Postato su 2012-04-03 In Santuario Originale

Il nostro pezzettino di cielo, che ora infine possiamo dire NOSTRO!

María Elena Vilches. Il giorno è cominciato prestissimo, quando ancora era oscuro e molto freddo. Alle ore 6 già si vedeva movimento nel Santuario e si sentiva lo spirito di un gran giorno di festa. Questa Domenica degli Ulivi marca una pietra miliare nella storia della Famiglia di Schoenstatt in tutto il mondo.. Dopo tante trattative si è finalmente concluso! Da oggi, 1° aprile 2012, l’amministrazione del Santuario Originale passa in mano dei Padri di Schoenstatt. È un momento di cielo. La nostra culla, la nostra fonte originale di grazie, passa oggi in mano dei Padri di Schoenstatt, con tutto quello che significa per tutti noi. Da lì sorgeranno, come sorgente, più forte ancora torrenti e torrenti di grazie convertiti in opere. Abbiamo ricuperato il nostro caro Santuario, di cui la MTA ha preso possesso quel 18 ottobre 1914, a richiesta del Padre Fondatore e del gruppo di giovani, che si era unito a quella “segreta idea prediletta” di nostro Padre.

La Santa Messa ha cominciato alle ore 7, presieduta da P Michael Marmann, il nuovo Rettore del Santuario Originale, e concelebrata da P. Egon Zillikens e sette sacerdoti provenienti da diversi paesi del mondo. P. Marmann si è rivolto ai presenti con una breve introduzione in tedesco, che è stata tradotta in inglese e spagnolo per facilitare i partecipanti a comprendere.

La gioia che abbiamo sentito in quel momento, ci ricorda l’ora della fondazione

La gioia che abbiamo sentito in quel momento ci ricorda l’ora di fondazione. All’inizio dell’Eucaristia, P. Marmann ha salutato i presenti ed anche coloro che dalle loro case ascoltavano la Santa Messa via schoenstatt-Tv. Il celebrante ha approfittato dell’occasione per presentare i coniugi Fellhofer austriaci, che da oggi saranno i sagrestani del Santuario. “La gioia che abbiamo sentito oggi ci ricorda l’ora della fondazione”, ha detto.

Non poteva mancare il ringraziamento. Anzitutto al Dio della vita e della storia e alla Madre di Dio. Ma anche ha menzionato i Padri Pallottini, che durante tanto tempo sono stati al servizio di questo Santuario e ai tanti sacerdoti che hanno celebrato qui la Santa Messa. Ha espresso il suo desiderio che questo luogo di grazie si trasformi anche nel luogo di una nuova amicizia con i pallottini come fratelli nel Signore.

Un nuovo inizio importante

Il nuovo rettore ha affermato, che con questo giorno comincia una nuova tappa nella storia di questo luogo santo, e che tutta la Famiglia di Schoenstatt si unisce a questo momento e al luogo di origine dai Santuari filiali, dalle Case di formazione, dai Santuari domestici e Santuari del cuore.

Si è vissuta durante la Messa l’internazionalità della Famiglia. Le letture, i canti e le petizioni sono state lette in diverse lingue: tedesca, inglese, spagnola, portoghese e polacca. Tutti i presenti si sono uniti gli uni con gli altri senza dare nessuna importanza al loro paese di provenienza, l’unico importante in quel momento era l’dea: Il Santuario è nostro!

Non possiamo credere che siamo qui

Alla fine della celebrazione tutti i presenti si salutavano e si congratulavano mutuamente per questo giorno di festa. Fuori del Santuario (dove tanti hanno assistito alla Santa Messa nonostante il freddo intenso) si ascoltavano commenti di gioia per l’esperienza vissuta. “Non possiamo credere che siamo qui PROPRIO in questo momento!” diceva una coppia argentina.

Da oggi il Santuario Originale è aperto dalle ore 6 fino alle ore 21, quando s’impartirà una benedizione. In questo anno della Corrente del Santuario, la Famiglia di Schoenstatt del mondo intero potrà unirsi a questo momento quotidiano.

“Realmente non posso immaginarmi di come sarà il cielo, se ci si sente così essendo nel Santuario….il nostro pezzettino di cielo, soprattutto ora che infine è NOSTRO!”

Video della Santa Messa: http://schoenstatt-tv.de/DE/Mediathek.html?film=2012-014

 

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 

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