Postato su 2014-02-02 In Giubileo 2014

Motivando il nostro Anno Giubilare

CILE, Cristina Quiroz de Tagle. È prezioso sapere delle differenti celebrazioni in tanti paesi. Con quanto fervore si è celebrata l’apertura dell’Anno Giubilare!. Sono arrivate notizie di differenti stili, tutti dimostrando il loro amore enorme per la Mater, la loro fede nelle benedizioni, che sorgono dal loro Santuario e il ringraziamento al nostro Padre Fondatore per l’audace passo, che ha fatto all’invitare la Madonna ad istallarsi nel Santuario. Si ringrazia anche la risposta eroica ed impegnata dei primi congregati.

In alcuni luoghi si sono riunite centinaia o varie migliaia di persone. In Kearsley, Inghilterra, era scritto in belle lettere “Yuor Convenant, our Mission” e varie famiglie con i loro piccoli figli hanno trascorso la giornata, divertendosi con giochi per i più piccoli. Tutta una varietà di celebrazioni.

C’è stato un primo incontro nel 2009 (la Conferenza 2014) con rappresentanti di differenti paesi, non è stato facile mettersi d’accordo, ma si sono sentiti molto stimolati ed hanno lavorato con molto entusiasmo.

Non è stato loro facile riempire i posti per il pellegrinaggio a Schoenstatt. Certamente non è a buon mercato, alcuni temono la troppa gente, ma si deve insistere che per tale quantità di regali e grazie che la Mater ha preparato per noi, vale la pena andare. Si è deciso iniziare un Triennio di preparazione e dedicare un anno ad ogni tema. Abbiamo avuto l’Anno del Santuario, l’Anno del Padre, e l’Anno della Missione e finalmente il grande Anno Giubilare in cui celebreremo i 100 anni dell’Alleanza d’Amore, che ha segnato le nostre vite, e che rinnoveremo in profondità. Si è cercato di sapere quali erano i temi più importanti per gli schoenstattiani, C’era un’abbondanza di interessi e finalmente sono sorte 5 tende della Cultura d’Alleanza virtuali, che finalmente si trasformeranno in concrete: 1. La famiglia; 2. La gioventù; 3 La Chiesa; 4. La pedagogia; 5. L’ordine sociale.

Alcuni esempi sui quali si conta per contagiare

E sorto il Tema 2014 menzionato specialmente da P. Heinrich Walter nel suo messaggio di apertura. A questo Team si sono aggregate molte persone che hanno dimostrato il loro impegno d’amore con la Madre e la loro decisione di fare da traduttori e traduttrici di ogni nuova informazione che sorgesse, traducendola in tedesco, in spagnolo, in inglese, in francese, in portoghese, in italiano ecc.. Ci raccontano notizie meravigliose che ci contagiano. Alcuni esempi:

Ad Austin, Texas, hanno camminato con le loro bandiere dal centro fino al luogo, dove si costruirà il Santuario. Lì era preparato il tracciato e la costruzione comincerà presto, preziosa iniziativa.

In Germania a Kempten-Leubas si è fondata la scuola Giuseppe Kentenich, che già funziona con 42 bambini e si inaugurerà in ottobre del 2014.

Più di cento persone si sono riunite nella conosciuta Scuola Commerciale Incae della Costa Rica per tenere un Congresso di Imprenditori ed Esecutivi per definire l’Ideale di un imprenditore schoenstattiano, e domandarsi come portare la Cultura d’Alleanza all’impresa. Hanno assistito dall’Argentina, dal Cile, dall’Ecuador, dagli Stati Uniti, dalla Spagna, dal Messico, dal Paraguay, dal Perú e dalla Svizzera. È stata un successo e tutti erano entusiasti. Un’eccellente dimostrazione è stata la ottima conferenza di P.José Maria García: “La Cultura d’Alleanza è quella pedagogia che permette la Cultura d’Alleanza dell’incontro, dove il rispetto, la valutazione dell’altro è reale, perché crediamo che Dio è presente, Dio agisce”.

Ci raccontano di un’esperienza in Argentina che è cominciata nel 1983 e si chiama Pellegrinaggio dei Popoli. Camminano 90 km., tutta una notte, dall’Edicola di Hasenkamp fino al Santuario della Loma in Paranà. Per l’Anno Giubilare hanno camminato 30.000 persone.

Il 18 ottobre è iniziata la Crociata di Maria 2014, con una capacità di 100 giovani fino ai 25 anni. Quelli di 16 anni dovevano chiedere l’autorizzazione dei genitori. Si è seguito il cammino dell’Esercito Libertador e si è camminato 400 Km. fino al Cristo Redentore che è all’altezza di 3850 m.; (dove Hiriart sognava costruire un Santuario che unisse tutta l’America). Sono partiti il 13 gennaio dal Santuario di Mendoza e arriveranno il 1° di febbraio al Santuario di Bellavista, Cile.

I “motociclisti” schoenstattiani di Portorico hanno percorso tutti i Santuari di Portorico e vogliono invitare che si organizzi un pellegrinaggio in Europa per arrivare in motocicletta a celebrare i 100 anni dell’Alleanza d’Amore.

La notizia più scioccante

Questa notizia è la più scioccante. Ani Souberlich, schoenstattiana di Asunción, Paraguay, si è commossa profondamente al costatare il livello di povertà di un rione d’emergenza, gente che viveva per la strada o sotto quattro pali con un plastico per tetto. Motivata dai 100 anni dell’Alleanza ha mandato una sfida: sarebbe molto audace pensare di regalare alla Mater 100 case per il 2014? Ognuna costerebbe 200 euro o 270 dollari. La risposta è stata incredibile. Il giorno che i Pallottini hanno annunciato che regalavano il Santuario è arrivata la prima casa dalla Germania. Già sono 31. Ci hanno mostrato le fotografie di come vivevano e le casette che stanno costruendo. Varie vengono dalla Germania, da Schoenstatt, dall’Opera Familiare, da differenti parrocchie, da Madrid, da Pozuelo, da Manchester, da Florianopolis, che ancora non ha Santuario, e da Recife in Brasile, da Mutumba in Burundi, da Isingro in Tanzania, da Belmonte a Roma. Hanno mandato varie dalla Svizzera. Ci sorprende una in nome di Nuevo Belén ed una in nome della Polonia dalla Svizzera. Tita Andras cilena radicata in Austria con suo marito Georg, sono capogruppi delle coppie. Ci raccontano che arriveranno dal Santuario di Kahlenberg a Vienna, dove avevano lasciato una cassettina sull’altare, 1060 euro! Cinque casette! Che generosità! Che emozione! Siamo un piccolo numero di gente. Non potremmo aggregarci ai cileni? Vedremmo un cartello con la frase: AGJIJÉ NDEVE che vuole dire “siamo grati” e il nome di chi se l’ha data.

Fonte: Rivista Vínculo, dicembre 2013, Cile

Originale: spagnolo Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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