questione del Cielo sarebbe facile: “Lassù!” Per i bambini non sarebbe difficile immaginarsi il Cielo. E se si chiede loro dov’è il Cielo e chi c’è nel Cielo, verrebbe subito la risposta: DIO. Ed è proprio così. Dio è in Cielo. E perciò: “Dov’è Dio, là è il Cielo”. Il Cielo non sarebbe tanto un luogo, quanto un Incontro con Dio. E uno dei partecipanti alla Messa sussurra: “Il Cielo, quindi, come Cultura d’Incontro con Dio”. Cui arriva subito la risposta: “E questa è Cultura d’Alleanza”. E come s’intona bene che alla fine Dr. Lindl abbia ricevuto in regalo un esemplare del Libro dell’Udienza di Papa Francesco, con il Movimento di Schoenstatt, che porta proprio questo titolo!
Continuando la sua predica, Dr. Lindl soggiunge che il Cielo è Incontro ed Esperienza. E che Dio ci darebbe sempre Attimi di Cielo, Attimi di giustizia, di pace e di gioia, come caratteristica della sua Presenza attiva e dell’anticipazione del Paradiso. Dio ci darebbe questi attimi per entusiasmarci per il Cielo, per entusiasmarci per la pace, la gioia e la giustizia.
Maria avrebbe vissuto il suo Attimo Celeste nel momento dell’Annunciazione, quando ha ricevuto la missione di portare Dio al mondo. Questa festività del Viaggio di Maria per un “Paese Lontano”, per il Cielo, rivelerebbe come Dio prenda sul serio Anima e Corpo dell’uomo e voglia vederci, alla fine, completamente redenti nella visio beata, redenti in Anima e Corpo: “Egli vuole riaverci interamente.”
Benedizione delle Erbe
Alla fine della Messa sono stati benedetti con profonda devozione i tanti fasci d’erbe che stavano davanti all’altare. Le goccioline di questa Benedizione, a dispetto di tutte le nuvole grigie, sono stati gli unici spruzzi d’acqua scesi sui partecipanti durante la Messa solenne – tanto più se si tiene conto che quel sabato in alcune parti della Germania Meridionale è caduta, in una sola ora, tanta pioggia quanta ne è caduta insieme in tutto il mese d’Agosto.
Dopo la santa Messa, Dr. Lindl doveva proseguire subito per il prossimo appuntamento. Dopo il cordiale commiato, gli altri visitatori non avevano però altrettanta fretta – taluni sono rimasti ancora nel Santuario, talaltri in conversazione e molti hanno fatto ancora una lunga sosta presso la statua di Padre Kentenich o hanno dato uno sguardo, passandoci davanti, al “negozietto” allestito di nuovo da poco.
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| 15. 08. 2015 – Memhölz |
Originale: Tedesco. Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia
