Postato su 2014-09-17 In Giubileo 2014

Un’iniziativa che sana, divina

PARAGUAY, P. Antonio Cosp. Mi è toccato partecipare al primo gran centenario di Schoenstatt. Il 16 di novembre del 1985 abbiamo commemorato i 100 anni del Fondatore. La festa a Schoenstatt (in settembre dello stesso anno) è stata molto internazionale. Ha partecipato anche un gruppo di paraguaiani. Si sentiva una gran gratitudine per avere come nostro padre P. Kentenich. La sua missione di vita è stata tanto notevole, che ha creato una famiglia colma di ideali, di dedicazione con profonda coscienza di missione. Questo Giubileo del Santuario e dell’Alleanza il 18 ottobre ci trova in una situazione simile.

Solamente che più cresciuti e più estesi nel mondo. Che cosa passava per la mente e il cuore di Padre Giuseppe Kentenich in quel 1914?

1° Quasi si cancella la sua vocazione sacerdotale. I superiori lo vedevano come chiuso in sé stesso, lottatore quando si trattava di idee da essere difese.
2° La sua vita affettiva si è andata sanando, la sua mente ordinando, grazie a vivere tanto strettamente legalo alla Mater. Si è ordinato nel 1910.
3° Considera che i giovani che gli sono stati affidati hanno problemi simili e che lui ha nella sua auto biografia i mezzi per sanarli.

Padre Kentenich è passato per i problemi del mondo moderno

In una parola, il nostro caro P. Giuseppe, è passato per i problemi del mondo moderno. Dio gli ha regalato un cammino che sana, affinché lui lo trasmettesse ai giovani. Perciò quel 18 luglio del 1914, al leggere l’articolo sul Santuario di Pompei per opera dell’oggi beato Bartolo Longo, il cuore fa un salto: perché non potrebbe arrivare ad essere la nostra Cappelletta che stiamo aggiustando ad essere un Santuario di Maria, dove i giovani possano fare il cammino che io ho percorso?

Anzitutto è sorta l’associazione missionaria, affinché i giovani imparassero a vivere ad arricchirsi dalla comunità. Poi l’Atto di Pre-fondazione nel 1912 con la sfida dell’auto educazione sotto la protezione di Maria e finalmente conquistare i giovani per chiedere tra tutti alla Madonna che facesse della piccola Cappella la loro casa e del Suo cuore un “focolare” per loro.

Pochi hanno ricordato negli anni seguenti l’Atto di Fondazione

Poco a poco soprattutto Giuseppe Engling si sono legati al Santuario. Ma pochi hanno ricordato negli anni seguenti l’Atto di Fondazione.

Sì, apportavano al Capitale di grazie. Sì, visitavano Colei che portava il titolo di MTA. Ma appena al compiere 15 anni il Santuario nel 1929, hanno deciso celebrare ogni 18 di ottobre. P. Kentenich non obbligava….suscitava vita, ma aspettava che questa prendesse le sue iniziative.

Il fenomeno del 18 ottobre

Che fantastico che sia il nostro Santuario diocesano e nazionale, il Santuario di Tuparendá, il Santuario che riceve più pellegrini ogni 18/10……Credo inoltre che l’Originale non ci vincerà quest’anno. Con santo orgoglio per la nostra storia santa, che ripubblichiamo ogni giorno e soprattutto ogni 18 del mese, rinnovando la nostra Alleanza d’Amore ed apportando al Capitale di Grazie.

P. Antonio Cosp è il Direttore Nazionale del Movimento di Schoenstatt in Paraguay e membro dell’equipe della redazione di schoenstatt.org.

Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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