Postato su 2011-08-09 In Giubileo 2014

Questo sabato: in Alleanza con la Macedonia

Die Kirche Sankt Johan Kaneo in Ohrid, Republic of MacedoniaAgathe Hug. Alcune settimane fa, in un Incontro vespertino nel Centro di Schoenstatt a Kahlenberg, Vienna, il conferenziere ha domandato: “Dov`è il tal dei tali? Ne sento molto la mancanza!” Risposta: “È in missione in Macedonia e sembra che ancora non abbia finito” Ma indubbiamente non è strano, poiché il paese non è tanto piccolo. Ha una superficie di 35.713 Km2 e 2.052.722 abitanti (al 31 dicembre del 2009), il che significa 80 abitanti ogni Km2.

 

Non vi preoccupate: non parlerò di nuovo del tema della lingua, come la settimana scorsa. Sebbene ne valga la pena. La lingua materna della maggioranza della popolazione è il macedone. L’albanese è parlato da 500.000 persone e il turco da 80.000. Inoltre, secondo le regioni, si parla anche serbo e rom. Molti rom, però, hanno adottato la lingua del paese dove vivono. Questa molteplicità di lingue, dimostra anche quanto sia diversa e variata la popolazione.

La Macedonia e la legge della porta aperta

Mazedonien in Europa - WikiCommonsÈ interessante la distribuzione delle religioni. Secondo le cifre del censo del 2002, un 45% della popolazione non dice a che religione appartiene o sono atei. Il secondo gruppo, circa il 32,4 % è cristiano ortodosso, il 16 % sono mussulmani e quasi il 5% professa altre religioni, tra cui la cattolica. Al 31/12/2009, esattamente 15.037 persone appartenevano alla Chiesa greco-cattolica di Macedonia, ossia lo 0,7% della popolazione. Alla sopraddetta data c’erano dieci sacerdoti, un religioso, un fratello e diciotto religiose. Ricordate: in Macao ci sono perlomeno un 15%% di cattolici, che nemmeno mi sembrano molti. Nonostante si dica negli Atti degli Apostoli (16, 9-10, dalla Bibbia Concordata, tradotta dai testi originali, Edizione Mondadori): “E durante la notte S. Paolo ebbe una visione: un uomo macedone stava in piedi davanti a lui, supplicandolo: ‘Passa in Macedonia e soccorrici’. E come ebbe avuto tale visione, subito cercammo di passare per la Macedonia, riconoscendo per certo che Dio ci aveva chiamati ad evangelizzarli”.

Il 13-9-’53 aveva commentato la condotta di S. Paolo dicendo: “Che cosa significa la legge della porta aperta? È un’espressione popolare che noi chiamiamo la Fede nella Divina Provvidenza. L’espressione non è mia, bensì di San Paolo. Lui era stato educato da Dio nello stesso modo che Dio ha voluto educarmi ed educare tutti voi. San Paolo ha domandato sempre: ‘Dio mio, che cosa vuoi realmente?’ Non aspettava che apparisse un angelo e che fosse elevato al settimo cielo. Deduceva la volontà di Dio dalle circostanze. Ad esempio, quando teneva che recarsi ad un luogo e ad un altro, si domandava: dove debbo andare ora? Aveva molto lavoro ancora da realizzare, perciò diceva a se stesso: Alt! Da un’altra parte, in Macedonia si è aperta una porticina. Dio vuole che vada in Macedonia. E allora vado. Egli ha già aperto la porta (At.16,6-10 e 2cor. 2,12). Che cosa significa: legge della porta aperta? Dio apre una porticina e m’invita a recarmi ed allora io vado”.

Lì dovrebbe crescere Schoenstatt

Il nostro amico di Vienna ha qui un enorme compito, ed è chiaro che non può interrompere la sua attività per un piccolo insignificante Incontro vespertino a Vienna. Anzitutto deve trovare i cattolici dispersi in quella terra e allora ancora avanti…….In quel luogo si può filosofare intorno alla missione in generale, l’atteggiamento missionario in particolare, e il nostro motto internazionale “La tua Alleanza, la nostra missione”. Sicuramente sarebbe un compito che varrebbe la pena. È sempre quello che ripetiamo nella preghiera del pellegrinaggio in cammino al 2014 alla fine della Messa. Ma oggi preferisco abbandonare il tema e lasciarvelo nel cuore, affinché lo meditiate insieme al tema delle porte aperte e chiuse.

Piuttosto vorrei raccontarvi un po’ dell’attuale vita traboccante e rumorosa, che c’è a Schoenstatt. In realtà dovrebbero farlo le Sorelle che accompagnano i giovani di tutto il mondo, ma non hanno tempo. I primi ad arrivare a Schoenstatt sono stati i giovani di un numeroso gruppo del Paraguay. Lo stesso giorno è arrivato un altro gruppo dall’Argentina. Nel frattempo sono arrivati anche gruppi dal Messico e dal Cile.

Il 6 agosto…

La Santa Messa in cammino al 2014 è stata preparata dalle postulanti delle Sorelle di Maria con Suor M. Tabea. E chi voglia essere presente, ma non è a Schoenstatt, potrà vederla attraverso Schoenstatt-TV trasmessa in diretto alle ore 7,15, o più tardi registrata in ore più “decenti”!!!!!

L’informazione intorno al paese e alle intenzioni della Messa si trova qui (per essere scaricata)

 

Landschaft in Mazedonien – Photo credit: (cc-by-nc-nd) Bruno Monginoux / www.Landscape-Photo.net : nature and urban photography, free stock photos

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina


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