Postato su 2011-06-30 In Schoenstattiani

L’asinello della Mater

mkf. Il 27 giugno è il 26° anniversario della morte di Joao Pozzobon, iniziatore della Campagna del Rosario della Madonna Pellegrina di Schoenstatt. Dio ci ha regalato con la persona di Joao un uomo semplice, filiale, solidale con i più bisognosi, un apostolo eroico di Maria, un modello di santo schoenstattiano. Maria lo ha formato nel suo Santuario con un profondo spirito di figlio eroico, che traspariva in tutto il suo essere.

 

 

È stato un uomo di preghiera, straordinario, di profonda vita contemplativa, marcata dal suo tenero amore per sua Madre e Regina, e da una notevole devozione eucaristica e trinitaria. Era, al contempo, marito e padre di famiglia esemplare, un uomo di lavoro, giusto e onesto. Ha sempre compiuto i suoi doveri familiari o di lavoro, nonostante il suo intenso apostolato. La sua intima Alleanza d’Amore con Maria ha forgiato in lui un modello di santità della vita quotidiana. La persona di Joao è un esempio con tracce marcatamente particolari dell’incarnazione degli ideali di Schoenstatt ed è per la stessa :Campagna un modello di quanto la Campagna vuole ottenere: assicurazione e garanzia di fedeltà alle forze originali da cui è sorto.. (Documento Santa Maria 1989)

Frutto del 31 maggio

La Campagna della Madonna Pellegrina è nata in un circolo storico di Schoenstatt molto specifico: il 31 maggio 1949 e i viaggi internazionali di Padre Kentenich.

La Campagna è una risposta ai desideri che hanno mosso Padre Kentenich: il desiderio di conservare alleati per la missione, di espandere e popolarizzare l’Alleanza d’Amore, di completare ed arricchire Schoenstatt attraverso un gran movimento popolare di pellegrini e di vivere l’organismo di vincoli con luoghi, persone, valori ad una missione.

La Campagna è una nuova Visitazione di Maria ai nostri tempi. Maria si mette in cammino con premura: “È sorta Maria e si è incamminata frettolosa”.

Il piccolo alunno di Padre Kentenich

Presentiamo un piccolo omaggio della Campagna del Rosario di Tucumán al piccolo alunno di Padre Kentenich, che fino alla sua morte ha portato l’immagine della Mater per le strade del suo Brasile, fedele al suo amore per Lei e per suo Figlio.

Noi missionari seguiamo il suo esempio, cercando di essere, come a lui piaceva chiamarsi “gli asinelli della Mater”.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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