PORTOGALLO, Suor M. Paula. Il Portogallo festeggia! Il prossimo anno 2010, si celebreranno le nozze d’oro di Schoenstatt in Portogallo. Un sogno del Padre e Fondatore che si è avverato in questa terra di Santa Maria: “Schoenstatt è il mio mondo, il mio mondo (Portogallo) deve diventare Schoenstatt” (scritto da Padre Kentenich).
Quest’anniversario ha motivato la Famiglia a formulare un triplice obiettivo che si propone consolidare, nell’ambito nazionale, in quest’anno di preparazione: Una Famiglia, un Padre, una missione.
Il 15 settembre, giorno dell’apertura ufficiale dell’anno dell’anniversario nei 4 Santuari di Schoenstatt in Portogallo e con una liturgia preparata in comune, si sono riuniti come un solo cuore nella gioia, nella gratitudine e nella speranza che sorgono dall’eredità che oggi è ancora più viva. Si sono riuniti nella celebrazione dell’Eucaristia e alla fine in un rito semplice e profondo, si è udita l’eco della storia da cui sono nati, e ogni Gruppo della Famiglia ha ringraziato e assunto le sfide del momento presente e tutti hanno ripetuto nuovamente un sì audace al Padre Kentenich, il Padre di questa Famiglia, cui Dio ha affidato la missione di essere Profeta di Maria. Al suono dell’Inno del Giubileo, si è collocato il quadro con lo schema del Capitale di Grazie, che resterà nel Santuario durante tutto l’anno, invitando tutti alla festa dell’Alleanza che Maria ha suggellato con la Famiglia di Schoenstatt in Portogallo.
Il Portogallo, un giardino cresciuto sulla riva del mare, così come l’hanno cantato i suoi poeti, ha percepito la freschezza della brezza di vita di una nuova primavera che è sorta dai suoi 4 Santuari.
Mons. Antonio Francesco, vescovo della diocesi di Aveiro, ha lodato coloro che avevano saputo convergere al Santuario “i loro piedi di pellegrino!”, irradiando la devozione a nostra Signora, essendo “una presenza benedetta da Dio in questo dolce incanto di Maria Madre Ammirabile”, ed ha aggiunto: “Vogliamo essere degni di tutti coloro che nel tempo, hanno affermato qui la testimonianza della loro fede, della loro dedicazione e della loro congregazione”. Rivolgendosi alle famiglie ha chiesto loro che sappiano essere esempio dello “spirito che da qui s’irradia”, testimoniando con coerenza “l’amore benedetto nel mondo e il segno trasformatore della società attuale”. La Chiesa di Aveiro “Vi affida quella missione e ringrazia questa vostra testimonianza”.
A Braga P. Manuel R. R Alves, come impulso all’invio apostolico per quest’anno giubilare ha aggiunto una frase di Padre Kentenich: “Con Maria lieti nella speranza e sicuri della vittoria, verso tempi più nuovi”.
“I prossimi 50 anni di storia di Schoenstatt in Portogallo sono nelle mani di ciascuno di noi”!
Già lo siamo, ed ancora no…”
“A Lisbona P. Francesco diceva nell’omelia: “già lo siamo e ancora no…”. Già siamo una Famiglia nell’interno della Famiglia (siamo cresciuti nella rete, e nell’Alleanza in un progetto nazionale). Ma ancora non lo siamo al di fuori (ci manca crescere nell’azione sociale, nell’impegno civico e politico, nell’educazione, nella difesa della vita)…
A Porto la celebrazione è stata diretta dal direttore del Movimento, P. José Melo.
Una Famiglia, un Padre, una missione e un Capitale di Grazie
Questa è la fotografia di dove si depositeranno gli apporti al Capitale di Grazie di quest’anno di preparazione alle nozze d’oro, che sarà in ogni Santuario e nella casa di ciascun schoenstattiano. Il proposito è che tutti recitino la preghiera preparatoria, offrendo, come simbolo di questo gesto, un pezzo di candela. Con i contributi al Capitale di grazie che si fanno fino al 18 aprile 2010, si elaborerà un cero enorme per ogni Santuario su cui si scriverà “Insieme ardiamo per la stessa missione”.
Dopo la celebrazione nazionale che si terrà il 18 aprile 2010 a Fatima, questi ceri simboli degli apporti al Capitale di Grazie, saranno fusi in uno solo, che sarà mandato al Santuario Originale.
Sono tutti invitati ad unirsi a questa lode di gratitudine per le meraviglie che la MTA ha operato in Portogallo, e nell’ardore per la missione, cui si dovrà portare ai tempi futuri, pregando insieme la preghiera, conosciuta mondialmente, che si è scelta come preparazione alle nozze d’oro:
“Padre, il nostro cuore nel tuo cuore,
il nostro pensiero nel tuo pensiero,
la nostra mano nella tua mano,
la tua missione è la nostra missione”.
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Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
