Postato su 2010-02-17 In Santuario Originale

Esperienze dell’infanzia con Padre Kentenich

Marge and Mike Fenelon, February 10, in the House of familiesmkf. “A qualsiasi posto mi recavo appariva dal nulla improvvisamente una vera quantità di gente….”. Questa storia continua, all’apparire nella vita familiare schoenstattiana questa vita seminata da Padre Kentenich tra le coppie pioniere. Quando Bernhard e Elisabeth Neiser hanno domandato a Mike e Marge Fenelon se sarebbero stati disposti a condividere le esperienze della loro infanzia con Padre Kentenich a Milwaukee insieme ad un “piccolo gruppo” nella Casa delle Famiglie, loro hanno accettato con gioia….ma il 10 febbraio 2010 non erano presenti solamente circa 150 persone nella Casa della Famiglia, bensì c’era una presenza mondiale attraverso la trasmissione in diretto per Internet. Alla fine tutti erano d’accordo che quella era stata un’esperienza familiare molto speciale.. La storia continua.


Mike Fenelon with Fr. KentenichPadre Kentenich ha potuto dedicare molto tempo alle famiglie durante il lungo tempo che ha trascorso a Milwuakee.

Sono molto conosciute le sue conferenze del “Lunedì pomeriggio”, in cui Padre Kentenich parlava della forza della spiritualità di Schoenstatt sulla vita pratica.

Le coppie che normalmente assistevano a queste conferenze, si sono chiamate poi “le coppie pioniere”. Il Padre ha anche accompagnato molte famiglie a sviluppare la loro vita spirituale e li visitava nelle loro case. Quelle famiglie riflettono ancora oggi la sua presenza paterna.

Mary e Richard Fenelon, genitori di dodici figli, appartenevano a questo gruppo.

La fotografia di loro figlio Mike – quando era bambino – camminando per mano di Padre Kentenich, è ben conosciuta nel mondo intero.

Mike si è sposato poi con Marge Yank, i cui genitori facevano parte delle coppie pioniere.. Ora entrambi sono membri dell’Istituto delle Famiglie e hanno due figli adulti.

Una riunione familiare

10 febbraio alle ore 20 nella Casa delle Famiglie arrivava lentamente molta gente, mentre si spostavano mensole e scaffali con libri, si collocavano più e più sedie, si aprivano più porte per avere più spazio, si cercavano disperatamente più microfoni e alto parlanti.

SharingErano anche presenti alcune famiglie polacche che avevano assistito alla Messa celebrata in polaccio, ragazze del Cile – che partecipavano come volontarie al tempo di Schoenstatt – coppie dell’Istituto delle Famiglie, e insieme con loro Luis e Teresita Pérez da Portorico, che avevano portato il Simbolo del Padre dal loro paese, famiglie della Lega, sacerdoti dell’Istituto con il loro direttore generale Peter Wolf, candidate delle Sorelle di Maria dalla Nigeria, dalle Filippine, dalla Polonia, Fratelli di Maria, membri dell’Istituto di nostra Signora di Schoenstatt, e pellegrini.

L’unica che mancava era Brigitt Winter, che avrebbe dovuto fare da interprete, ma era rimasta bloccata sulla strada che dal Monte Moriah conduce alla Casa delle Famiglie. La prima parte, perciò, della presentazione è stata tradotta da Suor Marion McClay. Tutto è stato improvvisato, come in qualsiasi famiglia, tutto era così “tanto normale”. Tutto era gioia, tutto era trasmesso in diretto a tutto il mondo, grazie a coloro che avevano letto l’annuncio in schoenstatt.de e avevano reclamato la trasmissione. E sono stati accontentati.

Erano affascinati dalla sua personalità…

part of the audience“Mi era costato intendere, ma solo al guardare le fotografie da loro mostrate, mi sono sentita accanto a Padre Kentenich”, ha commentato Ines Petiti dall’Argentina, che ha visto la presentazione in Internet attraverso livestream. Marge e Mike Fenelon hanno ricordato le loro esperienze e dei loro genitori mostrando fotografie di Padre Kentenich e delle loro famiglie – nel ed intorno al Santuario, accanto ai loro Santuari Domestici. I loro genitori erano allora coppie giovani, che avevano trovato aiuto ed ispirazione negli insegnamenti di Padre Kentenich e nella sua presenza paterna. E loro bambini, semplicemente amavano il Padre, e si sentivano amati ed accettati da lui.

Nel trascorrere dei 90 minuti, c’è stata una crescente percezione di come era stato vivere con un “Padre” che viveva all’angolo della strada, un padre che li aspettava sempre senza dover fissare un orario, né appuntamenti anteriori, un padre che visitava le loro case senza aspettarsi che loro fossero vestiti a festa e perfettamente puliti: un padre che godeva di un piccolo Bernardo che voleva essere un “Padre Kentenich” nel Santuario vivo; un padre che semplicemente sorrideva ad un uomo giovane che preferiva la Legione di Maria a Schoenstatt, ma che solo sei mesi più tardi già aveva suggellato la sua Alleanza d’Amore, la Carta bianca e la Inscriptio: “il Padre aveva vinto”. I presenti potevano immaginare come il Padre aveva parlato allora della vita matrimoniale e delle difficoltà dell’educazione e perché i “nostri genitori fossero tanto attratti da lui: mai nessuno prima aveva loro parlato così”.

Lui ha bisogno di noi…

Two fathers... (Fr. Kentenich and Mr. Fenelon)Francisco Grondona, argentino, che quel giorno compiva gli anni, ha avuto bisogno di tempo prima di abituarsi a credere che “il bambino della mia fotografia favorita di Padre Kentenich” era seduto di fronte a lui come un adulto e padre di due figli adulti.. Mike Fenelon ha commentato che lui stesso non si ricordava realmente del momento in cui Padre Kentinich, durante una delle sue visite ai terreni, in cerca di un posto per costruire il Santuario di Schoenstatt aveva preso la sua mano. La sua famiglia non ha saputo che quella fotografia esistesse fino alla morte di P. Kentenich, quando Padre Tick aveva portato con sé la fotografia ad un Incontro dell’Istituto delle Famiglie nordamericane, mostrandola come un simbolo per il rapporto padre-figlio. Era suo figlio. E solo dopo molti anni si è saputo che non era stato il bambino a prendere per mano il Padre, bensì era stato il Padre a prendere per mano il piccolo Mike, perché camminavano su un terremo disuguale……”Lui ha bisogno di noi come bambini”.

La Famiglia di Schoenstatt continua

Firmando fotosPer tanti l’ultima testimonianza dei coniugi Fenelon è stata la più impressionante. Per un anno i genitori di Marge, la coppia Yank, hanno vissuto con la famiglia di sua figlia a causa della loro età avanzata. Si erano trasferiti con il loro Santuario Domestico che era stato la loro culla di santità per molti anni. Vivevano delle grazie del Santuario e lì sono morti in poche settimane, nell’estate del 2009. Il sacerdote che era accanto alla signora Yank prima delle sua morte, ha sperimentato quest’incontro come un momento di grazie per se stesso.

Dopo la presentazione, tanti hanno chiesto a Mike Fenelon che firmasse loro le fotografie di Padre Kentenich…e con pazienza l’ha fatto, perfino quando gli hanno chiesto di …firmarne 20!!! Suor Damiana Czogola, polacca, ha “conquistato” un messaggio personale scritto su due cartoncini per una coppia giovane che si sente chiamata a cominciare con l’Istituto delle Famiglie in Polonia.

Un saludo especial para un matrimonio en PoloniaFrancesco e Diego, che hanno cominciato il progetto di “Cento alleanze vissute nella vita quotidiana di Schoenstatt per il centenario dell’Alleanza d’Amore” durante il tempo in cui lavorano come volontari per l’Ufficio Stampa, hanno detto: “Vogliamo chiedervi che descriviate un ritratto del signore e della signora Yank…come prima coppia tra i “. Le conversazioni familiari sono continuate a lungo in un clima di gioia e serenità.

 

Video (62 minuti) in schoenstatt-tv.de (10/02/2010)

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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