Postato su 2010-09-21 In Riflessioni e opinioni

“La Tua Alleanza, la nostra vita”

Libro: Qué septiembreARGENTINA, mfa. Oggi, 15 settembre, l’anniversario dell’inizio della nuova presenza del Padre nella sua Famiglia, nel 1985 si celebrava a Schoenstatt il centenario della sua nascita.

 

 

 

 

Sono trascorsi 25 anni…Ricordi di qualcuno che “è stato là”

Libro: Qué septiembreÈ stato il primo Incontro Internazionale, colmo di gente, della Famiglia di Schoenstatt. All’inizio c’è stato un minuzioso lavoro artigianale di P. Joaquin Allende, che letteralmente ha percorso il mondo – patrocinato dalla Lufhansa! – spiegando l’importanza di celebrare il Padre. Nella mia mente sono rimaste impresse le sue parole: la storia della Chiesa mostra che le grandi crisi delle comunità religiose avvengono dopo i 50 anni dalla morte del loro fondatore.

È importante, perciò, mantenere il Padre vivo in ciascuno dei suoi figli e in tutta la sua Famiglia. E la geniale formulazione di Padre Alex Menningen, il fedelissimo discepolo del Padre: “una fedeltà creatrice”. Il Padre continuerà vivo in mezzo alla sua Famiglia, ciascun membro segue sviluppando il suo carisma, applicandolo secondo la realtà di ogni epoca, di ogni cultura, di ogni avvenimento. Una fedeltà: conservare intatto il suo legato, ma non sotto una campana di cristallo, perché morirebbe e immediatamente. Una fedeltà creatrice: i cinque o dieci talenti ricevuti, farli fruttificare al cento per cento, conservando la sua identità di talento. Richiede ingegno e coraggio per portarlo a tutto il mondo, a tutte le sue realtà.

Il “mistero di Schoenstatt”

P KentenichLo hanno preceduto fatti che hanno fatto crescere l’aspettativa, come il concorso per il logo, vinto da un disegnatore tedesco. Si è trasformato nel simbolo di Schoenstatt Internazionale, riconoscibile in Piazza San Pietro, in India, in Argentina, in Australia…Una sintesi perfetta: nel centro il Santuario, il “mistero di Schoenstatt”, il luogo dell’Alleanza. azzurro per Maria. Insediato: sulla “prateria assolata” del Cantico alla nostra Terra. Circondato dalla muraglia della Gerusalemme Celestiale, con le sue dodici porte: lo Schoenstatt dell’eternità. In forma di croce: e degno che ha marcato la vita di Padre Kentenich.

Ogni Santuario del mondo ha ricevuto una bandiera con quel simbolo ed un nastro largo, bianco, per appendere l’asta, dove si doveva applicare il tipico di quel Santuario. In Schoenstatt ogni bandiera ha ricevuto un altro nastro, azzurro, con il nome e la data e infine a Roma, un’altra di più, dorata, come ricordo dell’Incontro con Giovanni Paolo II.

La posta tedesca ha emesso un francobollo commemorativo, con l’immagine di Padre Kentenich. È stato molto difficile ottenere il timbro “giorno di emissione” con la firma del Padre, per la moltitudine di schoenstattiani che la richiedevano.

Sperimentare la vicinanza del Padre

Libro: Qué septiembreNella settimana anteriore, sperimentare la vicinanza del Padre a Gymnich, nella semplicità della sua casa natale, il suo martirio a Dachau, l’immenso amore per la Famiglia, che l’ha portato a sacrificare la sua vita per la libertà interiore di ciascuno di noi in un luogo sconvolgente ancora oggi. E la festa di per sé, con magnifiche conferenze, meravigliosi canti. Il motto – la Tua Alleanza, la nostra vita – cantato in varie lingue simultaneamente, in forma di canone. I simboli. L’architettura, che parla dell’architettura di Schoenstatt…Sì, una Città Santa! Unita e sostenuta dal cuore del Padre.

Esperienze? Moltissime. Sono arrivato per la prima volta ad un luogo che conoscevo….ho trovato luoghi familiari, dove il Padre era stato fotografato. L’ineffabile: il Santuario Originale, il luogo dell’Alleanza, qualcosa tanto piccolo, che ha cambiato la vita di milioni di persone. Anche la mia. La tomba del Padre, tanto vicino, tanto circondato da migliaia di desideri, petizioni, gratitudine….il luogo del suo incontro con maria, quando Ella l0 ha portato con Lei al cielo. E quel cielo che è rimasto lì.

Essere famiglia, una realtà quasi tangibile

Libro: Qué septiembreLa Famiglia! Migliaia e come se sempre ci fossimo conosciuti. Qualcosa che ha impressionato tutti: essere famiglia è una realtà quasi tangibile in Schoenstatt.

Roma! Ho conosciuto Schoenstatt durante l’esilio di Padre Kentenich, quando il Movimento quasi non si poteva menzionare, quando il Movimento era totalmente sconosciuto nel mio paese e molti mi domandavano se era cattolico….E ascoltare il Papa il 20 settembre, elogiarlo con tanta profondità, affermare la realtà dell’Alleanza…incredibile! Vale la pena leggere di nuovo le sue parole.

Il Padre continua vivo nella sua Famiglia

1985Venticinque anni dopo: Schoenstatt ha un’enorme varietà di manifestazioni apostoliche. Si è stabilito in altre culture, è cresciuto enormemente in Asia e in Africa. Schoenstatt letteralmente ha altri colori. Si è arricchito enormemente con il diffondersi e il trascorrere della vita…Il Padre continua vivo nella sua Famiglia, in ciascuno dei suoi figli, ma ” non senza di noi”.

Grazie, Padre, Grazie, Mater, grazie, cara famiglia di Schoenstatt in tutto il mondo. Grazie a schoensttt.de, che rende possibile di essere riuniti intorno al Padre.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 

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