Postato su 2010-05-17 In Santuario Originale

“Da quando l’ho conosciuta il suo unico sogno era conoscere Schoenstatt”

Mirta y Carlos Abuín, de La Plata, ArgentinaJorgelina Jordá. Sonnenau è una delle case dove si alloggiano molti pellegrini latini. In quest’occasione ci siamo incontrati con tre argentini, i coniugi Abuin, di La Plata (capitale della provincia di Buenos Aires) e Antonio Jesús Fernández, di San Juan, che attualmente vive a Mendoza.

 

 


Con otros argentinos el 8 de mayoI tre argentini hanno affermato di aver fatto fatica ad orientarsi e hanno suggerito di mettere più cartelli o in inglese o in spagnolo. “Il tedesco è totalmente differente ed ancora non so come sono arrivato qui”, diceva Antonio. “Sono venuto in Germania per un viaggio d’affari, e ho chiesto alcuni giorni liberi e così ho potuto approfittare di un fine settimana a Schoenstatt”. Antonio, un ingegnere, che appartiene all’Opera Familiare di Mendoza da 5 anni, commenta quanto è grande Schoenstatt: “Pensavo che avrei solo trovato un Santuario, ed invece si è presentato ai miei occhi un centro grande, è incredibile come dal piccolo sorgono cose tanto grandi, come anche da un presepe hanno avuto origine tante preziose cattedrali in Europa”.

Antonio ha conosciuto il Movimento di Schoenstatt nella scuola Dio Padre, frequentata da sue figlie, e nel 2005 è stato invitato con sua moglie a partecipare all’Opera Familiare. I coniugi Abuín invece, appartengono a Schoenstatt, perché Mirta era schoenstattiana dalla sua gioventù e faceva parte del Ramo delle Professioniste, fino a quando si è sposata con Carlos.

Schoenstatt, un sogno di tutta la vita

Mirta con la estatua de la virgen de Luján, 8 de mayoCarlo racconta di sua moglie: “Da quando l’ho conosciuta il suo sogno era conoscere Schoenstatt”. Mirta ci ha spiegato che risparmiavano anche una piccola moneta per poter visitare Schoenstatt ed aggiunge: “A noi argentini costa moltissimo viaggiare ad Europa, perché tutto è cinque volte più caro, perciò è stato un grande sforzo”. Entrambi abbiamo avuto il gran regalo, come platensi patriottici, di assistere alla commemorazione del Bicentenario nel Santuario Originale. Ogni viaggio nasconde le sue sorprese”.

Il più impressionante è stato visitare la stanza personale del Padre nella Casa di Formazione delle Sorelle di Maria. “Il Padre è presente, è vivo in quel luogo!!!!”, ha detto Mirta, che è rimasta colpita dalla bellezza. “La mia scelta per Schoenstatt è stata per il Padre, mi sono innamorata del suo carisma ed è un gran sogno poter visitare la sua terra”. Ed aggiunge: “Noi ci siamo formati con tanti libri schoenstattiani, e sebbene c’invitano da altri Movimenti, io già so che la mia vocazione è quella del Padre”.

Durante lo stesso fine settimana sono arrivati parecchi pellegrini dal Cile (tanti in ritardo a causa degli aeroporti chiusi in Inghilterra per la nuvola di cenere) e dal Messico, inoltre un numeroso gruppo di paraguaiani, che viaggiavano mediante un’agenzia di viaggi che organizza pellegrinaggi a Santuari Mariani in Europa. Non conoscevano quasi niente di Schoenstatt, ma dopo le preziose esperienze ricevute, si sono proposti cercare un contatto diretto con il Movimento nel loro paese.

Un avviso per tutti i visitatori, pellegrini, turisti stranieri: per alloggiarsi a Schoenstatt, sapere come arrivare o chiedere visite guidate ad una Suora che parli spagnolo o qualsiasi altra lingua, non c’è bisogno di aspettare un miracolo, né mandare una pioggia di e-mail a tutti i loro conoscenti a Schoenstatt, basta semplicemente cercare i dati in questa stessa pagina, in {cms_selflink page=”visita-al-lugar” text=”“Visita al luogo,”} un servizio dell’Ufficio Stampa.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *