Postato su 2014-05-04 In Vivere l’Alleanza

Chi siamo noi, perché la Madre del Signore venga a visitarci?

ARGENTINA, Inés Petiti. Una telefonata ha fatto scoppiare il cuore di gioia. L’Ausiliaria dell’Archidiocesi di Corrientes sarebbe venuta a visitarci alla città di Goya il 15 aprile! Sapeva Sandro Sandoval, che è stato colui che ha organizzato le date, che il 18 aprile si compivano venti anni dalla benedizione dell’Edicola? No, non lo sapeva. La Mater stessa ha organizzato il suo pellegrinaggio.

Sì, Madre andiamo a prenderti! Senza dire niente ad altre missionarie che andavamo a prendere l’Ausiliaria, ci siamo recate a Santa Lucia, dove l’avremmo incontrata…..”Andiamo a pregare il Rosario con una famiglia”, abbiamo detto….Dio mio! Quando l’abbiamo vista! Siamo arrivate alla casa indicata e ci siamo incontrate con Lei…Gli abbracci, le lacrime non sono state poche, tutte eravamo molto emozionate al ricevere nostra Signora.

“Che non si chiudano le porticine, che abbia il suo posto comodo sul sedile….. Che sia una vera Regina!”…..si raccomandava Beatriz, che non poteva trattenere la sua emozione al salire sull’automobile.

Verso l’Edicola

Dove la portiamo? Alla sua dimora a Goya, alla sua Edicola, dove la Famiglia era riunita per recitare il rosario quotidiano, e che l’ha ricevuta con grida ed applausi. La sua presenza ricordava alcune parole di P. Kentenich in Argentina nel 1947; “sono arrivato qui per ringraziarvi di tutta la fedeltà”. Mater Pellegrina benvenuta alla tua dimora di Goya!

Un Giovedì Santo speciale

È stata con i pompieri di guardia durante la notte, per accompagnarli. Ogni giorno si pregava il Santo Rosario accanto alla sua Immagine. Il Giovedì Santo, la parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Ausilio, a Lavalle, l’ha ricevuta felice nella Santa Messa.

P. Rodolfo ha ripetuto il gesto di S. Giovanni in quella Eucaristia della cena del Signore sotto lo sguardo attento di sua Madre: l’ha ricevuta nella sua casa ed ha messo nelle sue mani il sacerdozio, che Gesù istituiva un giorno santo come quello. Tutta quella forza divina vissuta nella Santa Messa, fatta Vigilia, ha accompagnato il viaggio di ritorno a Goya con Lei, nostra Signora!

Avrebbe passato la notte nel distaccamento centrale della Polizia. Che emozione al vedere il saluto di quegli uomini imponenti al suo arrivo! Hanno colpito i loro talloni al mettersi sull’attenti e al salutare. Un solenne saluto militare di Figli davanti alla loro Madre, che ha riempito gli occhi di lacrime dei missionari che la portavano e che l’hanno appoggiata su una tavola preziosamente preparata per Lei..

Venerdì Santo ha visitato una casa, dove l’aspettavano felici, il nipote compiva gli anni e volevano condividerlo con Lei, fiori, candele e preghiere per nostra Signora. Alle ore 17 si è recata ad accompagnare la gente che recitava il rosario nella loro Edicola di Goya, che celebrava i 20 anni dalla sua benedizione. Poi ha visitato un altro distaccamento di polizia accompagnando i suoi figli nella guardia.

Sabato Santo! Ha accompagnato a recitare le mille Avemaria, uniti al Santuario Originale come quel 18/10/1914.

Poi è rimasta nel terzo distaccamento di Polizia del quartiere di fronte all’Edicola, affinché quella notte la guardia dei suoi figli stesse sotto la sua protezione e il suo amore.

Tuti la vogliono avere con loro

E la Pasqua di suo Figlio benedetto l’ha trovata circondata dai suoi figli che pregavano il Santo Rosario e la novena a Gesù Misericordioso. Poi è andata tra le braccia dei suoi figli a visitare la Casa di Anziani San José, dove l’hanno ricevuta con gran gioia. Ha trascorso il pomeriggio con loro, dimostrando loro quanto li ama e quanto loro l’amano.

Ha visitato anche la Scuola “Valentin Virasoro, dove ha portato il calore di un “focolare” domestico, accoglienza, e cordialità. Tutti erano felici di vederla e sentire la sua compagnia.

E stata anche all’Istituto di Informatica “Incone”, offrendo con la sua presenza, l’esperienza della sua compagnia materna tanto alla direttrice, quanto ai professori, alunni, amici e familiari.

Ha passato la notte con i marinai della Prefettura Navale Argentina, sezione Goya, che davanti ad una tale presenza celestiale, si sono considerati piccoli strumenti nelle sue mani, l’hanno ricevuta contenti e Ella ha chiesto l’aiuto di Dio per ciascuno di loro.

“Madre, resta con noi, abbiamo bisogno di Te”

Sono andati a prenderla presto e l’hanno portata alla radio LT 6, dove il personale le ha manifestato il suo grande affetto. La speaker e l’operatore felici con la sua compagnia! È stata ricevuta nello stesso modo al canale di televisione locale Goya Vision, dove ha accompagnato il tele giornale del mezzogiorno.

E quando sono andati a prenderla si percepiva nell’atmosfera il desiderio che restasse un po’ di tempo ancora…..”Madre resta con noi, abbiamo bisogno di Te”.

Il pomeriggio ha accompagnato di nuovo i suoi figli nell’Edicola per poi recarsi al Battaglione di Monte 12 Esercito Argentino. Al vederla arrivare hanno aperto i loro cuori di bambino davanti alla loro Regina e Signora. Ha trascorso con loro la Guardia notturna. All’andare a prenderla si poteva notare in quegli uomini che difendono la patria il ringraziamento enorme per la compagnia di quella gran Madre.

Quando si è domandato al Podestà, professore Gerardo, se potevamo portarla al Municipio ha esclamato: “Con tanto piacere, l’aspetto nel mio ufficio, è un onore che ci visiti!”

Ella ha offerto a tutta la comunità “focolare” spirituale, patria in Dio Padre. Uomini e donne circondavano loro Madre, hanno sperimentato il suo abbraccio e con Lei l’abbraccio di suo Figlio in questa Pasqua.

Benvenuta al Municipio di Goya, Signora! Con Cristo tuo Figlio benedici questa città che ti vuole bene, e tanto!

L’Immagine Ausiliare è ritornata ad accompagnare i suoi figli raccogliendo gli apporti al Capitale di Grazie, che ogni giorno si depositano nella sua Edicola. Poi è partita premurosa a visitare la Scuola Municipale di Arti Plastiche, professore Justo Gutíerrez. La presenza di Maria fa che ogni cuore vibri di gioia,,,..e lo si sperimenta visibilmente quando Ella arriva.

Al domandare nella commissaria N° 2 se potevamo portarla a passare la notte con loro, si è ascoltato in una sola voce; “Ma come no! Né si domanda, saremo felici di averla con noi: l’aspettiamo!” E di visita in visita dopo nove giorni è giunto l’ultimo Rosario con Lei nell’Edicola. Terminava la sua visita a Goya. E non si contavano le suppliche: resta con noi Signora, già cade la sera e la notte ci fa paura.

A presto cara Signora! Siamo stati tanti felici con questa visita!

Oggi confessavo ad un’amica: “sono rimasta dopo la partenza sella Ausiliare come quando una cara visita arriva a casa tua e poi se va…….resta un vuoto nell’anima. Inoltre sono stata tanto occupata con Lei, che mi alzavo presto, andavo a prenderla dove aveva passato la notte, la portavo da un’altra parte, la portavo a recitare il rosario, dipendevo da Lei tutto il giorno ed oggi mi manca!

Un regalo di Dio per Goya!

Fotografie


Originale: spagnolo – Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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