Postato su 2009-10-05 In Vivere l’Alleanza

Numeroso pellegrinaggio al Santuario della “Madre e Regina del Popolo” a Paso Mayor per i 59 anni della Campagna della Madonna Pellegrina

Peregrinación de la Campaña a Paso Mayor - Fotos: Carlos ZuniniARGENTINA, Alicia Granieri. La Campagna della Madonna Pellegrina ha celebrato i suoi 59 anni con un numeroso pellegrinaggio al Santuario della “Madre e Regina del Popolo” a Paso Mayor, Bahia Blanca, Argentina. Il 13 settembre è stato un giorno di festa nel Santuario: arrivavano autobus, camionette, automobili, e il luogo palpitava di risate, incontri, saluti fraterni, abbracci affettuosi, e poi…tutti veloci correvano all’Incontro con la Madre.

Peregrinos  -Foto: Carlos ZuniniPoco importava il vento che soffiava, tutti erano occupati a vivere una giornata speciale, sia perché volevano ringraziare la Madonnina, sia perché avrebbero ricevuto un’Immagine della Madonna Pellegrina o avrebbero suggellato la loro Alleanza con Maria. C’erano anche pellegrini che visitavano il Santuario per la prima volta, ansiosi di conoscere il Santuario e ricevere le sue grazie.

Hanno partecipato circa mille pellegrini che cercavano l’alimento spirituale per poter ritornare alle proprie case rinnovati, e tra loro ci sono state numerose testimonianze.

Una Madonna Pellegrina per un padre di quadrigemini

El nuevo misionero - Foto: Carlos ZuniniIrma era triste, perché era il primo anniversario della Campagna che lo passava senza suo marito, ma ha aggiunto: “sono triste ma tranquilla, perché sento che il mio “caro” è qui presente accanto a me”.

P. Daniel ha celebrato la prima Messa e consegnato le Immagini Pellegrine, commentando che era la prima volta che consegnava una Madonna Pellegrina ad un padre di quadrigemini.

La testimonianza l’ha data Elvio Pereyra, giovane di Catrilo, La Pampa, che ha ricevuto l’Immagine Pellegrina. Ha raccontato che la sua mamma riceve l’Immagine qui a Bahia Blanca e che l’aveva offerta a loro, quando lui e la moglie cercavano di avere un figlio e non potevano, affinché Ella li aiutasse ad essere fiduciosi e pieni di speranza. Si erano così decisi a sottoporsi ad una cura speciale, che diede il suo frutto, ma era un parto quadrigemino. Preoccupati pregavano la MTA che la gravidanza giungesse a buon fine e infatti la Mater li aveva premiati con due maschietti e due femminucce. E col tempo era arrivata anche un’altra bambina in forma naturale. Un commento simpatico è stato che quando i quadrigemini non si addormentano loro si siedono tra le culle e pregano il rosario e questo li calma…..e perfino hanno già imparato a dire Amen!!!!! Elvio, inoltre, è stato il primo a portare l’Immagine a Catrilo, dove molti l’aspettano sempre con amore.

La Madre regala grazie a tutti i suoi figli che La visitano con devozione

ErmitaI fedeli che come sempre generosamente collaborano nel Santuario, si sono incaricati di accompagnare i pellegrini: nel Santuario si è parlato della storia del luogo, Edda ha ricordato Padre Malbach e il suo invito a Padre Kentenich, che il Fondatore aveva accettato, portato dalla Germania il quadro della Madonna e benedetto il Santuario della “Madre e Regina del Popolo”. Edda ha anche parlato delle tante grazie che la Madre regala a tutti i suoi figli che la visitano con devozione.

Un’altra testimonianza l’ha data una coppia di docenti che sono andati in pellegrinaggio per la prima volta e all’ascoltare la storia del luogo, come la Cappella all’inizio servisse da scuola durante la settimana, si erano avvicinati per conoscerne qualcosa di più. “Ci interessa sapere come si organizzavano, e se le lezioni erano in tedesco”, commentavano e si offrivano a collaborare per investigare la storia dei coloni.

Una fermata sulla strada per essere accolti dalle braccia del Fondatore

Il segretariato di Padre Kentenich ha festeggiato i 10 anni del Memorial, e così commentava Marina: “Tutti gli amici del Padre abbiamo avuto un comune denominatore in comune, che è l’amore per lui. Siano pieni di ammirazione per la sua vita, la sua personalità, la sua pedagogia.

10 anni fa si è costruito umilmente un Memorial nel suo nome, sulla strada al Santuario, per ricordare i suoi passi a Paso Mayor. La domenica 13, per celebrare questa decade, volevamo che fosse un giorno speciale, una festa. E così è stato: abbiamo collocato uno striscione con gli auguri, palloni, abbiamo distribuito molti regalini e messaggi del Padre. Ma è stato tanto di più quello che la gente ha regalato a noi. Le orecchie continuavano a ricevere testimonianze, storie, elogi diretti al Padre. Non è mancato nessuno, tutti i pellegrini si sono fermati davanti al Memorial per essere accolti dalle braccia del Padre Fondatore. È stata una grand’occasione per l’Incontro, raccontare storie, aneddoti e per fare conoscere ancora di più la vita di questo grand’uomo da quando era piccolino. Così s’impara ad amare e quello è il nostro maggior proposito, la nostra missione.

Siamo arrivati lì con le mani piene e siamo ritornati con il cuore pieno, traboccante e galoppando ancora con più forza, con la conferma che questo è il cammino e ancora manca molto da percorrere.

Si è vissuta un’esperienza profonda, quando Fabiana ha parlato dell’Alleanza d’Amore: era riuscita a creare, nonostante il vento, un clima di silenzio, di raccoglimento e un momento di meditazione nell’intimo di ciascuno, tutto in una maniera semplice e colma di propositi che ha fatto emozionare tanti che si sono sentiti toccati nel loro cuore.

En la salaLe coppie giovani in pellegrinaggio per la prima volta hanno commentato commosse che non avevano sentito mai qualcosa che giungesse tanto forte ai loro cuori. Nonostante fossero solo venuti per conoscere il luogo, avevano sentito che il posto e la Madonna li attraeva e colmava il loro cuore di gioia, amore e speranza.

È bello ascoltare le diverse testimonianze, come la Madre ci chiama per nome e intreccia la sua vita con la nostra da questo luogo santo.

Uniti da Maria costruiamo la comunità

Nell’Edicola che ricorda Giovanni Pozzobon si è concentrato il festeggiamento della Campagna. Si è recitata una novena, dove 9 comunità hanno letto, meditato e pregato, insieme con tutti coloro che li accompagnavano in quel momento. Ogni parte esprimeva il significato dei simboli dell’Edicola come li aveva pensati e disposti Giovanni, un uomo semplice che aveva cominciato la grande Opera per il Regno di Dio. Ringraziando quest’uomo santo si è pregato per la sua rapida canonizzazione, per il fantastico legato che aveva lasciato: essere missionari della Madre di Gesù, quella missione che era iniziata in maniera umile e oggi dopo 59 anni si è diffusa in tutto il mondo. Anche coloro che ricevono la Madonna Pellegrina commentavano come ogni visita di Maria arriva sempre opportuna, quando più se ne ha bisogno.

I numerosi pellegrini hanno condiviso anche mate (un infuso di erba, tradizionale dell’ America del Sud), torte, tramezzini con salcicce, e molte cose squisite, che si offrivano nel buffet, servite dai membri della cooperativa.

Per finire l’Incontro si è celebrata la Messa nel salone del Tata (il “nonno” in gergo popolare, e anche Dio, come in questo caso), concelebrata da P.Juan d’Amico, e P. Daniel Jany e P. Rogelio Del Piero. I pellegrini hanno colmato il salone e molti sono rimasti fuori ma seguendo la cerimonia con profondo raccoglimento. Alla fine i missionari si sono consacrati, e tra loro una nuova missionaria di Pehuén-Co.

È stata una vera festa popolare e di pellegrini. Uniti da Maria costruiamo la comunità.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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