Postato su 2013-06-19 In Giubileo 2014

Rimpatrio dei nostri Primi: Riesumazioni e Scoperte

Padre H. Peter Lechler. Nel 1934, nel contesto del 20° anniversario di Schoenstatt, nacque l’idea di riportare alla luce, dalle loro tombe in Francia, le spoglie  mortali dei  caduti Cofondatori  della Congregazione Mariana dello Studentato, e di traslarli al Santuario, in un “Rimpatrio dei Sodali-Eroi” . Si dovrebbe così riscoprire lo spirito delle origini! Anche il nostro pellegrinaggio per l’evento “giubilare” 2014 prende il via con un accertamento dello spirito delle origini ed una grata commemorazione dei nostri cari defunti di 100 anni di storia di Schoenstatt.  Dove scaviamo noi ? Non più in tombe di soldati. Noi scaviamo nella nostra memoria, restiamo fedeli a ciò che non deve cadere nell’oblio, pubblichiamo biografie di schoenstattiani eccezionali. E “scaviamo” anche nei nostri archivi …

Da alcuni anni mi è dato di lavorare nell’Archivio dei Padri di Schoenstatt (Provincia di Sion/Svizzera), con i documenti della Congregazione Mariana dello Studentato, per metterli al sicuro – detto scherzosamente e sul serio: per la “prossima” Celebrazione dei 500 anni di Schoenstatt. Anche a quella data ci sarebbero a disposizione ancora documenti originali, non solo derivati elettronici! Della maggior parte dei Sodali esistono ancora da noi  “Forme di consacrazione” per l’Ammissione alla Congregazione, ossia la Consacrazione a Maria, scritta accuratamente e di proprio pugno da ciascun candidato. Max Brunner e Hans Wormer? Che proprio le loro ossa si siano potute mettere al sicuro, era “disegno”, per non dire “caso”. (Per il fatto che caddero già nei primi tempi, l’Armata poteva permettersi ancora il “lusso” di tombe singole, più tardi furono raggruppate con spoglie di più caduti.

Chi è il primo?

Tra i 209 nomi dei “Sodali Fondatori” (ossia dei Cofondatori, che avevano conosciuto personalmente il Padre spirituale e Fondatore P. Kentenich dal 1914 al 1919)  ce n’è uno che sta in cima all’alfabeto. Il suo nome è Nikolaus Aatz, nato nel 1899 ad Eiweiler (Nohfelden) nella Sarre settentrionale, morto il 24 novembre 1916 nell’ospedale di Vallendar. Egli era (come Esser, Wormer, Girke, Boenki, Hagel e altri) un compagno di classe di Giuseppe Engling e ha fatto la Consacrazione di Sodale l’11 Aprile 1915 nel Santuario originale (poco dopo l’entrata solenne dell’Immagine della MTA). Alfabeticamente egli è il primo e in qualche modo il “primo capitato”, perché ha questo singolare cognome che va dall’ A alla Z. Questo fatto lo fa rappresentante di tutti gli schoenstattiani “piccoli, non appariscenti” ? I nostri VIP di Schoenstatt!

Prima di tutto i poveri

Nikolaus non poté compiere atti eroici eccezionali. L’8 dicembre 1915 presentò ancora una volta la sua Rinnovazione della Consacrazione, con una nota manoscritta sul modulo prestampato:“Rinnovata sul letto dell’Ospedale di Vallendar l’8 dicembre 1915”. È probabile, che nel frattempo egli abbia potuto ancora ritornare allo Studentato, ma un anno più tardi è morto nell’Ospedale di Vallendar. Fu sepolto nel vicino cimitero di Vallendar (presso la chiesa parrocchiale) il 27.11.1916. Nella lettera, dello stesso giorno,  al primo prefetto Giuseppe Fischer, P. Kentenich scrive: “Sto appena tornando dalle esequie del nostro giovane Sodale Aatz…”

Prima di tutto i poveri: Probabilmente la sua situazione familiare fu il motivo per cui  non fu rimandato a casa per malattia, come era successo per molti studenti e sodali. Sappiamo dal suo Ricordino di morte, che: Il funerale partì in processione dall’Ospedale San Giuseppe alla sua tomba alle ore 15.30. Anche il Fondatore fece questo percorso. È come se Egli dica a noi uomini d’oggi : “Io ero ai suoi funerali. Voi prendetevi cura della sua tomba!” Questa è già da un bel pezzo che non esiste più . (Sappiamo che a suo tempo aveva  il numero 1323, secondo il Registro del cimitero, ma la Posizione non è più localizzabile). Non sarebbe possibile che ancora oggi ci assumiamo in qualche modo la “Cura dei sepolcri”?

A Cambrai, in Francia, vicino al luogo dov’è caduto Giuseppe Engling, c’è un “Memoriale in onore di Engling”. Anche di questo Giuseppe non abbiamo una tomba. In cambio, il ricordo di lui in tutta la sfera di Schoenstatt  è virtualmente potente in modo inversamente proporzionale. E Nikolaus? Di Giuseppe il caro “amico Klaus dall’A alla Z”? E la schoenstattiana  “Tomba di un Milite-Sodale (finora) Ignoto” nel cimitero di Vallendar?

Prima di tutto i poveri! Propongo: nel nostro Pellegrinaggio “giubilare” del 2014, gli “Eroi” vengono questa volta, nel nostro Pellegrinaggio “giubilare” del 2014,  alla chiama “…inoltre ci furono”!! Al primo posto nel primo gruppo della processione si sono già incamminate le nostre “anime dei defunti”  dell’aldilà e dell’aldiqua. Chi è ritornato nel Celeste Schoenstatt, viene da noi ricordato (re-cordari = prendersi a cuore)  e quindi rimpatriato un’altra volta al Terrestre Schoenstatt, in un grande Riflusso verso lo Schoenstatt delle Origini.

Nikolaus Aatz prima di tutto

Anche in suo onore, o meglio “in suo nome”, noi potremmo costruire un Memoriale,  un monumento commemorativo a ricordo e in onore dei “Schoenstattiani dall’A alla Z”. Con la tua benedizione, Klaus? Firmato da te? Come nella formula della Consacrazione del 1915, con il tuo monogramma?

Esso diverrebbe un Memoriale di Schoenstatt per tutti, da Elmar Agosti a Alois Zeppenfeld, dall’Argentina allo Zimbabwe, da vicino e da lontano e indietro nel tempo (1914) fino a più tardi (2014). Il nuovo cognome di Klaus lo traduciamo al meglio con lo Slang di Internet: A@Z – e in questo (suo) nome raccogliamo una gran quantità di Leben@Schoenstatt (=Vita a Schoenstatt), quindi di quel che fu, è e resta di Schoenstatt vissuto. Dio renda merito a Voi che siete stati i Primi: a Giuseppe, a Max, a Hans, a voi tutti – e specialmente anche a te e alla tua fedeltà, amico “Klaus dall’A alla Z”! Noi custodiamo il vostro retaggio!! Queste le parole riportate presso la tomba del nostro “addetto agli scavi”, Albert Eise. Anche lui non ha tenuto in mano solo la vanga, ma – in base ad un chiaro favore chiesto da Padre Kentenich nel 1928, “di scrivere la vita del tuo amico Guglielmo Girke” – ha messo le mani anche sulla macchina da scrivere. Egli si è impegnato molto e ha consegnato 70 pagine, che nel frattempo sono state “reperite” nell’Archivio, rielaborate e completate. Così potremo – per esempio – conoscere presto Willi, il compagno di classe di Klaus e di Engling. Ma non è tutto, perché ci sono ancora molti altri tesori di Schoenstatt da riportare alla luce e presentare (in veste missionaria)!!

Indirizzo utile dell’Autore: lechler@schoenstatt-patres.org

Nota della Redazione:

Chi parla spagnolo, inglese o portoghese scoprirà che un tale Memoriale – dedicato ai  “Santi della quotidianità” – esiste già dal 2010  su schoenstatt.org. In questo sito vengono presentate finora 21 persone – nell’arco di quasi 100 anni di Storia di Schoenstatt – con una breve Biografia: Che cosa ha fatto di loro l’Alleanza d’Amore? Che cosa hanno fatto loro dell’Alleanza d’Amore?

Anche la Categoria di Notizie “Uomini” , offre qualche biografia di  Alleanza d’Amore vissuta e plasmata. Fino al 2014 si dovrebbero illustrare 100 persone. C’è proprio ancora da fare!

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