Postato su 2012-03-30 In Santuario Originale

Celebrare l’onomastico, come farlo?

Agathe Hug/usd. Celebrare la Santa Eucaristia insieme, “congelarsi” insieme e insieme scaldarsi di nuovo. Questo è il breve riassunto della celebrazione per l’onomastico del Padre Fondatore della Famiglia di Schoenstatt il 19 di marzo 2012 alle ore 19,30 nella Casa dell’Alleanza a Schoenstatt. Questo evento si è celebrato per seconda volta la sera. E tutto quello che si fa per seconda volta è tradizione. Chi non era presente lo può annotarlo nella sua agenda per il prossimo anno. La festa di San Giuseppe significa: la Festa dell’onomastico nella Casa dell’Alleanza.

 

Più di 100 persone si sono riunite nella fredda cappella della Casa dell’Alleanza per celebrare insieme come Famiglia l’onomastico del Padre Fondatore. La novità nella cappella della Casa è un gran “telo di Quaresima” con il motto “la tua Alleanza, la nostra missione” in diverse lingue, che copre il presbiterio in questo tempo di Quaresima: il murale del “Cristo Re”. Inoltre c’è una nuova Immagine della MTA in acrilico, collocata per la prima volta come misura temporale e che illuminata da dietro fa un effetto molto brillante.

Ben protetto?

All’inizio si sono mostrate le immagini su una tela, che per ora coprono l’immagine della MTA, mostrando la storia del cappello:

A Milwaukee Padre Prell aveva visitato Padre Kentenich, ed insieme avevano cominciato a camminare davanti al Santuario. Ma poiché Padre Pell non aveva cappello per proteggersi la testa, Padre Kentenich gli aveva dato il suo, e velocemente si era recato nella sua stanza a prenderne uno uguale. Così avevano passeggiato entrambi davanti al Santuario chiacchierando, ma Padre Prell era occupatissimo a sostenere sulla sua testa il cappello di P. Kentenich che troppo grande per lui… gli copriva le orecchie e gli occhi!!

Che cosa ha San Giuseppe in comune con Padre Kentenich?

Padre Dott. Michael Johnson Marmann, dal 1° aprile nuovo rettore del Santuario Originale, ha celebrato la Santa Messa. E nella sua predica ha detto:

“Celebriamo la festa di San Giuseppe e al contempo, naturalmente l’onomastico del nostro Padre Fondatore. Osserviamo i due personaggi l’uno insieme all’altro ma poi anche insieme, l’uno con l’altro”.

P. Marmann ha considerato anzitutto San Giuseppe come sposo di Maria, San Giuseppe di cui non troviamo parole nella Bibbia, ma fatti.

“A prima vista una gran differenza: Padre Kentenich ha parlato molto, molto scritto, spiegato e quasi ininterrottamente, ha riconosciuto profeticamente la nuova era, ha creato un Movimento, che è cresciuto rapidamente e ha fondato una Famiglia grandissima.”

Ma anche similitudini: l’amore per Maria. San Giuseppe è stato il primo devoto alla Beata Vergine.

“San Giuseppe, un uomo cha ama, un lavoratore, un uomo giusto, che ascolta i suggerimenti di Dio ed agisce secondo la volontà di Dio, che si preoccupa come un padre di quella piccola famiglia santa”.

E Padre Kentenich: Padre e Fondatore della Famiglia di Schoenstatt

“Sì, anzitutto il suo amore per Maria, come Madre e Educatrice. Lui si era sentito con una gran liberà interiore in ogni momento assolutamente dipendente da Lei”. Ed una volta ha scritto: “La mia efficacia non ha mai considerato la propria persona e pianificazione in primo piano, bensì sempre la Madonna, e col tempo naturalmente il suo vincolo con Schoenstatt come luogo e come Famiglia…Tutta la mia efficacia, soprattutto legata da un vincolo con la Beata Vergine, diretta al luogo di Schoenstatt, ossia il Santuario Originale e la Casa d’Alleanza inseparabili per essere equivalenti ed avere lo stesso significato”. Nella sua devozione amorosa e nel suo atteggiamento di educatore, come San Giuseppe lo ha percepito dal cielo “prendi il Bambino e sua Madre”, quando ha dovuto scappare in Egitto, e nostro Padre sempre ha condotto la sua Famiglia al Bambino e alla Madre, a Gesù e a Maria in profonda unità duale.

Agire secondo questi modelli…

E Padre Marmann ha continuato chiarendo che Padre Kentenich aveva un incredibile senso per ascoltare la voce di Dio e seguirla, come il suo santo Patrono. Così Padre Kentenich si è convertito in un padre di una gran Famiglia mondiale, cui si dedicava con amore e rispetto. Il risultato è:

“Un compito per noi come Movimento di Schoenstatt in cammino al Centenario dell’Alleanza d’Amore e al contempo al Santuario Originale: si tratta da parte nostra di unirsi l’uno con l’altro, in mutua e calda solidarietà e nella responsabilità condivisa da cui nessuno dovrebbe liberarsi.”

Padre Marmann ha concluso la sua predica con una citazione di Padre Kentenich riferente al suo Santo Patrono:

“Quale posizione assume per noi San Giuseppe? Per dirlo in poche parole: come ideale, l’incarnazione ideale di una comunità di cuori e una comunità di compiti.”

Alla fine della Santa Messa si è regalata la decorazione floreale per la gioia dei presenti.

Molto importante anche la seconda parte della Festa dell’onomastico:

E poi siamopassati alla parte “riscaldata”, nella parte rinnovata della Casa dell’Alleanza, che è riscaldata, dove si trovano gli uffici dei primi collaboratori alla preparazione del 2014. Si è servito un buffet con salcicce, formaggio e bibite, e soprattutto tè caldo. Nel frattempo si è presentato un video con testimonianze e frammenti di pellicole dell’archivio nell’epoca di Padre Kentenich a Milwaukee. Finalmente è giunto il momento di conversare in famiglia, nonostante le stanze siano sempre piccole, quando si riunisce tutta la Famiglia. Forse l’anno prossimo si penserà ad ingrandire ed anche ad installare il riscaldamento nella cappella. Allora sarà una pena non avere quella piccola possibilità di apportare al Capitale di Grazie…. con mani e piedi freddi!!!!

Video

 

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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