Postato su 2014-03-30 In Schoenstatt in uscita

Kentenich lo può

GERMANIA, Renate Immler. Nel paese di Durach si sente al momento ovunque la stessa frase: “non lo avremmo MAI ritenuto possibile. ” Si sta parlando delle elezioni del sindaco di Durach e di un risultato elettorale che ha superato di gran lunga ogni attesa. Si sta parlando del candidato a sindaco, del tutto sconosciuto al paese stesso, è cioè di Gerhard Hock, che si è presentato contro il rettore scolastico locale (CSU) e che nella campagna elettorale ha trovato presupposti molto negativi: Non è riuscito a far punti in “Uno per noi”, ha provato il vento rigido contrario da tante parti – quando ha toccato suolo “Duracense” con l’intenzione di fare campagna elettorale, facendosi garante dei partiti che sono qui da 30 anni in minoranza. E ci sono state alcune persone convinte che sia l’uomo giusto per Durach, e che per lui hanno messo in gioco  –  ciò che avevano imparato da Padre Kentenich.

La situazione si era arenata radicalmente. Ci furono forti litigi tra i sostenitori di entrambi i candidati, tra l’altro nei circoli locali, e non c’era uno che osasse toccare il tema “elezioni”. E poiché a nessuno fa piacere  essere responsabile di litigate, fu rinfacciato a Gerhard Hock di spaccare il paese in due.

Il simpatico, competente e cristiano Gerhard Hock ha fatto allora un’ottima campagna, nel senso di “Servire disinteressatamente la vita altrui”, conquistando nelle sue manifestazioni elettorali molti cuori, ma la maggioranza di questo comune suburbano non va a queste manifestazioni. Anche gli elettori tradizionali della CSU erano problematici e a mala pena raggiungibili. Per questo motivo, la sua vittoria elettorale era piuttosto incerta.

Idoneità della Pedagogia-Kentenich per una campagna elettorale

Ci sono persone, che affermano che la Pedagogia-Kentenich si può applicare ovunque con successo, ed è proprio questo che alcuni schoenstattiani vogliono mettere alla prova nella campagna elettorale di Durach. Questi erano convinti che Gerhard Hock fosse il sindaco ideale per il loro comune e l’hanno voluto aiutare a vincere le elezioni con il Know-How- Kentenich,  convinti che una decisione per il bene del comune richiedesse da loro più che solo pregare e “trovare-a-posto”.

Tutto ha cominciato con idee pazzesche, con una selvaggia raccolta di idee che si concretizzavano sempre di più. I destinatari erano cittadini che non era possibile raggiungere con le manifestazioni tradizionali.

I Principi-Kentenich furono dissotterrati e verificati in quanto alla loro idoneità elettorale. Lavoro di Movimento- ovvero di Corrente…, La vita si accende con la vita… e una buona porzione di ingenuità – ovvero di cuor da fanciullo.

Questa era la domanda del quiz a premi: “È possibile prendere come spunto, rendere in qualche modo visibile e rafforzare il Movimento già esistente , affinché molti ne vengano contagiati?”

E furono applicati i due principi essenziali del “Lavoro di Corrente secondo Kentenich” – semplicemente e conseguentemente:

Primo principio: Non portare niente di nuovo, ma sfruttare esclusivamente gli elementi della campagna elettorale a disposizione e rafforzare il Movimento esistente.

Secondo principio: Non organizzare, non fare da sé, ma entusiasmare la gente e promuovere un Movimento, una Corrente.

Ma come esattamente?

Nella sua campagna elettorale, Gerhard Hock ha già giocato più volte con il suo nome, come p. es.  Festa della BirraHock, invece di Festa della Birra Bock (birra forte). “Hocken” è una parola del dialetto dell’Algovia e significa “star seduto”;  “Hock” è lo star seduti insieme confortevolmente. Nel suo Video elettorale ha detto  ai suoi passeggeri –  da autista di Autobus –  in dialetto alto-bavarese: “I nimm euch alle mit”. (Vi porto tutti con me). Ha donato panchine da parco, la cosiddetta panchina “Hock-di-na” (Panchina siediti-là) e ha chiamato la presentazione dei candidati “Candidati-Hock” .

Si trattava di prendere come spunto, rendere visibile pubblicamente e rafforzare  il Movimento positivo per Gerhard Hock. Come prima cosa  sono state raccolte fotografie di cittadini di Durach, che per lui erano disposti ad un outing. In secondo luogo è stata costruita, con tavole di legno, una silhouette di treno  con 6 vagoni. La locomotiva a vapore si chiama ora “Hock-Lok”. I cittadini di Durach guardano dai vagoni in formato A3, con la scritta: “A Tutto Vapore in Direzione Municipio!”  Si è poi attaccata sul treno una dichiarazione su questa iniziativa privata, con il nome completo degli iniziatori privati, così come avevano imparato a fare con signora Fischer nel Seminario di Pubbliche Relazioni.

Il Team elettorale voleva dapprima impedire quest’azione ed era del parere che dovevano piuttosto aiutare ad affiggere i manifesti. Ma dopo aver avuto una conversazione, il Signor Hock ha capito e accettato quest’azione. “Allora abbiamo affisso lo stesso  i manifest.i”

Poiché erano arrivate tantissime fotografie (112 persone e 11 Logo di aziende), è nata anche una “Stazione-Hock”, una riproduzione del Comune di Durach. Treno e stazione venivano spostati a Durach ogni due giorni, e “hanno attraversato” tutte le strade principali ad alta densità di circolazione, in tutte le parti del paese!

La Hock-Lok è diventata subito l’ultimo grido di Durach! In qualche modo la gente era  divertita e andava là facendo  un vero e proprio pellegrinaggio .

Sulla Lok era tornato improvvisamente il tema elezioni, ma al contrario di prima, in modo molto disinvolto e rilassato.

Gli Elettori-Hock sapevano ad un tratto di essere in tanti. E così si dichiaravano nelle conversazioni coraggiosamente per il loro candidato.

L’amministrazione comunale non poteva intraprendere niente contro, perché l’iniziativa si muoveva su terreno privato e nel popolo è sorto un movimento, a cui non possono contrapporre nulla.

Il Giornale dell’Algovia “Allgäuer Zeitung” ha pubblicato una relazione con fotografia.

Inoltre furono stampati manifestini d’automobile. Il Signor Hock “guardava”  raggiante da finestrini d’auto e finestre di cucina, come anche da recinti di giardini e porte di autorimesse privati. E dietro c’erano sempre  persone che si dichiaravano Elettori-Hock.

Ed ecco una risposta del Signor Hock:

“Molte grazie per il Vostro instancabile impegno. Come avrete già saputo, il Team elettorale, che all’inizio era ancora molto scettico, è nel frattempo convintissimo che con la Vostra azione verranno raggiunte fasce di elettori che noi non riusciamo a raggiungere. È perciò sicuramente nell’interesse del Team elettorale, se la Lok prosegue per Miesenbach.”

Vittoria con quasi 2/3 di maggioranza

Gerhard Hock ha vinto con il 65,8%, mentre l’avversario, come candidato sindaco del posto, ha preso solo il 34,2%.

Tra i sostenitori di Hock c’è un buon clima, è sorta una comunità cordiale che forma una buona base per il futuro lavoro del sindaco.

Originale: tedesco. Traduzione: Maria Dolores Congiu, Roma, Italia

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