Postato su 2014-11-09 In Giubileo 2014

Tuparenda ha fatto una affettuosa accoglienza ai figli della Mater

PARAGUAY, Sandra Lezcano. Tuparenda, quest’anno e come tutti i 18 ottobre, si è vestita a festa, e ha aperto le sue porte per accogliere tutti i pellegrini, che sono arrivati fino al Santuario per salutare la Mater.

 

 

 

 

L’alba del 18 ha incontrato già molti figli della Regina lavorando intensamente, affinché tutti coloro che arrivavano si sentissero accolti dalla Famiglia schoenstattiana.

Senza importare il calore, più di 40° gradi, sono arrivati migliaia di bambini, adulti, giovani con un entusiasmo che contagiava e una fede infinita per salutare la Madre Tre Volte Ammirabile.

Incontri, risate e tanta emozione si sono ascoltate durante tutto il giorno. All’ingresso dell’immagine della Mater, all’inizio di ogni celebrazione eucaristica, si sentiva il cuore palpitare con forza e un sano orgoglio di sapere che siamo i suoi alleati.

Festeggiare la Mater con danze paraguaiane, cori celestiali, omilie ispirate dallo Spirito Santo e una chiusura con migliaia di persone in processione al Santuario formando e intonando ad alta voce gli auguri per la Mater, sono stati momenti unici, vissuti a Tuparenda.

“Una moltitudine impressionante di gente è presente alla festa dei 100 anni di Schoenstatt”

Questo è stato il titolo di uno dei giornali in Paraguay, ed è veramente quello che ti colpiva al giungere al Santuario Nazionale.

Migliaia di pellegrini sono arrivati fino a Tuparenda quel giorno, missionari della Campagna del Rosario di diversi luoghi del Paese si sono avvicinati con la loro Immagine della Madonna Pellegrina, ed hanno avuto la gioia di incoronarla per i 100 anni, hanno condiviso le loro storie ed esperienze con la Mater.

Tutto per la Regina

Una varietà di opzioni sono state offerte ai pellegrini in questa festa giubilare: fotografie con P. Kentenich in una versione a fumetto, benedizione del Santuario Auto, Santuario Domestco, recitare Ave Maria come Capitale di Grazie per la Mater nel suo giorno. Inoltre si poteva arrivare alle tende dove si avevano informazioni intorno al Movimento di Schoenstatt in Paraguay o visitare altre diverse tende della Campagna del Rosario, ove non solo potevano incoronare e censire la loro Madonna Pellegrina, bensì vedere un’esposizione delle diverse modalità che esistono, partecipare al Via Crucis, o confessarsi in mezzo alla rigogliosa natura che circonda il Santuario di Tuparenda.

Ogni pellegrino era libero di optare per queste o per le tante attività che offriva la Famiglia di Schoenstatt in celebrazione del nostro primo centenario.

Sebbene la gioia per stare vivendo una data storica a Tuparendà fosse notevole, la Famiglia ha sperimentato la gioia di servire, di dedicarsi anima e corpo alla Regina. Nessuno voleva passare i festeggiamenti giubilari in maniera passiva. Il servizio prestato quest’anno è stato un servizio magnanimo, come si merita la Madre.

Apparteniamo ad una gran Famiglia

Il festeggiamento dei 100 anni ha fatto sentire intensamente che siamo famiglia, tutti abbiamo aspettato l’arrivo del giorno 18 in vigilia dai tre Santuari del Paraguay e uniti alle tre celebrazioni di tutti i Santuari del mondo.

La tecnologia e le reti sociali sono state i grandi mezzi di unione, permettendo festeggiare il centenario di quella prima Alleanza d’Amore con migliaia di schoenstattiani, che sono andati in pellegrinaggio fino al Santuario Originale, e ci hanno fatto partecipi alla distanza dall’inizio dei festeggiamenti in Schoenstatt con le fotografie, video e commenti. Abbiamo potuto seguire i momenti storici, che si sono vissuti in Schoenstatt mediante i diversi mezzi di diffusione.

Un festeggiamento in Alleanza solidale

Bandiere di diverse nazioni arrivando fino a Vallendar, vedere la bandiera del mio Ramo sull’altare del Santuario Originale, ascoltare melodie conosciute in tante lingue, aspettare che fosse mezzanotte in Germania per cominciare a ricevere con tutti il giorno 18. Tante persone che sono arrivate fino al Santuario Originale portando lettere, nomi, schede con apporti al Capitale di Grazie, tutto questo ci dimostra che Schoenstatt siamo tutti e cha abbiamo imparato a vivere in Alleanza non solo con la Mater ma anche tra fratelli.

Che benedizione tanto grande fare parte di questa storia. Impegnati per altri cento anni di Schoenstatt nel mondo.

Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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