Postato su 2013-09-23 In Schoenstattiani

Una testimonianza di vita posteriore alla Giornata Mondiale della Gioventù

BRASILE, Priscila Bernardo. A richiesta di alcuni amici ho deciso scrivere una testimonianza di quello che significa per la mia vita la GMG Rio 2013 e l’Incontro internazionale Cor Unum, della Gioventù Femminile di Schoenstatt. Ho sistemato, perciò, tutti i miei sentimenti e gli avvenimenti accaduti in ordine, e spero che tutti vi si possano riflettere e trasformarsi così sempre più in strumenti della Madre.

La settimana scorsa qualcuno si è rallegrato con me per la GMG….perché considera che sono stata una lottatrice! Allora ho deciso scrivere un po’ di quello che è stato per me il tempo prima della giornata!

Nel 2012 ho organizzato tutti i punti ed ho deciso che sarei andata a Rio de Janeiro in luglio del 2013

Nel 2012 mi sono preparata mentalmente ed ho deciso che in luglio del 2013 sarei stata a Rio de Janeiro. Ho cominciato a lavorare, affinché tutto fosse possibile…Così sono cominciati anche i pagamenti per il Cor Unum, tutte le preparazioni, gli inviti per formare le commissioni, il lavoro…tutto si è svolto normalmente. Ma in dicembre, il primo ostacolo: sono stata cinque giorni ricoverata all’ospedale senza sapere con sicurezza che cosa mi succedeva per averlo passato tanto male…

È giunto il 2013 e credevo che tutto fosse solo un ricordo, mi sentivo al 100%. Ma ci sono state altre ricadute, che mi hanno dimostrato che la mia salute non era così perfetta come credevo. Ed allora ho cominciato a domandarmi se quello che traballava era il mio corpo o il mio spirito.

Allora ho eretto il mio Santuario Domestico, e attraverso il quale ho consolidato il mio spirito. E nel frattempo specialisti più che affidabili mi hanno fatto qualsiasi tipo di analisi, per sapere che cosa era quello che avevo tenuto nei mesi scorsi.

Ed un giorno sono entrata in un ambulatorio ed ho ascoltato il risultato: sono portatrice di una malattia auto immune

E un giorno sono entrata in un consultorio ed ho ascoltato il risultato: sono portatrice di una malattia auto immune. Dovrei prendere per il resto della mia vita antinfiammatori ed un immune soppressore. E la dottoressa mi ha detto anche che fosse conveniente lasciare il lavoro per la GMG, perché non l’avrei sopportato

Sono disobbediente e tutti lo sanno…e ho deciso non solamente sarei andata a Rio, ma perfino come volontaria! Ho messo tutto nelle mani della nostra Regina ed Ella avrebbe avuto cura di me perfettamente….

Ho viaggiato ad Atibaia il 4 luglio 2013, dove è cominciata la mia Giornata. Un periodo della mia vita dove veramente ho conosciuto me stessa. Ho conosciuto le mie limitazioni, ho conosciuto persone nuove veramente speciali, ho conosciuto il vero significato di Schoenstatt, nonostante fossi convinta di conoscerlo, e ho spinto il mio cuore verso nuove conquiste!

Tra i giorni 14 e 29 sono stata veramente male tre volte a causa degli effetti secondari delle medicine…..disgraziatamente sono stata la prima del gruppo in ammalarmi…O felicemente? Perché sì felicemente! Ero nel gruppo per il quale sono rimasta in primo luogo tra le quasi trenta ragazze presenti. Non ho rinunziato, facevo parte della storia!

È stato un momento difficile, perché ho deciso di sopportare

È stato un momento difficile, perché ho deciso di sopportare, non commentare ai quattro venti quello che mi stava succedendo e più ancora, perché inoltre in quei giorni si è ammalata la mia nonna ed è morta. È stato un periodo, in cui ho dovuto farmi tanta forza per appoggiare mio padre e mia zia, che continuamente andavano all’ospedale aspettando un miglioramento, ed io in mezzo a tutte quelle informazioni pocopiacevoli sulla mia salute, sapevo quanto difficile era!

Perché avrei dovuto rinunciare? Non valeva la pena! Nulla può fare traballare la mia fede, credo che sia forte. Nessuno sarebbe capace di riuscirci! Mi ero preparata a camminare 26 Km, senza mangiare, senza avere l’opportunità di fare una doccia, insomma a sapere rinunciare a tutto quello che fosse necessario. Ed ho dovuto anche sopportare qualche rinuncia durante la GMG.

Non ho niente da reclamare! Solamente da ringraziare!

La Mater mi ha dato questa opportunità e qui sono per raccontarvi quanto è accaduto! Grazie a Lei tutto è andato bene, mentre lo racconto mi emoziono per non avere rinunciato!

La migliore lezione dopo questi 16 giorni? Vale la pena! Tutto vale la pena! La rinuncia, sorridere anche quando tutto non va bene, lo stretto abbraccio, quando si vuole piangere, infine tutto!

Ringrazio immensamente a ciascuno di coloro che sono stati al mio fianco in questa Giornata. E in tutte le giornate della mia vita! Voglio bene a tutti e a ciascuno! Voi siete stati, ciascuno a sua maniera, protagonisti nella mia vita!

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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