Postato su 2014-06-29 In Vivere l’Alleanza

40° anniversario dell’inizio del Movimento di Schoenstatt in Bolivia

BOLIVIA, Lizzie Loetz. È stata una notizia dei mezzi di comunicazione cattolici della Bolivia: “Il Movimento di schoenstatt celebra 40 anni di presenza in Bolivia e 100 anni di fondazione a livello internazionale. Il Santuario di Achumani è stato dichiarato Tempio Giubilare della Chiesa. La famiglia di Schoenstatt in Bolivia lo ha celebrato il pomeriggio del sabato 17 maggio con una Santa Messa presieduta da Mons. Edmundo Abastoflor, arcivescovo di La Paz, a cui hanno partecipato i pellegrini e i missionari che sono arrivati al Santuario con gioia e sforzo…”

Mons Edmundo ha invitato nella omilia i pellegrini e i missionari a ravvivare nelle anime la forza dello Spirito Santo e a seguire crescendo nell’amore per Dio e per Maria: “Mi auguro che continuino crescendo, cari fratelli e care sorelle, nell’amore per la Madonna. Mi auguro che continuiate crescendo in questa esperienza dello Spirito Santo, lasciandovi portare per tutta la vita come Maria, e mi auguro che siate costanti nella vita in famiglia, nella vita in comune, siano costanti in alimentarsi con il Corpo e il Sangue del Signore e costanti nella preghiera.”

Pellegrini di tutte le parrocchie della città, missionari e missionarie della Madonna Pellegrina, famiglie che ricevano la visita dell’immagine della Madonna Pellegrina sono arrivati a questo “Tempio Giubilare”, dove hanno potuto anche ricevere l’Indulgenza Plenaria. Padre Javier Uría, l’attuale direttore diocesano del Movimento ed altri sacerdoti diocesani di Schoenstatt, hanno concelebrato la Santa Messa. È stata una preziosa celebrazione per tutti i presenti.

“È stata un’occasione, affinché ognuno si domandasse com’è il Schoenstatt che sta vivendo”

Il Movimento di Schoenstatt si è iniziato quaranta anni fa un 1° di maggio celebrazione di S. Giuseppe Operaio e Giorno del Lavoro, in Bolivia. Gli attuali dirigenti della Famiglia del Movimento a La Paz si sono rivolti alla numerosa udienza che celebrava tanto questa grande occasione commentando che “compiere 40 anni, è avere raggiunto l’età adulta ed è un’occasione, affinché ognuno si domandi com’è il Schoenstatt che sta vivendo.

Siamo profondamente grati per la nostra storia, per tutta la vita che è sorta dalla fonte del Santuario. Dio ci è stato accanto in ogni particolare della nostra vita e Maria ha avuto cura di noi e protetto fedelmente in questo tempo Abbiamo ricevuto molti doni e regali e siamo realmente felici.

Così suole essere la vita in Dio, quando gli diamo tutto senza conservare nulla per noi, Dio ci dà lo inaspettato.

Vogliamo ora uscire a dare quello che abbiamo ricevuto?

Vogliamo aprire le porte ed offrire alla Chiesa, al mondo, quell’eredità che abbiamo ricevuto gratuitamente?”

Hanno menzionato un testo già “famoso” preso da una conferenza, che il Papa Francesco, quando era Mons. Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires ha tenuto ai Movimenti nel 1999:

Che triste quando un movimento o una istituzione si ammala ed invece di essere pastori di popoli, si convertono in ‘pettinatori di pecore ‘ e passano tutto il tempo nelle riunioni ‘truccandosi l’anima’!

“Le istituzioni e i movimenti devono distribuire l’eredità, devono uscire per le strade e là regalarla dove si sta giocando la vita della nostra città. E ripeteva “non conservate l’eredità nella vetrina per mostrarla alle visite.”

Il carisma di Schoenstatt non è predicato, perché noi semplicemente ne godiamo

I dirigenti della Famiglia ed alcuni fondatori del Movimento di Schoenstatt a La Paz si sono lasciati interpellare per questo parole di Papa Francesco ed hanno commentato durante la celebrazione per i 40° anni: Schoenstatt non è un club di autoformazione”- soleva ripetere il nostro Fondatore – Non sarà, forse, che noi, in molti casi, abbiamo ridotto Schoenstatt precisamente ad un club di autoformazione, dove eternamente ci formiamo a prepararci per fare un apostolato che mai è visibile ed effettivo?

Fino a dove abbiamo realizzato quanto Padre Kentenich ha sognato?

Lui ora conta sulla nostra decisa volontà di impegnarci per il rinnovamento della Chiesa?

P. Rafael Fernández (ex assistente spirituale del Movimento di Schoenstatt in Bolivia) soleva ripetere spesso che il “carisma di Schoenstatt non è, affinché noi semplicemente ne approfittiamo, bensì è per il rinnovamento della Chiesa, per renderlo fecondo nella Chiesa, consegnandolo al suo servizio e così cooperare profondamente nella nuova evangelizzazione, per cominciare una nuova pastorale, in cui occupa un ruolo rilevante il rinnovamento della devozione a Maria, scoprendo la nuova Immagine di Lei, la nuova spiritualità e pastorale mariana, una pietà mariana rinnovata in un’Alleanza d’Amore con Maria e non semplicemente chiedendo sempre miracoli.

La Madonna dovrebbe contare con quaranta anni di vita su strumenti adatti e docili, disposti a continuare dedicandosi con l’eroismo necessario per realizzare un compito, che definisca decisamente la storia della Chiesa in Bolivia.

Ma conta la Chiesa su strumenti disposti a dedicarsi? Conta sulla dedicazione e l’eroismo necessari per realizzare un compito che indichi decisamente la storia della Chiesa in Bolivia?

Quest’anno giubilare è il momento, in cui, come boliviani, dobbiamo rivivere quella dedicazione eroica dei nostri fondatori, riscattare il positivo e formulare di nuovo quanto dobbiamo cambiare, soltanto così saremo capaci di trasformare la nostra Chiesa e conquistare l’ideale che ci ha rappresentati da sempre: Bolivia sarà di Maria”

Il mese di Maria

Si festeggiano anche nel mese di maggio dedicato a Maria, tutte le madri, pertanto il Ramo di Signore e il gruppo del Rosario hanno organizzato la preghiera del santo Rosario ogni giorno nel Santuario di Achumani. Un regalo semplice per la Mater, che ha ascoltato quotidianamente la supplica di sue figlie a potere aspirare, come donne e madri, ad essere un suo riflesso nella vita di ogni giorno.

Il mese dedicato alla Madre e Regina ha convinto tutti a camminare con Lei durante l’anno guardando verso il gran Giubileo del 18 ottobre, “il cammino mariano non è semplicemente un cammino, ma un cammino eccellente per diventare figli del Padre Celeste.”

Omilia di Mons. Abastoflor: Click per scaricare in formato MP3 (162.09kB)


Originale: spagnolo. Traduzione Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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