Postato su 2014-06-22 In Riflessioni e opinioni

Domenica della Santissima Trinità del Centenario

IN POCHE PAROLE, P. Joaquín Alliende Luco. Schoenstatt è dal 18/10/1914 espressamente e decisamente trinitario” (accentua quanto è trinitario e non è implicitamente trinitario come tutto quanto confessa il Credo della Chiesa cattolica). “È originalmente trinitario” (perché è “mariano” trinitario). È “contemporaneamente trinitario” (cerca di rispondere all’odierno antropologico di questo tempo. Si potrebbe anche dire “storicamente trinitario”) Così ha scritto il Fondatore nella sua lettera dall’Uruguay un 18/10/1948.

E nostro Padre ci segnala, che lui accentua la visione trinitaria secondo le Chiese di Oriente, le quali sono più dinamiche, non si concentrano tanto nella Trinità considerata in sé stessa, bensì nella sua relazione con gli uomini, dal momento della Creazione, fino al nostro esistere nel cielo per sempre. E ci osserva che la Chiesa occidentale ci formula più il mistero come appare nel Prefazio della Festa della Santissima Trinità e nelle parole centrali nel battesimo: “…in nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo”” Questa formula è più statica, e riesce di più a lasciare in chiaro che le Tre Persone sono un Dio in una assoluta equivalenza di ciascuna delle Tre.

La sua visione la condensa nel Verso il Cielo, al pregare: “al Padre, per il Figlio, nello Spirito Santo” (Verso il Cielo 185 e nella dossologia di ognuna delle ore dello Ufficio di Schoenstatt).

Il dinamico si riassume in una sola lettera “a”, che corrisponde ad un “verso”

Con la parola “per” Cristo si indica che Cristo è il Cammino e che Cristo è l’Intercessore…..andiamo al Padre per l’intercessione umana-divina di Cristo, secondo la cristologia della Lettera agli Ebrei.

“In” significa dalla mia intimità più propria, fondata con lo Spirito Santo. Significa che lo Spirito Santo diventa “l’anima della mia anima”, secondo la sua preghiera in Pentecoste del 1965, nell’esilio a Milwaukee (cfr Verso il Cielo 639)

P. Joaquín Alliende L.


Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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