Postato su 2010-04-14 In Santuario Originale

Verso il 2014 – in alleanza con l’Argentina

10 de abril: Misa "en alianza con Argentina"mkf. “Da Alta Grazia, Cordoba, ore 3,09, e dopo aver assistito alla Santa Messa voglio ringraziare coloro che hanno reso possibile di poterci sentire questa notte tutti uniti pregando nel Santuario Originale. Io realmente mi sono sentito lì, un saluto grande accanto a Maria per tutti i presenti”. La mail di Juan Amestoy è stata la prima ad arrivare a Schoenstatt, pochi minuti dopo il termine della Santa Messa per le intenzioni del 2014 nel Santuario Originale, celebrata questo 10 aprile “in Alleanza con l’Argentina”. Sulla soglia del Santuario Originale, come mediante Facebook, nel chat di schoenstatt-tv e via mail, i compatrioti si sono scambiati felici un affettuoso saluto.


Misa en Alianza con Argentina“Non mi ero resa conto che siamo tanti gli argentini a Schoenstatt”, ha esclamato Suor Maria José. E numerosi coraggiosi che si trovavano davanti al computer alle ore 2,15, si sono sorpresi della gran quantità di persone, che quella sera avevano cominciato il gran pellegrinaggio argentino verso il Santuario Originale…verso il 2014.

“Da Tucumán, alle ore 2,30 ora argentina, grazie a schoenststt-tv.de, apriremo la porta del Santuario Originale e con bandiere, berretti e i nostri cuori accesi, insieme a tutta la Famiglia Schoenstattiana dell’Argentina e del mondo, saluteremo Gesù Eucaristia e la Mater, ed assisteremo alla Santa Messa per il nostro paese. Tutte le nostre petizioni e promesse saranno ai piedi dell’altare. L’Argentina ha bisogno di tanto! Ci impegnamo per il nostro paese. Madre: Nulla senza di Te, nulla senza di noi!”

Banderas, peregrinas...Le bandiere (con nastri bianchi e celesti), un mate (zucca preparata come un piccolo recipiente per un’infusione d’erba tipica, che si beve attraverso una cannuccia), un poncho (un indumento tipico dell’America latina), un bombo (una specie di tamburo) un cartello con fotografie e soprattutto il Patto del Bicentenario sull’altare parlavano delle petizioni che si erano raccolte per questa Messa:

  • per tutta la Chiesa Argentina, per i suoi vescovi, sacerdoti e consacrati. Specialmente affinché questo 8 maggio all’incoronare Maria Regina della Patria, possiamo incontrare un paese con il desiderio ardente di radicarsi nuovamente in Cristo.
  • per tutte le diocesi che stanno per conquistare un Santuario: Bariloche, San Luis, San Rafael, Corrientes e San Juan, Fa’ che queste Famiglie possano approfondire la loro spiritualità in una dedicazione totale della loro vita per la conquista di un regno mariano nelle loro terre.
  • per la salute dei sacerdoti di Carhrué che si sono feriti in un incidente il Giovedì Santo.
  • per la formazione completa del nuovo corso di postulanti per entrare come Sorelle di Maria.
  • che i giovani possano raggiungere, approfondire e desiderare la santità, così come Jere Ruiz, la croce nera che ha dedicato la sua vita ad un nuovo sorgere di eroi per la Generazione 2014.
  • per il seminarista José Maria Iturreria che in questo giorno ha celebrato la sua ordinazione diaconale.

Una Messa colma di emozioni, di gioie e d’impegno

P. Ángel StradaPadre Angel Strada, il celebrante principale, accompagnato da Padre José Maria Garcia, si è riferito al Bicentenario che si celebrerà presto in Argentina, con la supplica che il paese diventi patria di tutti.

Suor Rosa Maria Lamberti e Suor Maria Julia Aguero hanno cantato canzoni accompagnate da chitarre. Pitty Reiche, argentina che vive a Vallendar, era incaricata della lettura, e Jorgelina Jordà ha distribuito santini con la preghiera per la patria. “Recitare insieme la preghiera per la patria nel Santuario Originale, a pochi giorni dal bicentenario, è stato il momento più emotivo per me”, ha affermato una delle Sorelle di Maria argentine.

Alla fine come in tutte le Messe “verso il 2014”, tutti hanno rinnovato l’Alleanza d’Amore – in castigliano, tedesco e inglese -, e con il canto “che il tuo manto ci protegga” si è conclusa una Messa colma di emozioni, gioie e impegno.

Il Patto del Bicentenario, il nostro impegno

Lectura: Pitty Reiche“È appena terminata la Santa Messa, ma il mio cuore continua nel Santuario, con la Madre e con tutti quelli che sono riusciti a farci assistere non solo spiritualmente, bensì come presenza viva a questa celebrazione”, scrive Silvia Losada qualche minuto dopo la Messa.

“E come diceva giustamente Jorgelina: noi argentini riempiamo il Santuario! Da ogni provincia, da ogni paese, abbiamo chiesto per la nostra Argentina.

Mi sono emozionata moltissimo al vedere le Madonne Pellegrine coperte dalla nostra bandiera, il poncho e il bombo e per il mio piacere, il mate!!!

L’Argentina ha bisogno di mettersi sotto la protezione di Maria in questo bicentenario della Patria, come ha detto Padre Angel.

“Che il tuo manto ci protegga”… La canzone finale riassume tutto quanto imploriamo: che la Mater ed il suo Divino Figlio prendano la nostra Argentina tra le loro braccia e la proteggano.

Pacto del BicentenarioNon deve mancare il “Nulla senza di noi”. Il patto del bicentenario sarà il nostro impegno, cittadini della Patria, di lavorare senza limiti per il nostro paese. CON MARIA REGINA, COSTRUIAMO UNA PATRIA PER TUTTI!”

Una Madonna Pellegrina, il cartello che diceva “In Alleanza con l’Argentina” e una bandierina sono restati nel Santuario Originale…

Era la seconda Messa per le intenzioni 2014, cui hanno assistito le Madri dell’Africa del Sud, e che le ha decise a chiedere un incontro quello stesso giorno con un membro del “Team 2014” per sapere più particolari sulla preparazione alla gran celebrazione dell’Alleanza d’Amore.

Il prossimo sabato la Messa si celebrerà “in Alleanza con l’Australia” – e si pregherà anche per la Famiglia di Schoenstatt in Portogallo, che quel giorno comincerà il suo gran pellegrinaggio a Fatima, accompagnata dal “Simbolo del Padre”, per celebrare il 18 aprile il giubileo dei 50 anni della presenza di Schoenstatt nel paese.

Il video della Messa nella mediateca di schoentattTV

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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